le prende senza reagire

Parliamo dei nostri bambini dai 6 a 12 anni
Musci

Messaggio da Musci » ven lug 02, 2010 12:28 pm

Cos73 ha scritto:Nel frattempo si lavorerà sul carattere del bimbo ma in generale, perché magari si sente insicuro o troppo compiacente o che so io, ma NON perché il problema sia la sua mancata reazione.
Infatti è quello che percepisco da questi suoi comportamenti: insicurezza. Quindi, come mamma , cerco di correre in suo aiuto parlandoci e cercando di insegnarle a non soccombere. E naturale no?


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Messaggio da Cosetta » ven lug 02, 2010 12:30 pm

laurasophia ha scritto:esatto.
E' quindi umano iniziare a dire, fin da subito, che bisogna farsi rispettare.
Parlando con la bimba ogni giorno, mi viene da insegnarle anche questo... perchè aspettare dunque?
semplicemente perchè i bimbi cambiano, a 9 non sono come a 3.
Inoltre devi considerare il fatto che ognuno ha il suo carattere e deve imparare a tirare fuori le sue risorse (e ha tutto il tempo per farlo), ma se tu fornisci soluzioni preconfezionate gli sarà più difficile:
1- si sentirà insicuro, incapace di agire autonomamente
2- comunque non funziona perché io potrei anche dire a Irene di picchiare ma lei non picchierebbe lo stesso
Silvia

Messaggio da Silvia » ven lug 02, 2010 1:34 pm

mi limito a quotare tutti gli interventi di cos che faccio prima eh
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France
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Messaggio da France » ven lug 02, 2010 1:41 pm

Cos73 ha scritto:Ma sai che questo discorso della maestra ma fa inalberare come pochi?
A scuola si deve insegnare che NON SI PICCHIA, non che si deve reagire.
Adesso certo, stiamo parlando di bimbi piccoli e la pacca di un bimbo di due anni è quanto di più normale... ma se un bimbo ci rimane male, a essere picchiato, ha solo che RAGIONE, perché quella è la reazione giusta.
Che poi on significa che da adulto all'occasione non saprà reagire in modo fisico, lì entra anche l'istinto di sopravvivenza, ma sono casi estremi che si spera non succedano mai. Le situazioni vere nella vita in cui "è giusto difendersi" sono pochissime e certo la spinta non data al compagnetto di due anni non sarà così determinante, dovessero accadere.
Forse lo sarebbe più un corso di autodifesa fatto da più grandini.
Quanto ai bambini, dovrebbe essere anche la scuola a insegnargli che è giusto non usare la violenza e a tutelarli. VAnno educati gli altri a non picchiare, non la tua a difendersi.


Quoto!

Invece di incitare la bambina a reagire dovrebbe intervenire per far smettere chi la molesta, e insegnare non che reagire è giusto ma che picchiare è sbagliato!
Musci

Messaggio da Musci » ven lug 02, 2010 2:02 pm

Cos73 ha scritto:semplicemente perchè i bimbi cambiano, a 9 non sono come a 3.
Inoltre devi considerare il fatto che ognuno ha il suo carattere e deve imparare a tirare fuori le sue risorse (e ha tutto il tempo per farlo), ma se tu fornisci soluzioni preconfezionate gli sarà più difficile:
1- si sentirà insicuro, incapace di agire autonomamente
2- comunque non funziona perché io potrei anche dire a Irene di picchiare ma lei non picchierebbe lo stesso
su questo hai ragione che a 9 anni non si è come a tre, ma mi viene da dire che quella che le dò io non è una soluzione "preconfezionata", ma è soltanto un consiglio ad un problema che si crea ora che ha tre anni. A 9 avrà altri problemi e altri consigli.
1- perchè si deve sentire insicura? solo perchè le dico che si deve arrabbiare un pò? secondo me una bimba diventa insicura quando tu le dici che non è in grado di fare certe cose.
2 - non dico a mia figlia di reagire picchiando lei stessa l'altra bambina, ma visto che a casa la vedo che si sa "arrabbiare", le dico che lo deve fare anche con questa bimba che le tira i capelli, che le deve urlare di non farlo più.
Allora mi viene da chiederti: tu che faresti oppure come fai con Irene? Quando lei ti racconta che quel bimbo le ha tirato i capelli o le ha dato un calcio?
Io all'inizio le dicevo di non giocare più con certi bambini finchè facevano i monelli, di dirlo sempre alla maestra, però se questi bambini poi la vengono sempre a cercare, nonostante i rimproveri delle maestre?
Lo so che c'è la maestra, ma la maestra a volte non arriva in tempo...
Musci

Messaggio da Musci » ven lug 02, 2010 2:08 pm

France ha scritto:Quoto!

Invece di incitare la bambina a reagire dovrebbe intervenire per far smettere chi la molesta, e insegnare non che reagire è giusto ma che picchiare è sbagliato!
e quì siamo d'accordo. Ma già lo fanno mettendo sempre la bambina in castigo.
Quindi mi sembra di capire che la sophia che subisce deve aspettare lì buona che arrivi sempre la maestra a castigare l'altra bambina...
boh, a me così non è che mi piaccia tanto, anche perchè ogni volta che finisce il castigo, si ritorna all'attacco...
Allora dovrei solo aspettare che Sophia cresca e capire da sola il suo metodo per non farsi importunare?
Cielilimpidi
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Messaggio da Cielilimpidi » ven lug 02, 2010 2:38 pm

Cos73 ha scritto:Ma sai che questo discorso della maestra ma fa inalberare come pochi?
A scuola si deve insegnare che NON SI PICCHIA, non che si deve reagire.................. VAnno educati gli altri a non picchiare, non la tua a difendersi.
Verissimo. Sono con te. Peccato però che il mondo sia vario e che a volte, non sempre per fortuna ma io mi ci sono trovata, trovi sul tuo cammino persone completamente diverse da te. E che quindi non condividano il tuo modo di vedere le cose. Io per anni ho detto a mio figlio, e glielo dico ancora ora, NON SI PICCHIA. Non voglio, non è il modo giusto, non va bene. Impara a risolvere le cose senza picchiare, parlandone, spiegando.. se proprio non riesci a comunicare, evita quel compagno. E credimi, dalla seconda elementare in poi, praticamente, mio figlio ha ESCLUSO quasi totalmente gli amichetti maschi. Tanto che il mio ex marito si è incazzato con me perchè non ha amichetti maschi e secondo lui non è normale. Ma lo è eccome, dato che sono bambini violenti, che picchiano, dicono parolacce e lui con loro non si trova! Quindi è l'idolo delle bimbe, se lo contendono praticamente. E i maschietti lo detestano ancora di più per questo. E quando ho visto che stava soccombendo, ho dovuto dirgli di difendersi. Che non vuol dire MENA e FAGLI MALE. A volte difendersi vuole anche dire non cedere, insistere sulle proprie idee, mantenere una posizione in cui si crede, non rispondere ad una provocazione manesca direttamente ma fare capire che non si è disposti a subire passivamente. Continuando ad evitarli, mi sono accorta che non ha fatto altro che incuriosirli e portarli a stuzzicarlo sempre di più.

Le maestre.. beh, nel nostro caso hanno fatto quello che anno potuto. PErchè è vero che la scuola deve insegnare che NON SI PICCHIA ma se questo non viene insegnato in primis a casa, la scuola può fare ben poco. Quando senti una mamma che dice "Adesso vado là e le do due sberle perchè a mio figlio una nota non gliela deve dare", secondo te, il figlio che esempio riceve? Che idea si fa della scuola e dell'insegnante?

Gwen ha scritto:No ma questo mi rincuora, perchè quando parlo con altre mamme che magari sono meno fissate di me con la non violenza a tutti i costi mi sento prospettare scenari catastrofici di umiliazioni e tragedie per mia figlia "perchè non reagisce".
Ripeto, reagire non vuol dire menare le mani indistintamente. Anche alzare un po' il tono, dire una frase di un certo tipo a chi infastidisce, fermare semplicemente uno schiaffo che arriva, è reagire senza violenza.

katialuca ha scritto:Quoto. Scusa ma se sanno che è violenta prendere provvedimenti no?? :mumble:
Come da noi: nota. Non firmata. Nota. Non firmata. Convocato il genitore. Non viene. Riconvocato. Ok, viene ma ti dice "Oh.. ma come??? Ma se a casa è un angelo? Siete voi che non siete capaci perchè mio figlio è bravissimo e non picchia mai nessuno!". Un muro di gomma.

Gwen ha scritto:sì sì ma la maestra deve pure insegnare ai bambini maneschi a non esserlo.
France ha scritto:Quoto!

Invece di incitare la bambina a reagire dovrebbe intervenire per far smettere chi la molesta, e insegnare non che reagire è giusto ma che picchiare è sbagliato!

Verissimo. In un mondo perfetto. E il nostro non lo è. Che facciamo, inseguiamo i mulini a vento oppure spieghiamo come va questo mondo imperfetto e gli diciamo che No, non si picchia. E' sbagliato, Evita certi bambini violenti, Dillo alla maestra, Scappa. Ma se sei in un angolo, che fai? Deve essere l'ultima spiaggia. Ovvio. Ma è così, il mondo va così. Poi.. anche io cerco di cambiarlo e parto dal mio orticello e se tutti facessero come me, il mondo cambierebbe davvero come dice il Buddismo ma.. c'é un MA enorme: ci si scontra con la realtà che a volte è diversa da quella del nostro orticello. Allora facciamo Gandhi e va bene, va benissimo. Mettendo in conto che a volte potremmo trovare qualcuno disposto a schiacciarci mentre ce ne stiamo seduti pacifici a cercare di cambiare il mondo. Oppure, in rare occasioni forzate, se non altro tentiamo di fermare la mano che vuole colpirci. Per me si chiama istinto di sopravvivenza. Che non vuol dire che insegno a mio figlio a menare che è quello il modo di risolvere e che il più forte vince. No. Ma se è costretto, deve sapere che è giusto difendersi. Oggi si difende per poter giocare con le sue macchinine. Domani magari dovrà difendere le proprie idee anche alzando un po' la voce. Non è sbagliato.
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CLAUDIA69
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Messaggio da CLAUDIA69 » ven lug 02, 2010 4:27 pm

non credo che a l'eta di tua figlia si possa far capire che ci si deve difendere.
Puoi dirgli che non si picchia per farle capire che non si alzano le mani in nessuna situazione e se poi lei non sa reagire poco male è anche quella lezione di vita, vedrai che col tempo imparerà a sapersi difendere se poi non sarà in grado neanche da più grandina puoi sempre farle seguire un corso di difesa per piccini anche così come gioco
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