Il metodo EASY

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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Nat
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Messaggio da Nat » sab nov 07, 2009 12:57 pm

Cos73 ha scritto: Ma forse va combattuta l'idea che deve essere tutto semplice e indolore, più che cercare metodi per farlo diventare tale a ogni costo.


brava!
con questa frase hai centrato la radice di tanti problemi
non per niente il primo anno e in particolare i primi tre mesi sono i più pesanti,
tra il bimbo che si deve adattare alla vita fuori dalla pancia e l'allattamento,
sono mesi in cui bisogna darsi completamente ad un altro essere


moon373

Messaggio da moon373 » sab nov 07, 2009 1:09 pm

Non credo ci siano mamme che riescono a starsene tranquille mentre il proprio bimbo piange (salvo problemi psicologici vari), non credo esistano mamme che preferiscono pensare prima al loro benessere (in senso totale dico) che a quello del bimbo, non credo che ci siano bimbi capaci di restare troppo a lungo senza l'abbraccio cado e sicuro della mamma ma sono convinta che ci siano tanti modi diversi di essere brave madri e tanti modi diversi di essere bambino.
Ciascuna donna sceglie il suo modo di educare il figlio e questo sistema si forma attraverso la conoscenza delle proprie esigenze, del proprio modo di essere e del carattere del bambino.
Durante la gravidanza ogni donna "organizza" mentalmente le proprie giornate e proprie notto: c'è che afferma di volersi portare il bimbo a letto con sè e c'è che preferisce persino metterlo in una stanza diversa dalla propria!
Ma queste sono solo parole: quando il bimbo nasce la sfera di emozioni che si scatena in noi è imprevedibile: non è inusuale vedere donne d'acciaio diventare docili docili di fronte alla propria creatura...................così, quella organizzazione mentale iniziale sballa e ogni mamma fa in genere quello che le viene più istintivo.
Da qui poi partono le innumerevoli ondate di consigli di genitori, suocere, amiche esperte e spesso si arriva a gestire il proprio figlio in modi che magari non sono molto congeniali alla mamma in questione!
Ammesso però che ogni donna riesca a "percepire" chiaramente il proprio istinto nessuna sarà uguale ad un altra!
Da quì: ci saranno donne che saranno felici di tenersi il bimbo a contatto per la maggior parte del tempo e donne che la penseranno diversamente e che saranno felici così ma non mi dite (non ci credo) che qualcuna di voi rimane tranquilla e rilassata sentendo i richiami disperati del proprio bimbo senza intervenire!
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Messaggio da JESSY75 » sab nov 07, 2009 2:06 pm

alce ha scritto: L'ultima cosa... anche io lavoro e anche molte altre. sei stata corretta a parte quella frasina iniziale, qualcuno potrebbe offendersi... anche chi non lavora e si fa un mazzo così per essere mamma, moglie, casalinga tutto fare ecc... eccc...

:
grazie per aver preso le difese di noi povere nulla facenti,offesa no, pero sembra che chi non ha un lavoro non faccia un bip tutto il giorno,sicuramente io non devo timbrare un cartellino, però proprio un cavolo tutto il giorno non lo faccio!!!!!!!!
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Messaggio da alce » sab nov 07, 2009 2:50 pm

moon373 ha scritto:Non credo ci siano mamme che riescono a starsene tranquille mentre il proprio bimbo piange....
Anche io pensavo non fosse possibile, ho un'amica che fa piangere la bambina, pensa sia giusto e dice che non riesce a fare diversamente, ma non ne è affatto felice. Poi conosco un'altra, che viene da una famiglia con sette fratelli e credo siano cresciuti tutti così, ecco, lei fa piangere la bimba e non fa una piega perchè è profondamente convinta che le faccia bene, che sia tutto normale, che si deve fare i polmoni!!! (vecchiotta questa eh!?).
L'altro giorno la nonna teneva inbraccio la bimba in lacrime e lei se ne stava a una decina di metri a chiacchierare come se nulla fosse...... poi con estrema calma è andata a prendersi la bambina. Parlo di bimbe di cinque e sei mesi! La prima ha la mia comprensione, si sveglia alle cinque per andare al lavoro, torna alle dodici che non ce la fa più, fa piangere la bimba e lei si addormenta mentre la bimba urla.... se ci riesce vuole dire che è davvero distrutta! a me è successo una notte di addormentarmi con Ada in braccio che urlava come una pazza per le coliche. :cry:
La seconda donna non ha la mia comprensione, non la capisco, mi dispiace... se non capisco ,non capisco!

Ciao Jessy! in realtà io lavoro in modo altalenante, posso dedicare molto tempo alla mia Ada e quando sono via un giorno per lavoro soffro la sua mancanza ma mi rendo conto che mi rigenera! Fare qualche cosa di diverso dalla mamma ogni tanto fa bene. Una mia amica che fa le pulizie ha ammesso che faceva più fatica quando stava tutto il giorno con il bambino.
Quindi ti capisco benissimo, io poi mi risparmio di fare molte cose che fa mia madre :red: come le lavatrici e cucinare! :red: :red:

A me fare la mamma mi sembra già un lavoro pesante tipo andare in miniera e mi incaxxerei parecchio se qualcuno mi dicesse che non faccio un tubo tutto il giorno!
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Messaggio da chiccha » sab nov 07, 2009 2:58 pm

Ma donne credo che Ip scherzasse con quella frase.

Non siamo in Africa...ahahahaha

Perdonatemi la battuta :red:
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Messaggio da Solange » sab nov 07, 2009 3:37 pm

Polly ha scritto: Lo so che è anacronistico pensare per chi ha figli piccoli ad un futuro lontano
no, non è affatto anacronistico perchè io pur godendomi il momento penso proprio a quel futuro e so che le basi le posso gettare ora, non posso sperare di gettarle quando saranno già grandi e sfiduciati circa la possibilità di dialogo con i genitori.
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Messaggio da Paola » sab nov 07, 2009 3:43 pm

moon373 ha scritto:
Da quì: ci saranno donne che saranno felici di tenersi il bimbo a contatto per la maggior parte del tempo e donne che la penseranno diversamente e che saranno felici così ma non mi dite (non ci credo) che qualcuna di voi rimane tranquilla e rilassata sentendo i richiami disperati del proprio bimbo senza intervenire!
Eppure ci sono e per farlo applicano estevill e la hoggs che vuol dire SENTIRE PIANGERE il proprio figlio finché non si rassegna.

Non giriamoci intorno, i metodi questo ci dicono, questi ci OBBLIGANO a fare.

Se si accettassero i bambini per quello che sono non servirebbero metodi del cazzo, che non sono MAI esistiti, si andava a istinto e a indole del bambino.

Ma quoto cosetta, seguire l'istinto del bambino vuol dire SACRIFICARSI, vuol dire a volte doversi annullare e capisco che non sempre psicologicamente è attuabile per TANTI motivi, c'è chi non lo attua perché il bambino reale non è uguale a quello immaginario, c'è chi non s'era messa nell'ottica di questo sacrificio, c'è chi passa un periodo di tristezza e stanchezza eccessive e c'è chi era meglio si comprasse un pesciolino rosso.
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Messaggio da Paola » sab nov 07, 2009 3:50 pm

Solange ha scritto:no, non è affatto anacronistico perchè io pur godendomi il momento penso proprio a quel futuro e so che le basi le posso gettare ora, non posso sperare di gettarle quando saranno già grandi e sfiduciati circa la possibilità di dialogo con i genitori.

E' anacronistico pensare il contrario visto che la scienza ci parla addirittura di ragionamenti utili fin dalla gestazione e ci sono figure (prenatal tutor) che passano la loro vita ad insegnare l'utilità di iniziare un "rapporto" di "dialogo" sin dai primordi.

Poi certo, si può pensare che i bambini anziché piccoli siano idioti, ma questo è un problema grave delle madri.
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