Paola M. ha scritto:Los, le persone che giudicano l'hanno già spiegato e l'abbiamo anche superato questo punto, nel senso che loro dicono: siamo critriche per certi atteggiamenti SU DI NOI, lo siamo sui NOSTRI PARTNER, lo siamo COI NOSTRI GENITORI e se lo vediamo attuare FUORI (si parla di sculaccioni, di egoismi vari ecc...) siamo per COERENZA per forza CRITICHE.
Non mettono in discussione l'amore.
Non mettono in discussione di ESSERE MEGLIO.
Dicono che per essere genitori sufficientemente buoni si dovrebbe camminare in alcune direzioni.
TUTTI.
Anche a me sta discussione sembra un pò il cane che si morde la coda, e credo di aver capito bene la posizione di Gwen e Chloe, ma sarò de coccio ritengo che il punto sia sempre quello: libere, ci mancherebbe di essere esigenti e critiche con se stesse e con i propri cari, libere di non condividere i comportamenti che si discostano dal proprio modo di fare o di intendere la genitorialità, ma meno libere (per me eh, perché questo è un confronto di vedute) di giudicare chiunque sulla base di questo o quel comportamento che non potrà mai dire TUTTO di quella persona.
E almeno con riferimento a Gwen sono sicurissima che abbia associato ad una serie di comportamenti (es. lo sculaccione) la qualifica di cattiva/pessima madre (sempre denigrante rimane).
Io posso essere una persona fissata per l'ordine, essere intransigente con me stessa e con i miei familiari affinchè sia tutto sempre al suo posto, e sulla base di quello che è il MIO METRO DI VALUTAZIONE giudicare una persona più o meno ordinata o disordinata, ma non posso arrivare a ritenere che solo una che tenga la casa sempre in perfetto ordine sia capace di mandarla avanti!
Perché magari anche in una casa "meno ordinata" della mia le cose riescano andare ugualmente bene (sebbene sia libera di dire e pensare che io non potrei mai viverci).
Insomma, ok dare opinioni e valutazioni sulla base del proprio vissuto e di quelle che sono le proprie convinzioni (è ciò che facciamo tutti), ma un conto è dire PER ME è così, altro è dire SICCOME PER ME E' COSI' NON PUò CHE ESSERE COSì PER TUTTE (perché l'ho capito che si esprimono le proprie opinioni ma sono opinioni SUGLI ALTRI).
Insomma, che te devo dì, a me darebbe fastidio essere valutata come cattiva/pessima/incapace che dir si voglia madre solo perchè un giorno sono particolarmente stressata e mi scappa uno sculaccione.
Che poi Gwen specifichi: no ma se il gesto è isolato o se è proprio scappato è diverso!
Ma dall'esterno (a meno che non si conosca così bene una mamma da sapere come è con i propri figli in innumerevoli aspetti, ed allora si torna a quello che dicevo io al'inizio, ovvero all'impossibilità di giudicare se non si conosce la persona in quello ed in altri millemila aspetti) come si fa a leggerne l'intendimento?
Al riguardo ricordo numerosi interventi in cui si è detto è una cattiva madre chi: 1)...............; 2).................; 3)..............,senza sfumature o distinzioni alcune.
Gwen ha lasciato chiaramente intendere che se vedesse una mamma che decide di metter su un DVD al figlio per potersi fare i fatti suoi, lei la giudicherebbe una pessima mamma perchè lei non lo farebbe mai.
A casa mia questo significa assolutizzare il proprio modo di vivere, mente il mondo non è solo bello perchè vario, ma perchè si sa anche relativizzare la propria varietà (per quanto poi lo si viva con intransigenza in casa propria).
Ed è proprio sulla base di quegli interventi che ne è generata sto po po di discussione (altrimenti staremmo discutendo del nulla).