le regole e i no.

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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Claudina
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le regole e i no.

Messaggio da Claudina » mer apr 28, 2010 11:13 pm

Gentile dottoressa,
sono la mamma di un bimbo di 22 mesi, dal carattere molto dolce e risoluto.
Le scrivo per chiarire un dubbio che mi è sorto anche parlando con le educatrici del nido.
Alessandro non accetta facilmente le imposizioni e i NO.
Solitamente io cerco di non dare tanto peso ai suoi "capricci" e tento piuttosto di convincerlo dandogli spiegazioni, invitandolo a imitarmi(ad esempio nel riordinare) oppure distraendolo laddove voglia fare qualcosa che proprio non si può, oppure proponendogli alternative.
Non credo nelle punizioni.
Credo appunto nel trovare una mediazione.
Però ora sta crescendo e spesso tenta di arrampicarsi ovunque, mentre magari lavo i piatti o non posso essere immediatamente presente per bloccarlo.
Niente, lui non ci sente, posso chiederlo, implorare, supplicare o gridare un NO deciso, ma lui va dritto per la sua strada.
Ora, questo è un bel problema ed è chiaramente rischioso per la sua incolumità.
Per quanto riguarda l'educazione, a casa non abbiamo regole ferree, di certo non mi aspetto che si metta a riordinare tutti i giochi, magari gli chiedo di farlo insieme a me, e devo dire che funziona abbastanza.
Però, quando cerchiamo di mettere qualche paletto, non riusciamo a trovare il modo di farci ascoltare.
Generalmente piange molto, finchè non cediamo noi.

All'asilo, chiaramente, è tutto amplificato, perchè le regole sono tante e vanno rispettate.
All'inizio dell'anno non riusciva nemmeno a stare seduto al tavolo durante il pranzo, si alzava in continuazione, e così per tutte le altre attività dominate da regole precise.
Ancora oggi è molto intollerante e piange spesso.

Le scrivo perchè vorrei un consiglio sulla gestione di queste situazioni.
Non vorrei passare all'eccesso della mamma che vizia il bambino, ma nemmeno impormi con forza e a forza fargli accettare cose che non capisce.

Come possiamo fare?


D.ssa-Catalano
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Messaggio da D.ssa-Catalano » ven apr 30, 2010 12:18 pm

Cara Mamma,
sono anche io d'accordo con lei nel non esagerare con le punizioni, che se immotivate e date senza una spiegazione (si comprende anche quando si è molto piccoli!) non portano a nulla, se non ad esasperare ancor piu' la situazione.
Quanto ho appena detto, non consente pero' ai genitori di essere troppo permissivi, e questo a volte accade.
Un bambino "indisciplinato" spesso è causata da un eccessivo permissivismo dei genitori che "proteggono" molto il bambino, impedendogli di avere frustrazioni (sanissime per il suo sviluppo psicologico).
Il motivo per cui certi genitori sono tanto permissivi coi figli dipende dalla scarsa propensione a stabilire regole chiare di disciplina col figlio. Alcuni genitori non vogliono provocare reazioni negative, come il pianto, perchè si sentono quasi "colpevoli" di aver provocato un "dolore" al figlio.
Esiste spesso confusione tra prestare attenzione al bambino e viziarlo: in genere è bene occuparsi del bambino, ma può risultare negativo essere a sua disposizione per qualsiasi cosa o nel momento sbagliato: per esempio quando deve imparare a giocare da solo o con altri coetanei, oppure dopo che si è comportato male. Se sarete sempre a sua disposizione, non imparerà ad aspettare e non proverà la sana emozione che ho prima chiamato frustrazione.
Non conosco approfonditamente la sua situazione, sarebbe necessaria una valutazione dal vivo, ma le mamme che vengono nel mio studio spesso riportano la stessa situazione che lei mi ha descritto.
I consigli che vorrei darle sono i seguenti:
1. Stabilite delle regole valide per vostro figlio, applicandole a seconda dell'età.
2. Essere precisi e chiari nelle regole che date.
3. Cercate di affrontare con sicurezza e serenità il pianto del vostro bambino.
4. Non cercate un rapporto alla pari col bambino finché non è maturo: se ha due anni non state a parlare di regole: il piccolo non ne comprende il significato; applicatele e basta.
5. Insegnategli ad attendere!

Spero di averle dato alcuni spunti anche di riflessione.
Mi riscriva per qualsiasi dubbio.
Dr.ssa Paola Catalano
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Messaggio da Claudina » ven apr 30, 2010 2:02 pm

D.ssa-Catalano ha scritto:Cara Mamma,
sono anche io d'accordo con lei nel non esagerare con le punizioni, che se immotivate e date senza una spiegazione (si comprende anche quando si è molto piccoli!) non portano a nulla, se non ad esasperare ancor piu' la situazione.
Quanto ho appena detto, non consente pero' ai genitori di essere troppo permissivi, e questo a volte accade.
Un bambino "indisciplinato" spesso è causata da un eccessivo permissivismo dei genitori che "proteggono" molto il bambino, impedendogli di avere frustrazioni (sanissime per il suo sviluppo psicologico).
Il motivo per cui certi genitori sono tanto permissivi coi figli dipende dalla scarsa propensione a stabilire regole chiare di disciplina col figlio. Alcuni genitori non vogliono provocare reazioni negative, come il pianto, perchè si sentono quasi "colpevoli" di aver provocato un "dolore" al figlio.
Esiste spesso confusione tra prestare attenzione al bambino e viziarlo: in genere è bene occuparsi del bambino, ma può risultare negativo essere a sua disposizione per qualsiasi cosa o nel momento sbagliato: per esempio quando deve imparare a giocare da solo o con altri coetanei, oppure dopo che si è comportato male. Se sarete sempre a sua disposizione, non imparerà ad aspettare e non proverà la sana emozione che ho prima chiamato frustrazione.
Non conosco approfonditamente la sua situazione, sarebbe necessaria una valutazione dal vivo, ma le mamme che vengono nel mio studio spesso riportano la stessa situazione che lei mi ha descritto.
I consigli che vorrei darle sono i seguenti:
1. Stabilite delle regole valide per vostro figlio, applicandole a seconda dell'età.
2. Essere precisi e chiari nelle regole che date.
3. Cercate di affrontare con sicurezza e serenità il pianto del vostro bambino.
4. Non cercate un rapporto alla pari col bambino finché non è maturo: se ha due anni non state a parlare di regole: il piccolo non ne comprende il significato; applicatele e basta.
5. Insegnategli ad attendere!

Spero di averle dato alcuni spunti anche di riflessione.
Mi riscriva per qualsiasi dubbio.
Dr.ssa Paola Catalano
certo, sembrano cose molto semplici, ma immagino che richiedano un bel pò d'impegno per essere messe in atto.
Mi riconosco molto nelle sue parole, soprattutto quando dice che i bambini devono saper attendere le attenzioni dopo che hanno fatto arrabbiare il genitore.Io in questo ho moltissimo da migliorare.

Grazie per i consigli!
D.ssa-Catalano
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Messaggio da D.ssa-Catalano » lun mag 03, 2010 10:29 pm

Claudina ha scritto:certo, sembrano cose molto semplici, ma immagino che richiedano un bel pò d'impegno per essere messe in atto.
Mi riconosco molto nelle sue parole, soprattutto quando dice che i bambini devono saper attendere le attenzioni dopo che hanno fatto arrabbiare il genitore.Io in questo ho moltissimo da migliorare.
Sì bravissima, sono concetti semplici ma difficili da mettere in atto.
Tanti auguri e mi riscriva per qualsiasi cosa! :ok:
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