Quand'è che un figlio diventa indipendente?

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Gwen

Quand'è che un figlio diventa indipendente?

Messaggio da Gwen » lun mar 29, 2010 9:49 am

Non voglio fare un duplicato del post sui genitori egoisti, cioè sul cosa dare ad un figlio adulto per le cose grosse (casa & Co.) anche se poi non se ne è mai parlato in generale, e credo sia chiarissimo il mio pensiero (se io ho 4 case una la do dritta dritta alla nana per evitarle sacrifici per la casa).

La questione invece va sullo specifico, e si propone periodicamente perchè una mia amica soffre di una situazione particolare in famiglia, e me ne parla spesso, io mi ci incazzo da morire, poi parlo con mio padre e vedo che pure lui la pensa come i genitori della mia amica e allora mi incazzo ancora di più.

La mia amica è sposata, il fratello no. Lavorano entrambi, guadagnano la stessa cifra, però nel quotidiano quando il fratello non arriva (anche perchè spende e spande come vuole) arrivano i genitori, e gli danno dei soldi.
Lei non becca niente e non chiede niente, pur avendo difficoltà, e la risposta è che lui non è sposato e quindi fa ancora parte del nucleo famliare (anche se vive da solo) lei è sposata quindi è giusto che dove non arrivi lei provveda il marito.

Ma solo a me fa incazzare da morire questo discorso?
Cioè secondo me a parte le cose grosse come la casa si è indipendenti quando si lavora e non si possono più chiedere soldi ai genitori per la spesa, per una bolletta, per il quotidiano (a meno che non vi siano situazioni gravi disagiate), tanto meno se il resto dei soldi te lo spari per divertirti.

Eppure anche mio padre pensa che il punto di volta sia il matrimonio, e io lo trovo offensivo, ingiusto e grottesco, perchè rimanda l'indipendenza della persona ad un legame con un'altra e non al discorso economico, come se non si fosse in grado di badare a se stessi senza il coniuge.

Voi che ne pensate?


Musci

Messaggio da Musci » lun mar 29, 2010 10:26 am

Anche io non lo trovo giusto che una volta sposata una figlia, l'attenzione sia dirottata solo sull'altro figlio. Sono ancora tutti e due figli degli stessi genitori no? e quindi, come tali devono essere considerati... Io se fossi nei panni di questi genitori, farei la romanzina al figlio single, dicendogli che deve stare attento a spendere nei divertimenti, e che non ci sono sempre i soldi del babbo e della mamma, soprattutto quando devono servire per i suoi vizi e non per cose veramente utili. Alla figlia sposata, dove non arriva coi soldi alla fine del mese a seconda delle mie possibilità, l'aiuterei molto volentieri. Sono sempre i miei figli e come tali vanno aiutati tutti e due, magari in questo caso, in maniera diversa : il primo va educato verso il risparmio, la seconda , che ha capito quando chiedere, va aiutata economicamente, indipendentemente dal fatto che sia sposata o no.
Gwen

Messaggio da Gwen » lun mar 29, 2010 10:31 am

laurasophia ha scritto:Anche io non lo trovo giusto che una volta sposata una figlia, l'attenzione sia dirottata solo sull'altro figlio. Sono ancora tutti e due figli degli stessi genitori no? e quindi, come tali devono essere considerati... Io se fossi nei panni di questi genitori, farei la romanzina al figlio single, dicendogli che deve stare attento a spendere nei divertimenti, e che non ci sono sempre i soldi del babbo e della mamma, soprattutto quando devono servire per i suoi vizi e non per cose veramente utili. Alla figlia sposata, dove non arriva coi soldi alla fine del mese a seconda delle mie possibilità, l'aiuterei molto volentieri. Sono sempre i miei figli e come tali vanno aiutati tutti e due, magari in questo caso, in maniera diversa : il primo va educato verso il risparmio, la seconda , che ha capito quando chiedere, va aiutata economicamente, indipendentemente dal fatto che sia sposata o no.
Io dico solo che lo stesso atteggiamento vada adottato con entrambi, qualunque esso sia, perchè lavorano.
E.L.I.S.A
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Messaggio da E.L.I.S.A » lun mar 29, 2010 10:35 am

ti devo rispondere? :cisssss: :cisssss: :cisssss:

mio cognato a 45 anni ancora non è indipendente da mammina...

mio fratello a 30 anni si laurea quest'anno: spero in fretta perchè ogni tanto mi ci faccio di quelle litigate della martina perchè non capisce che caz*** di vuol dire avere famiglia, figli, gestire i soldi e tutto e mi sembra viva sulle nuvole

io ho ricevuto tanto aiuto soprattutto da parte dei miei, se vogliamo anche in senso economico, perchè il fatto che abbiano tenuto flavio mi ha permesso di risparmiare asili privati e baby sitter, ma come dico sempre a mio fratello devi anche metterti nella condizione di farti aiutare...

ah per inciso: mi incazzo da morire tale e quale a te!
Gwen

Messaggio da Gwen » lun mar 29, 2010 10:37 am

E.L.I.S.A ha scritto:ti devo rispondere? :cisssss: :cisssss: :cisssss:

mio cognato a 45 anni ancora non è indipendente da mammina...

mio fratello a 30 anni si laurea quest'anno: spero in fretta perchè ogni tanto mi ci faccio di quelle litigate della martina perchè non capisce che caz*** di vuol dire avere famiglia, figli, gestire i soldi e tutto e mi sembra viva sulle nuvole

io ho ricevuto tanto aiuto soprattutto da parte dei miei, se vogliamo anche in senso economico, perchè il fatto che abbiano tenuto flavio mi ha permesso di risparmiare asili privati e baby sitter, ma come dico sempre a mio fratello devi anche metterti nella condizione di farti aiutare...

ah per inciso: mi incazzo da morire tale e quale a te!
Guarda, se uno non lavora chiaro che non può campare sotto i ponti, anche se, arrivati a 40 anni a casa quando tu ti sbatti tra lavoro e famiglia fa incazzare lo stesso.
Peggio è se cazzeggi e butti i soldi pur lavorando.
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Messaggio da veruz » lun mar 29, 2010 10:43 am

io sono d'accordissimo sul discorso indipendenza economica e non vincolata al matrimonio ma mi viene il dubbio che i genitori se le inventino tutte per giustificare al mondo l'aiuto che sentono di dover dare ai figli che percepiscono, o realmente sono, maggiormente in difficoltà.. magari così facendo peggiorano anche la situazione o non a iutano a svincolarsi ma...mi fanno un pò tenerezza.
e lo dice una primogenita iper responsabilizzata che quindi sta "dall'altra parte", con 2 fratelli...
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » lun mar 29, 2010 10:47 am

Non so che dirti, perchè io, se potessi, e ce ne fosse bisogno, pagherei la bolletta anche alla figlia sposata, per dire. Non perchè lei non sia indipendente ma perchè resta comunque mia figlia, e se ha bisogno d'aiuto io ci sono. Detto questo, se avessi due figlie, una in difficoltà e una no, aiuterei solo quella in difficoltà, non darei anche all'atra a stessa cifra (ma aiuterei anche lei quando fosse la sua volta di essere in difficoltà, ovvio). A ciascuno secondo i suoi bisogni.
Però Gwennola te lo devo dire: discutere di soldi già è antipatico, discuterne rapportato a casa d'altri per me è proprio scorretto, le cose dal di fuori non si sanno, e ognuno fa quel che vuole e quel che può.
E.L.I.S.A
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Messaggio da E.L.I.S.A » lun mar 29, 2010 10:48 am

Gwen ha scritto:Guarda, se uno non lavora chiaro che non può campare sotto i ponti, anche se, arrivati a 40 anni a casa quando tu ti sbatti tra lavoro e famiglia fa incazzare lo stesso.
Peggio è se cazzeggi e butti i soldi pur lavorando.
ecco questo è appunto il motivo perchè ce l'ho a morte con mio cognato (con poi tutti gli annessi e connesi che non dico qui...)
per quanto riguarda mio fratello, non pretendo certo che i miei lo sbattano fuori di casa o che lui vada a lavorare: come a me hanno garantito di essere spesata di tutto finchè studiavo, lo stesso fanno con lui e su questo non mi permetto di discutere, io ci ho messo meno anni, ma mica si può essere tutti uguali...)
mi fa incazzare quando mi viene a dire che mia madre è stanca per colpa mia e del fatto che mi aiuta col bimbo e lui la deve "sopportare"...mi verrebbe voglia di rispondergli "io alla tua età ero fuori casa da 3 anni e non dovevo "sopportare" un bel niente....." :frusta:
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