nido o nonna?

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Messaggio da lenina » lun giu 21, 2010 10:04 am

Cos73 ha scritto:detto fra noi, nelle tue condizioni non lo manderei, non ne vedo la necessità e non credo che il nido sia indispensabile.
Certo, da come lo descrivi probabilmente ci starebbe bene, ma ala sua età credo che meglio dell'affetto di una mamma o una nonna tutta per lui non ci sia altro.
Quest'ansia di farli "socializzare" è solo nostra, loro non ne hanno tutto questo bisogno prima dei tre anni. AL limite l'anno prossimo, ma che a un anno gli manchi la compagnia dei bimbi non credo e, anche se gli piacciono, dubito che se potesse scegliere sceglierebbe il nido.
AL limite puoi portarlo qualche volta in ludoteca, può incontrarne al parco, puoi organizzarti qualche volta con parenti e amici, se vuoi fargli frequentare qualche bimbo, ma la vera socializzazione inizia ben più avanti.

Un'ultima cosa: a me che ci siano i figli delle educatrici non sembra corretto. All'asilo si dovrebbe essere tutti alla pari, tutti senza mamme... se un bimbo ha nostalgia, vedere un altro con la sua mamma non credo sia bello per lui. (tanto che in molti asili non fanno nemmeno vedere i genitori quando vengono a prendere i bimbi, per non disturbare gli altri)
Sul discorso figli delle educatrici sono d'accordo

Sulla frase evidenziata non molto.

lorenzo di mesi ne aveva 21 quando è andato al nido, tolto il primo mese per abituarsi che preferisse stare a casa non è vero.

o meglio non sempre, quando sono capitate le occasioni in cui gli ho chiesto "vuoi stare a casa o andare al nido" è capitato che dicesse casa.

Ma anche che dicesse nido (quando glie lo chiedo è perchè a casa se dice casa lo tengo)

E così dopo qualche giorno a casa chiede di andare al nido.

Non per la socializzazione eh.

Ma perchè evidentemente si diverte più che a casa.

Bisogna valutare bene le situazioni, perchè nel suo caso sono veramente convinta che limitare il mondo a noi 4 bene non gli avrebbe fatto.

Poi ho provato dicendo "se non va lo ritiro" però davvero lui faticava anche a stare con i nonni di Torino, ora anche con sconosciuti ha il suo quarto d'ora di assestamento ma poi si scioglie.

Forse sarebbe stato così ugualmente ma non posso saperlo, so che ora spiegargli che starà due mesi a casa sarà dura


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Messaggio da Cosetta » lun giu 21, 2010 10:13 am

beh Leni ma il mese di assestamento c'è, e per molti bimbi non è piacevole, poi sappiamo bene che a tutto "si abituano" ma per me se un bimbo ha bisogno di piangere per abituarsi (e da piccoli è spesso così)... non ne vale molto la pena.
Poi ti mi parli di un bimbo intorno ai due anni, qui si parla di un bimbo che ha appena superato l'anno, certo a settembre avrà un anno e mezzo ma boh, a me sembra ancora presto.

Poi quando inizi un inserimento ti senti un po' vincolato immagino e non è facile dire "no no però se piange troppo rinuncio", perché ti dicono che è normale e lo fanno tutti...
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Messaggio da lenina » lun giu 21, 2010 10:15 am

Cos73 ha scritto:beh Leni ma il mese di assestamento c'è, e per molti bimbi non è piacevole, poi sappiamo bene che a tutto "si abituano" ma per me se un bimbo ha bisogno di piangere per abituarsi (e da piccoli è spesso così)... non ne vale molto la pena.
Poi ti mi parli di un bimbo intorno ai due anni, qui si parla di un bimbo che ha appena superato l'anno, certo a settembre avrà un anno e mezzo ma boh, a me sembra ancora presto.

Poi quando inizi un inserimento ti senti un po' vincolato immagino e non è facile dire "no no però se piange troppo rinuncio", perché ti dicono che è normale e lo fanno tutti...
Io avesse pianto troppo avrei rinunciato e ho voluto fare l'inserimento più lungo possibile (è stato fra gli ultimi a mangiare li).

Lorenzo faceva 3 lacrime di numero non voleva andare via di li, voleva che rimanessimo li noi.

Che fra 18 e 21 mesi ci sia grossa differenza non saprei :mumble:

Credo che dipenda davvero tanto dal bambino.
Gwen

Messaggio da Gwen » lun giu 21, 2010 10:21 am

Dipende MOLTO dai bambini.
Alcuni sì, secondo me starebbero meglio al nido che con la nonna, già a 16 mesi.
Altri no.
Io vengo da una positivissima esperienza della mia nana che è andata al nido proprio a 16 mesi, ma questo non vuol dire che per tutti vada bene.

Anche a me non piace che ci siano i figli delle maestre, e una cosa però, secondo me dovresti pure tenere presente che lasciarlo alla nonna vuol dire pure entrare in quel circolo vizioso secondo il quale poi la nonna si immischia un pò troppo nei metodi educativi proprio perchè lo tiene regolarmente.
Non tutte le nonne sono così, ma il rischio c'è e secondo me è da valutare.

Io non avevo nonni a disposizione ma anche li avessi avuti ne avrei tenuto ben conto.
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Messaggio da Cosetta » lun giu 21, 2010 10:32 am

lenina ha scritto:
Che fra 18 e 21 mesi ci sia grossa differenza non saprei :mumble:

Credo che dipenda davvero tanto dal bambino.
si certo ma inizialmente io ragionavo su un bimbo appena dopo l'anno (non pensando che a settembre era uno e mezzo), tu parlando di Lorenzo che sceglie a volte casa a volte nido parli di un bimbo intorno ai due anni no? (un mese di inserimento e poi immagino tu non gliel'abbia iniziato a chiedere subito)
E comunque si, sicuramente è soggettivo però ripeto una volta iniziato immagino non sia facile capire quando eventualmente fermarsi.
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Messaggio da lenina » lun giu 21, 2010 11:20 am

Cos73 ha scritto:si certo ma inizialmente io ragionavo su un bimbo appena dopo l'anno (non pensando che a settembre era uno e mezzo), tu parlando di Lorenzo che sceglie a volte casa a volte nido parli di un bimbo intorno ai due anni no? (un mese di inserimento e poi immagino tu non gliel'abbia iniziato a chiedere subito)
E comunque si, sicuramente è soggettivo però ripeto una volta iniziato immagino non sia facile capire quando eventualmente fermarsi.
la prima volta che chiese di andare all'asilo fu per il ponte dell'immacolata.

si ammalò e stette un po' di giorni a casa, e chiedeva insistentemente di andare dai bimbi.

Verso i 2 anni sì, ma neanche un mese dopo la fine dell'insermento (finito il 30 ottobre)

Io penso che in linea di massima per tutti i bambini sia bene rimanere con la figura parentale fino a 18-24 mesi in modo costante (poi dipende dal periodo di nascità l'età effettiva perchè i nidi vanno da settembre)

poi a seconda del bambino un inserimento in comunità (se possibile parziale quindi mezza giornata) può essere utile.

Tanto dipende appunto dal bambino.
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Messaggio da lenina » lun giu 21, 2010 11:23 am

Per esempio per i bimbi che entreranno alla materna piccoli (come Lorenzo) un grosso vantaggio che vedo nel nido è il passaggio graduale.

Da famiglia a rapporto comunque educatrice-bimbo basso per poi passare a un rapporto come quello della scuola materna che è più alto
Valentina71

Messaggio da Valentina71 » lun giu 21, 2010 3:51 pm

lenina ha scritto:Per esempio per i bimbi che entreranno alla materna piccoli (come Lorenzo) un grosso vantaggio che vedo nel nido è il passaggio graduale.

Da famiglia a rapporto comunque educatrice-bimbo basso per poi passare a un rapporto come quello della scuola materna che è più alto
Quoto.
Da noi nido (comunale) e materna sono nella stessa struttura, ma mentre il nido, gestito da una cooperativa, ha un rapporto bimbi-educatrici di 1-7 circa (quando sono tutti sani!), la materna statale ha classi di 28 bimbi con una maestra sola.
All'ora della ricreazione, quando vado a prendere Alice, dalla materna proviene una baraonda, un frastuono spaventoso. Tante volte ho pensato: ecco, un bimbo di neanche tre anni, abituato a stare al centro dell'attenzione dei nonni, in un ambiente tranquillo e privo di conflitti, catapultato in quel caos che farebbe? Quanto piangerebbe?
I "grandi" del nido invece, oltre ad aver già sperimentato la condivisione degli spazi e delle attenzioni degli adulti, fanno tre settimane di progetto continuità, nelle quali frequentano per parte della giornata la materna, a volte coi genitori a volte con le educatrici, e portano a termine un lavoretto guidati da bimbi più grandi.
Questo lo trovo positivo.
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