non credo per shok o per paura, credo semplicemente che abbia capito che aveva esagerato con i capricci, mamma mia ma per chi mi hai preso?!! Mia figlia molte volte non mi prende neanche sul serio e si mette a ridere, solo quando si rende conto che sono realmente arrabbiata (DALLA FACCIA) si mette a piagnucolare. Comunque ho capito che qualcuno mi ha interpretato per quella che non sono... devo fare più attenzione a scrivere, MOLTA PIU' ATTENZIONE... mi sa che le mie parole pesano moooolto più dei fatti.Gwen ha scritto:E' la frase in neretto che non mando giù: talvolta ha funzionato. Perchè? Per lo choc, per la paura. E' terribile.
I tre anni e l'abisso educativo: quando una mamma è VERAMENTE inefficace.
Scusa ma se dici che funziona vuol dire che lei smette PER la sculacciata. Non perchè ha capito che non deve fare una certa cosa, per capire questo basta lo sguardo, il tono, la parola.laurasophia ha scritto:non credo per shok o per paura, credo semplicemente che abbia capito che aveva esagerato con i capricci, mamma mia ma per chi mi hai preso?!! Mia figlia molte volte non mi prende neanche sul serio e si mette a ridere, solo quando si rende conto che sono realmente arrabbiata (DALLA FACCIA) si mette a piagnucolare. Comunque ho capito che qualcuno mi ha interpretato per quella che non sono... devo fare più attenzione a scrivere, MOLTA PIU' ATTENZIONE... mi sa che le mie parole pesano moooolto più dei fatti.
Ecco ti leggo con parecchio interesse perchè mi trovo nella stessa esatta situazione...Lupina ha scritto:E' sicuramente un momento difficile, che si protrarrà moooolto a lungo (fino alla maggiore età almeno).
Fino ad ora ho campato di rendita: è indubbiamente un bambino ad alta richiesta di attenzione e molto esigente, pure un filino rompipalle, ma si lasciava gestire col ragionamento.
Ora non ne vuol sapere. Vuol fare come gli pare. Come tutti, del resto.
Solo che ora non è il caso di far come gli pare, perchè per la tranquillità di tutti (nonchè la mia, onestamente, che è in precario equilibrio da tanto ma ora pure di più) bisogna che collabori e si lasci un minimo gestire.
Però i tratti di ribelliione insensata sono quelli tipici del treenne, non penso dipendano dal momento delicato che sta attraversando.
Ti faccio un esempio: ieri sera per cena c'era la minestra di verdura, cosa per la quale va letterlamente matto. Ad un certo punto non andava più bene e voleva la pasta. Io la pasta non gliel'ho fatta, perchè gli avevo già detto che c'era la minestra ed avremmo mangiato quella (ma se mi avesse detto prima di cena "fammi la pasta, la minestra non la voglio", probabilmente gliela avrei preparata senza problemi di sorta). E' finita con un pianto isterico, gestito inizialmente con un po' di stress da parte mia e del Gig, poi finito nell'indifferenza. Il Nano è tornato, ma non ha mangiato. Ha voluto uno yogurt e se n'è andato in soggiorno.
Forse avremmo dovuto imporre la minestra? Forse invece dovevo alzarmi dal tavolo e preparargli la pasta, quando oltrertutto l'alternativa era una cosa che gli piaceva? Non lo so cosa avrei dovuto fare. NOn ne ho la minima idea. Però ho colto l'intenzione di sfidare, di tenere alta l'attenzione di questo bambino, che fino ad un mnuto prima giocava e correva per casa col suo costume da pipistrello, ed era perfettamente felice e sereno.
Più di così nn so cosa fare. Davvero.
Può scappare certo. Pure a me potrà un giorno, ma questo non lo rende meno terribile. Per me è terribile soprattutto che si prenda con leggerezza come se non fosse niente di che.marzia80 ha scritto:Secondo me Gwen hai un pò esagerato nel dire che è terribile.Nemmeno io sono pro sculaccione,ma non trovo così tragico il fatto che possa scappare.Ripeto,fortunatamente non mi è mai capitato,ma non riesco a giudicare così gravemente una mamma per questo.
ha funzionato talvolta, altre volte è scoppiata a ridere (quindi per farti capire come gliel'ho data "forte"), però lo capisce, come dici tu Guen, soprattutto dall'espressione del viso. Mi ha visto arrabbiata ed ora lo sa riconoscere quando lo sono e basta espressione e tono della voce, ora basta che me ne vado lontano da lei e che le dico che non gioco più con lei che mi rincorre dispiaciuta per abbracciarmi e per dirmi che non lo fa più, io la prendo in braccio e ci stringiamo forte.Gwen ha scritto:Scusa ma se dici che funziona vuol dire che lei smette PER la sculacciata. Non perchè ha capito che non deve fare una certa cosa, per capire questo basta lo sguardo, il tono, la parola.
Non so se è stata la sculacciata che le ho dato a farla capire (evidentemente, seguendo il vostro parere, assolutamente no), ma mi è capitato di utilizzare anche quella. Sia chiaro che non me ne vanto, e che non è la metologia che preferisco, ma anche che non mi sento di essere una madre terribile o non brava se mi è successo...
una cosa è certa: non avrei MAI dovuto dare questo consiglio a Lupina
L'argomento sculaccione è già stato ampiamente dibattuto e sviscerato.
Ed ho notato che come uno scrive la parola "sculaccione" associata alla parola "educazione", si scatena il putiferio. Senza contare che probabilmente quelle mamme che si dichiarano sculacciatrici lo diventano solo in casi estremi, magari poi si pentono amaramente, non fanno ricorso all sculaccione in maniera sistematica ma solo perchè perdono il controllo.
Sicuramente non sono mostri da ghigliottinare.
Lo dico perchè a volte sembriamo gli inquisitori a caccia di eretici, e questo è fortemente ingiusto.
Tuttavia, io ribadisco che si può intervenire SENZA alzare un dito contro il proprio figlio, perchè i bambini non si picchiano, e basta solo un pacca sul pannolino per trasformarci in sculacciatrici. Perchè è tutto proporzionato all'età, e alla forza fisica.
Ed ho notato che come uno scrive la parola "sculaccione" associata alla parola "educazione", si scatena il putiferio. Senza contare che probabilmente quelle mamme che si dichiarano sculacciatrici lo diventano solo in casi estremi, magari poi si pentono amaramente, non fanno ricorso all sculaccione in maniera sistematica ma solo perchè perdono il controllo.
Sicuramente non sono mostri da ghigliottinare.
Lo dico perchè a volte sembriamo gli inquisitori a caccia di eretici, e questo è fortemente ingiusto.
Tuttavia, io ribadisco che si può intervenire SENZA alzare un dito contro il proprio figlio, perchè i bambini non si picchiano, e basta solo un pacca sul pannolino per trasformarci in sculacciatrici. Perchè è tutto proporzionato all'età, e alla forza fisica.
laurasophia ha scritto:ha funzionato talvolta, altre volte è scoppiata a ridere (quindi per farti capire come gliel'ho data "forte"), però lo capisce, come dici tu Guen, soprattutto dall'espressione del viso. Mi ha visto arrabbiata ed ora lo sa riconoscere quando lo sono e basta espressione e tono della voce, ora basta che me ne vado lontano da lei e che le dico che non gioco più con lei che mi rincorre dispiaciuta per abbracciarmi e per dirmi che non lo fa più, io la prendo in braccio e ci stringiamo forte.
Non so se è stata la sculacciata che le ho dato a farla capire (evidentemente, seguendo il vostro parere, assolutamente no), ma mi è capitato di utilizzare anche quella. Sia chiaro che non me ne vanto, e che non è la metologia che preferisco, ma anche che non mi sento di essere una madre terribile o non brava se mi è successo...
una cosa è certa: non avrei MAI dovuto dare questo consiglio a Lupina
Su, ora da brava sottoscrivi la mozione "io non sculaccio più".