Le cattive madri

Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.
Gwen

Messaggio da Gwen » mar gen 19, 2010 3:41 pm

losbanos ha scritto:Generalmente, il pensiero delle donne verso gli stessi atteggiamenti di cui parlate voi compiuti da un padre non sono praticamente mai tanto severi. Quante volte abbiamo letto frasi del tipo "è un ottimo padre, adora i suoi figli, ma lavora e quando torna ha bisogno dei suoi spazi (palestra, piscina, calcetto)?"
Quello che voglio dire è che il metro di misura lo percepisco differente, perché quello che voi chiamate egoismo è diverso se rapportato a un uomo.
Per me assolutamente non è diverso, che ti devo dire. E perchè mai poi dovrebbe essere diverso?Nessuno qui nega gli spazi di nessuno, nessuno ha mai detto che mamma e papà non debbano prendersi degli spazi, ci mancherebbe.
Ma è totalmente diverso dalla scena che vede il papà correre tra lavoro e palestra con un solo bacio alla figlia di passaggio e pure con l'attenuante, te lo dico io dove gliela ficco l'attenuante :cisssss:


Gwen

Messaggio da Gwen » mar gen 19, 2010 3:43 pm

laste ha scritto:scriviamo il decalogo a questo punto?
cosa si deve e non deve fare per entrare nel paradiso dei buoni genitori
basta un decalogo o ci vuole un contratto che preveda postille e varianti?
Forse sarebbe troppo flessibile...
Scusami, io ho sempre avuto un buon rapporto con te nonchè un comportamento civile anche quando parlo di opinioni che so essere scomode o antipatiche, e quindi non credo di meritare il tuo sarcasmo e il tuo ridurre tutto l'argomento ad una cretinata da sciacquette presuntuose da 4 soldi. Magari evitiamo no?Grazie.
Gwen

Messaggio da Gwen » mar gen 19, 2010 3:49 pm

laste ha scritto:Ma andiamo Paola, che sfumature d'egitto
sia chloe che Gwen hanno scritto chiaramente:che padre e' quello che preferisce fare altro che stare con la famiglia?
Se intendevano che questo e' passabile se l'impegno (l'astrofilia, la montagna, il calcio o gli scacchi) non supera le tot ore settimanali non l'hanno proprio lasciato trasparire
qui si scrive e si legge, e io ho letto solo "come potrebbe non passare il tempo libero con la famiglia"?
Se volevano scrivere altro, attendo il chiarimento

anzi chiedo venia, solo Gwen :lol:
Ti rispondo: io non ho mai scritto che un padre sia un pessimo padre se si azzarda ad avere un altro impegno oltre al lavoro che non sia solo e sempre la famiglia.
Io e mio marito siamo in grado di prenderci i nostri spazi e non ho mai detto che se dei genitori fanno questo sono dei cattivi genitori.

Di certi però non tollererei l'abitudine a fare lavoro/palestra/amici/altre cose e POI la famiglia, e POI il figlio.

Così se vengono prima tutte queste cose allora verrà da sè che il figlio lo vedi due minuti, il tempo di un bacetto, un'ora al giorno.
Se questo accade perchè DEVI lavorare è un conto, se invece accade perchè VUOI fare PRIMA SEMPRE questo o quello allora come dicevo non lo tollererei, così come non lo tollero nelle mamme.
Il discorso è esattamente lo stesso.

Non mi piace pensare che i padri abbiano attenuanti che la madri non hanno, non mi piace pensare che se i padri non fanno questo o quello allora è "colpa" delle madri che glielo lasciano fare o li abituano troppo bene, perchè sembrano essere dei cretini senza cervello. E a me non piace pensare di aver sposato un cretino senza cervello.

Mio marito, che comunque non è un uomo o un padre perfetto perchè la perfezione non esiste, ha proprio come interesse primario il correre dalla figlia, giocare con lei, passare del tempo con lei e con me.
Questo traspare dalla priorità che assumi, dal modo di comportarsi, dal tempo dedicato, dalle scelte fatte.
Di fronte ad un comportamento del genere di certo non sarà l'uscita sporadica con gli amici o la partita in tv o la palestra a renderti pessimo padre.

Dipende da tutto un contesto, probabilmente descritto in due parole non sembrava così e chiedo scusa per essermi spiegata male e in fretta, ma mi pare che tu parta un pò prevenuta perchè c'èra tutto fuorchè un decalogo dietro.
Gwen

Messaggio da Gwen » mar gen 19, 2010 4:06 pm

Sul discorso del CATTIVO:
la pietra dello scandalo di questo termine la ho tirata io.
Il discorso sta tutto nella terminologia, se avessi scritto un genitore non sufficientemente buono, o anche pessimo probabilmente avrebbe destato meno scalpore.

Non nego invece di pensare che IN DETERMINATI contesti e in determinati modi, certi comportamenti (con le distinzioni che ho ripetuto fino all'inverosimile perchè sono fondamentali) facciano di una madre o di un padre (a pari merito, per gli stessi identici comportamenti) un genitore non buono, pessimo, cattivo.
Per me non cambia.

Probabile che sia questo a disturbare laste e altre, ho anche detto che secondo me l'amore materno o paterno se subentrano determinati comportamenti non è SUFFICIENTE, non è ABBASTANZA.

Mi rendo conto di quanto siano dure queste parole però le ho anche contestualizzate:
ho detto che mio padre, pur avendo fatto molte cose per me, pur non essendo stato in tutto sbagliato è stato in molte, MOLTE cose un cattivo padre.
Non è stato certo uno di quei casi isolati di violenza o abbandono, eppure soprattutto da bambina per me lo era quasi totalmente, anzi, dirò di più, in alcuni periodi le sue mancanze erano tali da surclassare pure quel poco di buono che faceva e perciò lo rendevano comunque un cattivo padre tout court.

E lui mi ama, a modo suo. E' convinto di amarmi tanto, e io ci credo che sia convinto, però secondo me non mi ama A SUFFICIENZA, o ABBASTANZA altrimenti avrebbe agito diversamente in ambiti importanti come quelli in cui ha toppato. E non sto condannando errori semplicemente umani che ci possono stare, ma proprio assenze enormi, egoismo e mancanza di comunicazione totale.

In pratica molti dei comportamenti che avevo descritto in queste pagine.

Ma se io penso che mio padre PER QUESTO sia stato un cattivo padre, e considerando che mi riterrei assolutamente una cattiva madre se avessi i comportamenti che ho descritto, senza alcuna attenuante, pensare lo stesso di chi attua gli stessi identici comportamenti è solo semplice coerenza, oppure intransigenza, oppure mia incapacità di usare due pesi e due misure, anche se mi risulterebbe incomprensibile e incoerente come ragionamento.

So che questi termini non vanno giù, e sono dettati da opinioni personali e che anche io potrei essere considerata pessima per altri comportamenti che invece tengo perchè mi piacciono ma è lontanissimo dall'essere un decalogo dettato dalla madre perfettina de sto cazzo.
losbanos

Messaggio da losbanos » mar gen 19, 2010 4:08 pm

Paola M. ha scritto:si ricomincia! hahahahaha
Che ne dite dei cattivi figli?

:lol:
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Messaggio da madda77 » mar gen 19, 2010 4:21 pm

Paola M. ha scritto:Los, le persone che giudicano l'hanno già spiegato e l'abbiamo anche superato questo punto, nel senso che loro dicono: siamo critriche per certi atteggiamenti SU DI NOI, lo siamo sui NOSTRI PARTNER, lo siamo COI NOSTRI GENITORI e se lo vediamo attuare FUORI (si parla di sculaccioni, di egoismi vari ecc...) siamo per COERENZA per forza CRITICHE.

Non mettono in discussione l'amore.
Non mettono in discussione di ESSERE MEGLIO.
Dicono che per essere genitori sufficientemente buoni si dovrebbe camminare in alcune direzioni.
TUTTI.
Anche a me sta discussione sembra un pò il cane che si morde la coda, e credo di aver capito bene la posizione di Gwen e Chloe, ma sarò de coccio ritengo che il punto sia sempre quello: libere, ci mancherebbe di essere esigenti e critiche con se stesse e con i propri cari, libere di non condividere i comportamenti che si discostano dal proprio modo di fare o di intendere la genitorialità, ma meno libere (per me eh, perché questo è un confronto di vedute) di giudicare chiunque sulla base di questo o quel comportamento che non potrà mai dire TUTTO di quella persona.
E almeno con riferimento a Gwen sono sicurissima che abbia associato ad una serie di comportamenti (es. lo sculaccione) la qualifica di cattiva/pessima madre (sempre denigrante rimane).
Io posso essere una persona fissata per l'ordine, essere intransigente con me stessa e con i miei familiari affinchè sia tutto sempre al suo posto, e sulla base di quello che è il MIO METRO DI VALUTAZIONE giudicare una persona più o meno ordinata o disordinata, ma non posso arrivare a ritenere che solo una che tenga la casa sempre in perfetto ordine sia capace di mandarla avanti!
Perché magari anche in una casa "meno ordinata" della mia le cose riescano andare ugualmente bene (sebbene sia libera di dire e pensare che io non potrei mai viverci).
Insomma, ok dare opinioni e valutazioni sulla base del proprio vissuto e di quelle che sono le proprie convinzioni (è ciò che facciamo tutti), ma un conto è dire PER ME è così, altro è dire SICCOME PER ME E' COSI' NON PUò CHE ESSERE COSì PER TUTTE (perché l'ho capito che si esprimono le proprie opinioni ma sono opinioni SUGLI ALTRI).
Insomma, che te devo dì, a me darebbe fastidio essere valutata come cattiva/pessima/incapace che dir si voglia madre solo perchè un giorno sono particolarmente stressata e mi scappa uno sculaccione.
Che poi Gwen specifichi: no ma se il gesto è isolato o se è proprio scappato è diverso!
Ma dall'esterno (a meno che non si conosca così bene una mamma da sapere come è con i propri figli in innumerevoli aspetti, ed allora si torna a quello che dicevo io al'inizio, ovvero all'impossibilità di giudicare se non si conosce la persona in quello ed in altri millemila aspetti) come si fa a leggerne l'intendimento?
Al riguardo ricordo numerosi interventi in cui si è detto è una cattiva madre chi: 1)...............; 2).................; 3)..............,senza sfumature o distinzioni alcune.
Gwen ha lasciato chiaramente intendere che se vedesse una mamma che decide di metter su un DVD al figlio per potersi fare i fatti suoi, lei la giudicherebbe una pessima mamma perchè lei non lo farebbe mai.
A casa mia questo significa assolutizzare il proprio modo di vivere, mente il mondo non è solo bello perchè vario, ma perchè si sa anche relativizzare la propria varietà (per quanto poi lo si viva con intransigenza in casa propria).
Ed è proprio sulla base di quegli interventi che ne è generata sto po po di discussione (altrimenti staremmo discutendo del nulla).
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Messaggio da Paola » mar gen 19, 2010 4:26 pm

losbanos ha scritto:Che ne dite dei cattivi figli?

:lol:
sono in attese delle cattive suocere, che lì ci va via come il pane! hahahha
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Messaggio da Cosetta » mar gen 19, 2010 4:57 pm

losbanos ha scritto:si, hai ragione, sono in ufficio e cerco di essere concisa, non mi sono resa conto che va a scapito della comprensione

Detto questo, ti dico solo che la maggior parte dei mariti di cui leggo e ho letto in giro io li prenderei a pedate a due a due fin che diventan dispari.
Non per questo penso siano dei cattivi mariti, solo che non sono il mio genere.
o.
ma io non credo che ci sia tutta questa differenza: sta solo nelle parole che si usano, appunto, come vado dicendo fin dall'inizio.
credo proprio che la pensiamo uguale su questo, e a me francamente non importa etichettare questi uomini come cattivi padri o mariti, però se ce li avessi io li considererei tali ah ah ah
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