non è una domanda, solo vorrei condividere un'esperienza.
oddio, messa così sembra una catastrofe, diciamo che comunque crea in me un leggero fastidio.
l'agataccia, bimba tosta e di mondo, ha un suo repertorio di parolacce che indirizza a me, suo padre e suo fratello nei momenti di rabbia intensa:
sei un/a caccone/a;
sei un/un' indiota (proprio così)
sei stupido/a;
non capisci niente, la più carina.
oggi se ne è uscita con un "bastardo di caccola" (?!) al povero dario.
faccio notare che non sono io ad insegnargliele, io sproloquio solo alla guida con cose tipo:
caz....
mavaff.....
defic...
rimbambito/a
che a quanto pare non fanno presa nella sua testolina (e per fortuna).
dario, fratello grande, non dice una parolaccia!!! maiii!!!!
dato che ha un'età in cui si può tentare il ragionamento, non la ignoro, ma le faccio notare quanto queste parole siano brutte e possano fare tanto male.
risultati? promessa che non le dirà più.... fino all'occasione successiva, naturalmente.
'mmazza che fatica.
Come fronteggiare le parolacce in una tosta quattreenne
Ahaha! guarda lei quando è arrabbiata spesso mi da sberle sulla fronte dicendo cose tipo: "ne te te dada!" urlate con voce stridula.... quindi mi sta insultando a modo suo! ammetto che a me viene da ridere.... a volte proprio non ce la faccio a non ridere! se poi mi dicesse "brutta caccolona".... morirei!!! ahaha!
