spesa libri anno scolastico 2010/2011
spesa libri anno scolastico 2010/2011
La domanda è rivolta alle addette ai lavori.......forse
Ma è vero che la finanziaria toglierà i fondi per poter far fronte alla spesa dei libri scolastici?
Tradotto in parole povere, ogni famiglia dovrà sborsare i soldini di tasca propria.....
ditemi che è uno scherzo!
Ma è vero che la finanziaria toglierà i fondi per poter far fronte alla spesa dei libri scolastici?
Tradotto in parole povere, ogni famiglia dovrà sborsare i soldini di tasca propria.....
ditemi che è uno scherzo!
da L'Unità di oggi
Elementari, dal 2010 stop ai libri gratis
Il Governo ha soppresso con la Finanziaria lo stanziamento di 103 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo, «l'ultimo scippo del Governo alle famiglie, alla scuola e agli enti locali». Lo rende noto Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, chiedendo l'immediato intervento del ministro Gelmini.
«Il ministro Gelmini intervenga immediatamente per porre rimedio a questo ennesimo scippo. La gratuità dei libri nella scuola elementare - ricorda la parlamentare - è prevista per legge dal 1964. Dal 1998 e con le successive leggi finanziarie, fino a quella del 2007 del governo Prodi, la gratuità è stata estesa alle scuole secondarie in forme legate al reddito. Di segno opposto la politica del governo Berlusconi che ha completamente cancellato queste risorse".
Ci sono poi due aspetti gravi di questo ennesimo colpo di mano. Da un lato - osserva Ghizzoni -. "Il governo taglia ancora una volta risorse fondamentali per la scuola e il diritto allo studio e non ha nemmeno il coraggio di farlo alla luce del sole, semplicemente non rinnova lo stanziamento di risorse stabilito dal centrosinistra nel 2007. Dall'altro lato l'esecutivo non toglie il diritto, ma intende scaricarne l'onere sulle famiglie e sugli enti locali».
Secondo l'esponente del Pd, se la Finanziaria non verrà cambiata, «i Comuni verranno privati dello stanziamento e, in base alla leggi vigenti, saranno costretti a erogare i libri gratuiti alla scuola primaria a loro spese». «Non possono scaricare tutti i tagli di Tremonti sui cittadini e sugli enti locali già in difficoltà. Ancora una volta la maggioranza- conclude - si riempie la bocca col federalismo e poi vara misure centraliste che deprimono gli enti locali, ormai considerati dei bancomat dalla maggioranza».
24 novembre 2009
Elementari, dal 2010 stop ai libri gratis
Il Governo ha soppresso con la Finanziaria lo stanziamento di 103 milioni di euro per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo, «l'ultimo scippo del Governo alle famiglie, alla scuola e agli enti locali». Lo rende noto Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, chiedendo l'immediato intervento del ministro Gelmini.
«Il ministro Gelmini intervenga immediatamente per porre rimedio a questo ennesimo scippo. La gratuità dei libri nella scuola elementare - ricorda la parlamentare - è prevista per legge dal 1964. Dal 1998 e con le successive leggi finanziarie, fino a quella del 2007 del governo Prodi, la gratuità è stata estesa alle scuole secondarie in forme legate al reddito. Di segno opposto la politica del governo Berlusconi che ha completamente cancellato queste risorse".
Ci sono poi due aspetti gravi di questo ennesimo colpo di mano. Da un lato - osserva Ghizzoni -. "Il governo taglia ancora una volta risorse fondamentali per la scuola e il diritto allo studio e non ha nemmeno il coraggio di farlo alla luce del sole, semplicemente non rinnova lo stanziamento di risorse stabilito dal centrosinistra nel 2007. Dall'altro lato l'esecutivo non toglie il diritto, ma intende scaricarne l'onere sulle famiglie e sugli enti locali».
Secondo l'esponente del Pd, se la Finanziaria non verrà cambiata, «i Comuni verranno privati dello stanziamento e, in base alla leggi vigenti, saranno costretti a erogare i libri gratuiti alla scuola primaria a loro spese». «Non possono scaricare tutti i tagli di Tremonti sui cittadini e sugli enti locali già in difficoltà. Ancora una volta la maggioranza- conclude - si riempie la bocca col federalismo e poi vara misure centraliste che deprimono gli enti locali, ormai considerati dei bancomat dalla maggioranza».
24 novembre 2009
sapete cosa penso ,che dinventerà come una volta ,tanto tempo fà,
quando c'erano i ricchi e i poveri ,
chi ha soldi va a scuola ,chi non li ha va a lavorare,
il problema è che non esiste nemmeno più il lavoro,ecco questo significa per me la fine del mondo ,ritornare indietro nel tempo ,con l'era moderna ,
e secondo me arriverà il momento che toglieremo internet ,telefoni cellulari ,tv ,venderemo le macchine e anche le case,per poter mangiare
e loro quelli che lavorano "per noi",portano a casa non si sà bene quanti soldi ,una volta ho sentito che il più povero prendeva 15ooo euro
quando c'erano i ricchi e i poveri ,
chi ha soldi va a scuola ,chi non li ha va a lavorare,
il problema è che non esiste nemmeno più il lavoro,ecco questo significa per me la fine del mondo ,ritornare indietro nel tempo ,con l'era moderna ,
e secondo me arriverà il momento che toglieremo internet ,telefoni cellulari ,tv ,venderemo le macchine e anche le case,per poter mangiare
e loro quelli che lavorano "per noi",portano a casa non si sà bene quanti soldi ,una volta ho sentito che il più povero prendeva 15ooo euro