Classici

Gli svaghi delle Noimamme
User avatar
Lelia
Ambasciatore
Ambasciatore
Posts: 3781
Joined: Fri Jul 03, 2009 10:00 am

Post by Lelia »

Elisa wrote:bella domanda!!!

Magari lelia ci aiuta, visto che lo fa x lavoro..

x classico intenderei quegli autori e libri che trovi persino nelle antologie scolastiche (oddio, vero è che oggi trovi anche Benni...),o che studi anche a scuola.....

Azz, Cent'anni di solitudine è tra i miei preferiti, ma non so se considerarlo un classico...
Non esiste, che io sappia, una definizione universale di "classico".
Calvino ne ha dato una bella definizione: "un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che aveva da dire". Questo è uno dei "punti" stilati da Calvino proprio sulla definizione di classico (tratto da "Perché leggere i classici"). Se vi incuriosisce, gli altri li trovate qui: http://www.classicitaliani.it/novecent/ ... assici.htm.

Per quanto riguarda Cent'anni di solitudine, tecnicamente direi che può considerarsi un classico in quanto ha avuto ripercussioni profonde su molti scrittori degli anni seguenti (basti pensare alla Allende). Certo che la definizione di classico è necessariamente vasta e comprende anche tanti livelli qualitativi diversi...personalmente, per quanto ami Garcia Marquez (anche se preferisco L'amore ai tempi del colera a Cent'anni di solitudine), non lo metterei sullo stessi piano di Dostoevskij o di Flaubert.


User avatar
Enza 52
Ambasciatore
Ambasciatore
Posts: 2141
Joined: Fri Feb 06, 2009 7:32 pm

Post by Enza 52 »

fratelli Karamazov di Dostoevskij, direi che è il mio preferito, ma ho amato tanto Pirandello, e Kafka, di Shekespear ho letto diverse tragedie e molte commedie, nella raccolta dei Meridiani.
A scuola mi faceva quasi schifo, ma quando l'ho letta da adulta, me ne sono innamorata ed è Matilde Serao.
Che bel post!
User avatar
Lelia
Ambasciatore
Ambasciatore
Posts: 3781
Joined: Fri Jul 03, 2009 10:00 am

Post by Lelia »

Brava Enza, mi ero scordata...Shakespeare :occhiodibue:

Non conosco tutto Shakespeare, ma fondamentale per me è stato l'Amleto, letto per la prima volta al liceo, poi studiato, imparato a memoria alcuni monologhi, riletto, e infine ristudiato all'università.
C'è uno dei monologhi dove Amleto dice:
"Che capolavoro è l’uomo, com’è nobile nella ragione, com’è infinito nelle sue facoltà, com’è preciso e ammirevole nella forma e nel movimento, com’è simile a un angelo nell’azione, com’è simile a un dio nell’intendimento: la bellezza del mondo, il paragone degli esseri animati. Eppure che cos’è per me questa quintessenza di polvere?"
che ogni volta mi fa venire le lacrime agli occhi.
A proposito di Amleto, vale la pena vedersi la versione cinematografica fatta da Kenneth Branagh, se vi capita l'occasione.
User avatar
Enza 52
Ambasciatore
Ambasciatore
Posts: 2141
Joined: Fri Feb 06, 2009 7:32 pm

Post by Enza 52 »

Lelia wrote:Brava Enza, mi ero scordata...Shakespeare :occhiodibue:

Non conosco tutto Shakespeare, ma fondamentale per me è stato l'Amleto, letto per la prima volta al liceo, poi studiato, imparato a memoria alcuni monologhi, riletto, e infine ristudiato all'università.
C'è uno dei monologhi dove Amleto dice:
"Che capolavoro è l’uomo, com’è nobile nella ragione, com’è infinito nelle sue facoltà, com’è preciso e ammirevole nella forma e nel movimento, com’è simile a un angelo nell’azione, com’è simile a un dio nell’intendimento: la bellezza del mondo, il paragone degli esseri animati. Eppure che cos’è per me questa quintessenza di polvere?"
che ogni volta mi fa venire le lacrime agli occhi.
A proposito di Amleto, vale la pena vedersi la versione cinematografica fatta da Kenneth Branagh, se vi capita l'occasione.
io ho visto quello diretto da Zeffirelli con Mel Gibson (è uno dei miei attori preferiti) e l'ho trovato di un'interpretazione magistrale.
User avatar
Lelia
Ambasciatore
Ambasciatore
Posts: 3781
Joined: Fri Jul 03, 2009 10:00 am

Post by Lelia »

Io Mel Gibson non lo sopporto, non so neanche per quale motivo, quindi la versione di Zeffirelli non l'ho vista...se ricordo bene però quella di Branagh è l'unica che ha mantenuto il testo integrale (infatti dura 4 ore!).
User avatar
franceschina
Utente Vip
Utente Vip
Posts: 1678
Joined: Mon Apr 20, 2009 1:22 pm

Post by franceschina »

Lelia wrote:Brava Enza, mi ero scordata...Shakespeare :occhiodibue:

Non conosco tutto Shakespeare, ma fondamentale per me è stato l'Amleto, letto per la prima volta al liceo, poi studiato, imparato a memoria alcuni monologhi, riletto, e infine ristudiato all'università.
C'è uno dei monologhi dove Amleto dice:
"Che capolavoro è l’uomo, com’è nobile nella ragione, com’è infinito nelle sue facoltà, com’è preciso e ammirevole nella forma e nel movimento, com’è simile a un angelo nell’azione, com’è simile a un dio nell’intendimento: la bellezza del mondo, il paragone degli esseri animati. Eppure che cos’è per me questa quintessenza di polvere?"
che ogni volta mi fa venire le lacrime agli occhi.
A proposito di Amleto, vale la pena vedersi la versione cinematografica fatta da Kenneth Branagh, se vi capita l'occasione.
Per chi ama le versioni cinematografiche di Kenneth Branagh consiglio anche "Molto rumore per nulla". Mentre una versione del "Mercante di Venezia" del 2004 con un meraviglioso Al Pacino nei panni di Shylock, vale davvero la pena!
Francesca
User avatar
Enza 52
Ambasciatore
Ambasciatore
Posts: 2141
Joined: Fri Feb 06, 2009 7:32 pm

Post by Enza 52 »

Lelia wrote:Io Mel Gibson non lo sopporto, non so neanche per quale motivo, quindi la versione di Zeffirelli non l'ho vista...se ricordo bene però quella di Branagh è l'unica che ha mantenuto il testo integrale (infatti dura 4 ore!).
non so ma se me lo consigli, me lo scarico.

una decina di giorni fa, Anna è andata a vedere a teatro, Romeo e Giulietta, ed è stato amore a prima vista, io ho visto il film sempre di Zeffirelli del 65, ma non ho mai avuto la fortuna di vederla a teatro.
User avatar
franceschina
Utente Vip
Utente Vip
Posts: 1678
Joined: Mon Apr 20, 2009 1:22 pm

Post by franceschina »

Cuore di tenebra di Conrad, Il giovane Holden di Salinger, i racconti di Hemingway ma soprattutto Il Grande Gatsby di Fitzgerald che mi ha davvero affascinato.
Li ho letti in lingua originale nell'ambito di un corso che ho fatto, come anche moltissime delle tragedie e commedie di Shakespeare, che trovo attualissimo.
Ai russi non ho mai avuto coraggio di accostarmi...Provo? :-)
Francesca
Post Reply