capricci

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
roberta75
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capricci

Messaggio da roberta75 » gio lug 15, 2010 9:01 am

come faccio ad insegnare allamia piccola di 14 mesi ha non fare i capricci sopratutto con i nonni che gli hanno sempre concesso tutto? con noi non è così.


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la eli
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Messaggio da la eli » gio lug 15, 2010 9:05 am

in che senso capricci?
A 14 mesi non credo proprio che siano capricci ancora...
Flavia

Messaggio da Flavia » gio lug 15, 2010 9:08 am

Sì, sta leggendo un libro apposta proprio adessomio marito.

ALmeno fino ai due anni non sono capricci ma unmodo per gestire il rifiuto a cui non sono abituati.


Il mio purtroppo lo fa con tutto... appena cerchi di sviare la sua attenzione da qualcosa sono urla e scenate... visto che il suo passatempo preferito e arrampicarsi sul tavolo e buttare giù tutto... con la varinate dell'allungarsi da terra e buttare giù tutto dal tavolo comunque...
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la eli
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Messaggio da la eli » gio lug 15, 2010 9:11 am

Provate a mettervi nei loro panni...

Io bimbo, trovo una "cosa" nuova, non capisco come funziona, la studio, la provo e appena capisco che mi piace, arriva qualcuno e mi dice NO e mi allontana.
credo che il "capriccio" scatterebbe in automatico a chiunque al di là dell'età...
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Solange
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Messaggio da Solange » gio lug 15, 2010 9:37 am

Oddio, mia figlia ha 14 mesi ma parlare di capricci mi pare un tantino prematuro, se mai ne parlerò in questi termini.

Intanto bisogna capire che cosa sono quelli che chiami capricci, probabilmente soltanto bisogni o curiosità naturali. Se lei desidera fare qualcosa e questo le viene impedito, è chiaro che sarà frustrata dal rifiuto, è sano che lo sia.

Personalmente dico di no soltanto a cose veramente pericolose o potenzialmente tali, per il resto può fare tutto quel che vuole, giustamente.

Prima di dire un no mi interrogo sempre se sia un no arbitrario o se sia un no necessario.

poi bado bene di farle fare cose che poi può fare sempre.... è inutile che io le permetta di fare qualcosa e poi decida all'improvviso che non va più bene e non possa più farlo perchè è normale che si confonda e si arrabbi.

Diverso è quando deve cambiare attività, per esempio uscire dalla vasca da bagno o andare via dal parco perchè è ora di farlo. Piange lo stesso ma io non la tiro via e basta, le spiego che sto per farlo e perchè e lei... capisce!

Se si arrabbia perchè non le lascio fare qualcosa e piange le spiego che mi dispiace molto che lei sia triste e frustrata e la consolo sempre spiegando perchè non posso permetterle di fare quella determinata cosa.

Insomma, io rispetto i suoi "capricci" perchè normali, anche noi siamo frustrati se non possiamo fare qualcosa e ci sentiamo seccati, ovviamente però sappiamo gestire le nostre emozioni (e non sempre, un sacco di adulti fanno capricci ehehehe)

Poi diverso ancora è il caso in cui lei comincia ad essere stanca, avere fame, voglia di tetta e di coccole e allora lì i "capricci" sono bisogni che non sa esprimere in modo diverso che piangendo e disperandosi o urlando. A quel punto sta a me esaudire i suoi bisogni.

Per esempio un orario critico per le sopono le 19, è stanca ma ancora non assonnata, affamata, bisognosa di attenzioni. Ma io devo preparare la cena.

Per cui le dedico 5 minuti di attenzioni immediatamente (se rimando è peggio, diventa sempre più nervosa), le dò la tetta, la coccola. Poi la metto sul seggiolone e la porto in cucinino con me mentre canto e chiacchiero e le allungo qualcosa da mangiare di sano tipo cetrioli, fragole, albicocche, pomodori, cose così.

in questo modo riposa un po', spezza la fame mentre aspettiamo il papà, sta comunque con me e la serata va liscia.

Ecco, questo è quello che faccio con Sveva!
Valentina71

Messaggio da Valentina71 » gio lug 15, 2010 10:04 am

Alice di mesi ne ha 21 e questi momenti di frustrazione ovviamente vanno aumentando. Con la padronanza del corpo e del movimento mille sono le cose che vorrebbe fare e non può, perchè non riesce o non è il momento o è troppo pericoloso. Ovvio che si spiega il NO, lo si motiva, si cerca di proporre un'alternativa, si consola, a volte si sdrammatizza... a volte però la sola soluzione è dirle: ora ti sfoghi per bene da sola, poi ne parliamo! Se è troppo arrabbiata non vuole sentire ragioni, perciò la si lascia sfogare un momento. Di solito tutto passa rapidamente, così come è venuto... l'importante è non perdere la pazienza!
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Messaggio da Sheireh » gio lug 15, 2010 11:48 am

Quoto in toto Solange :)
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Messaggio da Solange » gio lug 15, 2010 12:21 pm

Valentina71 ha scritto:Alice di mesi ne ha 21 e questi momenti di frustrazione ovviamente vanno aumentando. Con la padronanza del corpo e del movimento mille sono le cose che vorrebbe fare e non può, perchè non riesce o non è il momento o è troppo pericoloso. Ovvio che si spiega il NO, lo si motiva, si cerca di proporre un'alternativa, si consola, a volte si sdrammatizza... a volte però la sola soluzione è dirle: ora ti sfoghi per bene da sola, poi ne parliamo! Se è troppo arrabbiata non vuole sentire ragioni, perciò la si lascia sfogare un momento. Di solito tutto passa rapidamente, così come è venuto... l'importante è non perdere la pazienza!
infatti! Loro non lo fanno con l'intenzione di farci arrabbiare nè per sfidarci come sento spesso dire. Loro lo fanno perchè in quei piccoli corpi c'è tanta energia e voglia di fare e di essere indipendenti.

Io quando mi accorgo che mi sto spazientendo la metto al sicuro un attimo e mi allontano (sempre rimanendo in casa eh? per fare qualche respirone e riprendere in mano la situazione. Quando inizio a dire: oggi mi sta facendo impazzire mi fermo e ragiono. Di solito non è lei che mi fa ammattire, sono io che ho una giornata storta, quindi cerco di lavorare su quello.

Poi oh, a volte anche io sbuffo e alzo la voce però mi rendo conto che se riesco ad essere paziente e lavorare su di me, le giornate scorrono quasi senza intoppi!
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