sicuramente pure io sbaglio, lo so che parto troppo in quarta, a volte prendo cantonate, a volte sono troppo istintiva, a volte sono indelicata, pur se poi mi dico "che cazzo ho fatto?" un secondo dopo.troppi_gatti ha scritto:sai cosa guèn?
sentito sembra il "mi pare una boiata".
di facciata sembrano le scuse.
nota, ti prego:
ho usato il verbo sembrare.
io non sono accanto a te mentre scrivi al pc, non vedo la tua faccia.
mi devo necessariamente fermare alle apparenze, a ciò che SEMBRA quando ti si legge.
bene, ci avrai sicuramente fatto caso, vieni fraintesa spesso, spesso ti trovi a dover giustificare ciò che dici.
ora, IO mi porrei la questione:
se in tanti, tantissimi, spesso, mi fanno notare una cosa..
ce l'avranno tutti con me, o sarò io a far qualcosa che non va?
Ma detto questo, io non so davvero perchè mai debba risultare sentito quello che dico quando sbaglio e non sembrino sentite le mie scuse.
Su questo davvero, non posso farci molto.
Anche perchè con tutti i difetti che ho non sono ipocrita, io non ho niente di facciata, se una cosa la dico la penso.
Se non pensassi di dovermi scusare sinceramente, orgogliosa come sono, le scuse non me le tiri fuori nemmeno con le pinze.
E visto che questo mi pareva chiaro (ma forse non lo è a sto punto), ora pure che sembri sentito solo quello che combino di male davvero sfugge alla mia comprensione, e non posso cambiarlo.
Cioè io posso pure capire perchè qualcuno si risente, posso cercare di trattenermi, di ammorbidire i toni, questo sì, ma non so davvero come dovrei mai modificare pure il modo in cui mi scuso, che è una cosa buona.