gelosia "di ritorno"

[la eli]

Tommaso ci sta facendo impazzire...
Poco dopo la nascita di Linda, scrissi un thread per descrivere la situazione gelosia-per-l'intrusa-appena nata...
Tommaso, tutto sommato l'aveva presa abbastanza bene, a parte un pò di aggressività e distacco nei miei confronti nelle prime settimane.
Poi tutto si è sopito, era tornato il solito bimbo tranquillo e affettuoso di sempre, tanto che l'inserimento alla scuola dell'infanzia è andato alla grande.

Ora invece siamo in crisi di nuovo...
La scuola sta andando sempre bene, ci ha addirittura chiesto di rimanere a dormire e domani comincia, ma a casa è un delirio:
- capricci, capricci capricci... ogni cosa che gli si dice di fare (vieni a mangiare, andiamo a nanna, vestiamoci, tagliamo le unghie, etc) la risposta è NO. E dopo il no scoppia il capriccio. Noi lo gestiamo come al solito, cioè lo lasciamo sbollire spiegandogli che il comportamento che sta avendo non è quello giusto. Dopo un pò si calma e accetta di fare quello che si "deve" fare. Ma non sempre funziona...
- aggressività: da un pò di giorni è molto aggressivo sia nei miei confronti che verso mio marito. Dall'aggressività verbale (toni "cattivi" e sue "parolacce") a quella fisica, soprattutto con il padre, schiaffi e pugni dati con intenzionalità non per gioco. E soprattutto ha iniziato ad essere aggressivo verso Linda. Ieri le ha dato un pugno nello stomaco, la tira per i piedi, le tira i giochi addosso. Abbiamo notato che comunque verso di lei ha una "violenza trattenuta" nel senso che non lo fa con "la massima potenza" ma ha un'espressione terribile quando fa questi gesti.
- giochi violenti: tira i giochi dappertutto, fa un gran baccano, li sbatte tra di loro facendo confusione soprattutto quando Linda dorme (e sono costretta a farla riposare in camera con la porta chiusa). E la sera, una mezz'ora di salti e corse "furiose" per scaricare l'adrenalina, credo.

A scuola invece è il Tommaso di sempre: un bambino educato, dolce, socievole e ubbidiente.

L'altra sera dopo l'ennesimo calcio preso, ho provato a parlargli. Gli ho chiesto il motivo di questi suoi atteggiamenti. E' riuscito a dirmelo tra le lacrime... Perchè io sto con la Linda... E' seguita la solita discussione del perchè "devo" stare anche con la Linda. Ma la spiegazione serve sì e no mezza giornata, poi ricomincia il delirio.

Io non so come gestire tutto ciò.
A volte mi sembra che ci (soprattutto "mi") provochi per ricevere una sculacciata e un rimprovero... E' successo che io abbia reagito in questo modo facendo anche delle urla disumane per le quali mi sono sentita in colpa un bel pò. Però poi lui si è calmato e ha dormito sereno tutta la notte abbracciato a me...

Quando si comporta da Tommy-geloso, spesso in me scatta una reazione che non dovrebbe scattare... insomma, mi allontano emotivamente da lui e questo lui lo nota, e questo non va bene. E' un mio problema caratteriale antico... e non so come fare...
E vederlo così sofferente mi sta distruggendo. A volte mi sembra di essere sull'orlo della depressione: piango e non reagisco.
Insomma, non so cosa fare....

[lenina]

Io non so come gestire tutto ciò.
A volte mi sembra che ci (soprattutto "mi") provochi per ricevere una sculacciata e un rimprovero... E' successo che io abbia reagito in questo modo facendo anche delle urla disumane per le quali mi sono sentita in colpa un bel pò. Però poi lui si è calmato e ha dormito sereno tutta la notte abbracciato a me...

è molto probabile perchè una sculacciata e un rimprovero nella sua mente di bambino sono comunque un attenzione verso di lui (anche se lo sculaccione è e rimane una mancanza di rispetto per il bambino).
E quello che cerca sono attenzioni.

Il consiglio in questi casi di solito è di dare poco peso agli atteggiamenti negativi e enfatizzare quelli positivi.

Ma anche quelli che sono "normali"

Si siede composto sul divano? "ma come sei seduto composto Tommaso"

Parla correttamente? "ma che bella frase corretta Tommaso"

E avanti così.

Sforzarsi proprio di trovare tutto il positivo anche quello che consideri come normale e ovvio e sottolinearlo dando meno peso possibile al negativo.

Lui vuole la tua attenzione e accentua i comportamenti che questa attenzione glie la garantiscono.

Non importa se l'attenzione è positiva o negativa.

Anche sulla scuola fagli tanti tanti complimenti, per come è bravo, per come sorrideva quando è entrato.

A casa le cose possono essere mille, come tiene bene la forchetta a tavola anche.

Ora ti ho tirato fuori esempi ma il consiglio è proprio questo enfatizzare come positivi e complimentarsi per tutti queli atteggiamenti normalmente positivi.

Far passare la vostra attenzione su quelli mostrandogli che quelli negativi invece sono poco importanti.

[la eli]

E quello che cerca sono attenzioni.

Il consiglio in questi casi di solito è di dare poco peso agli atteggiamenti negativi e enfatizzare quelli positivi.

Ma anche quelli che sono "normali"

Sforzarsi proprio di trovare tutto il positivo anche quello che consideri come normale e ovvio e sottolinearlo dando meno peso possibile al negativo.

Lui vuole la tua attenzione e accentua i comportamenti che questa attenzione glie la garantiscono.

Non importa se l'attenzione è positiva o negativa.

Ora ti ho tirato fuori esempi ma il consiglio è proprio questo enfatizzare come positivi e complimentarsi per tutti queli atteggiamenti normalmente positivi.

Far passare la vostra attenzione su quelli mostrandogli che quelli negativi invece sono poco importanti.

Lenina, tutte queste cose le stiamo già facendo: le attenzioni e i complimenti sono aumentati di tanto.
Ma non basta.
Non funziona.
Ogni giorno è sempre peggio.

Forse sono io che me la prendo troppo.
Forse sento la frustrazione di non riuscire a fargli comprendere che ora non è più il mio "unico figlio" ma che lo amo come l'ho sempre amato.
Forse mi sento "delusa" da lui che ho sempre considerato un "figlio perfetto" (passatemi il termine)
Forse anche la mia situazione ormonale non mi aiuta (ho il ciclo ogni 15 giorni nonostante 2 pillole al giorno), sono stanca e con il morale sotto i piedi.

[lenina]

Lenina, tutte queste cose le stiamo già facendo: le attenzioni e i complimenti sono aumentati di tanto.
Ma non basta.
Non funziona.
Ogni giorno è sempre peggio.

Forse sono io che me la prendo troppo.
Forse sento la frustrazione di non riuscire a fargli comprendere che ora non è più il mio "unico figlio" ma che lo amo come l'ho sempre amato.
Forse mi sento "delusa" da lui che ho sempre considerato un "figlio perfetto" (passatemi il termine)
Forse anche la mia situazione ormonale non mi aiuta (ho il ciclo ogni 15 giorni nonostante 2 pillole al giorno), sono stanca e con il morale sotto i piedi.

è una fase, ma secondo me dovete cercare di non fargliela pesare, passerà come è venuta.
Per lui è difficile ed è anche un'età non facile.

E tu non devi prendertela, il figlio perfetto non esiste, dobbiamo "accontentarci" dei nostri figli reali che in fondo non sono niente male.

Continuate a farlo sentire importante per ogni piccola cosa positiva che fa.

Continuate a mostrargli che le sue sfuriate contano poco per voi non passerà in un giorno ma passerà :bacio:

[superstrafra]

mi sembra di vedere la mia famiglia nei tuoi racconti,con l'unica differenza che alice non manifesta violenza fisica,nemmeno con sua sorella,ma diventa ingestibile per i capricci,su ogni cosa,anche la più banale. ci sono momenti in cui si riesce a mantenere il controllo e si cerca di fala ragionare,ma spesso la fretta e la stanchezza mettono a dura prova la volontà di mantenere la calma. e quando sbotto(di solito sono io quella che perde la pazienza),alice scatta in un pianto irrefrenabile,mi viene vicina,mi abbraccia,mi chiede scusa e a me si spezza il cuore perchè in quel momento mi sento una cattiva madre,mi sembra che viva la mia sgridata come un non volerle bene. mi hanno detto tutti che è normale e che passerà,ma che ci vorrà del tempo.quello che mi sto sforzando di fare è appunto darle rinforzi positivi,ma lei è addirittura arrivata,dopo un rimprovero,ad abbassarsi le braghe e darsi sculacciate sul culetto da sola! francamente sono rimasta spiazzata...

[lenina]

ma lei è addirittura arrivata,dopo un rimprovero,ad abbassarsi le braghe e darsi sculacciate sul culetto da sola! francamente sono rimasta spiazzata...

Ma come le è venuta in mente una cosa simile?
L'ha sentita da compagni che vengono sculacciati così? :occhiodibue:

[Mokina]

Tommaso ci sta facendo impazzire...
Poco dopo la nascita di Linda, scrissi un thread per descrivere la situazione gelosia-per-l'intrusa-appena nata...
Tommaso, tutto sommato l'aveva presa abbastanza bene, a parte un pò di aggressività e distacco nei miei confronti nelle prime settimane.
Poi tutto si è sopito, era tornato il solito bimbo tranquillo e affettuoso di sempre, tanto che l'inserimento alla scuola dell'infanzia è andato alla grande.

Ora invece siamo in crisi di nuovo...
La scuola sta andando sempre bene, ci ha addirittura chiesto di rimanere a dormire e domani comincia, ma a casa è un delirio:
- capricci, capricci capricci... ogni cosa che gli si dice di fare (vieni a mangiare, andiamo a nanna, vestiamoci, tagliamo le unghie, etc) la risposta è NO. E dopo il no scoppia il capriccio. Noi lo gestiamo come al solito, cioè lo lasciamo sbollire spiegandogli che il comportamento che sta avendo non è quello giusto. Dopo un pò si calma e accetta di fare quello che si "deve" fare. Ma non sempre funziona...
- aggressività: da un pò di giorni è molto aggressivo sia nei miei confronti che verso mio marito. Dall'aggressività verbale (toni "cattivi" e sue "parolacce") a quella fisica, soprattutto con il padre, schiaffi e pugni dati con intenzionalità non per gioco. E soprattutto ha iniziato ad essere aggressivo verso Linda. Ieri le ha dato un pugno nello stomaco, la tira per i piedi, le tira i giochi addosso. Abbiamo notato che comunque verso di lei ha una "violenza trattenuta" nel senso che non lo fa con "la massima potenza" ma ha un'espressione terribile quando fa questi gesti.
- giochi violenti: tira i giochi dappertutto, fa un gran baccano, li sbatte tra di loro facendo confusione soprattutto quando Linda dorme (e sono costretta a farla riposare in camera con la porta chiusa). E la sera, una mezz'ora di salti e corse "furiose" per scaricare l'adrenalina, credo.

A scuola invece è il Tommaso di sempre: un bambino educato, dolce, socievole e ubbidiente.

L'altra sera dopo l'ennesimo calcio preso, ho provato a parlargli. Gli ho chiesto il motivo di questi suoi atteggiamenti. E' riuscito a dirmelo tra le lacrime... Perchè io sto con la Linda... E' seguita la solita discussione del perchè "devo" stare anche con la Linda. Ma la spiegazione serve sì e no mezza giornata, poi ricomincia il delirio.

Io non so come gestire tutto ciò.
A volte mi sembra che ci (soprattutto "mi") provochi per ricevere una sculacciata e un rimprovero... E' successo che io abbia reagito in questo modo facendo anche delle urla disumane per le quali mi sono sentita in colpa un bel pò. Però poi lui si è calmato e ha dormito sereno tutta la notte abbracciato a me...

Quando si comporta da Tommy-geloso, spesso in me scatta una reazione che non dovrebbe scattare... insomma, mi allontano emotivamente da lui e questo lui lo nota, e questo non va bene. E' un mio problema caratteriale antico... e non so come fare...
E vederlo così sofferente mi sta distruggendo. A volte mi sembra di essere sull'orlo della depressione: piango e non reagisco.
Insomma, non so cosa fare....

Non è un pò troppo farlo rimanere a dormire a scuola? :eeeeeeeeeee.

Lo so, ti sarai sbagliata a scrivere, ma volevo un pò sdrammatizzare la situazione! I tuoi figli hanno la stessa differenza di età delle mie, mese più mese meno: naturalmente anche la mia maggiore ha sofferto di gelosia (anche se non me l'ha mai detto) per l'arrivo della sorella. Quando aveva pochi mesi e dovevo praticamente starle sempre vicino, intanto cercavo di fare stare martina a scuola fino alle quattro, dedicandomi e coccolando maria vittoria lontano dai suoi occhi. Quando poi tornava a casa cercavo di dedicarmi a lei (per es. casa, spesa, cucina le sbrigavo possibilmente in orario di scuola in modo da essere libera il pomeriggio); se mio marito tornava presto, andavo a prenderla a scuola da sola, poi la portavo un pò al parco, insomma cercavo e cerco anche oggi, di ritagliare degli spazi solo per noi due. Poi a casa, le parlavo della sorella, di quando sarebbe stata grande e avrebbe potuto giocare con lei; mi facevo aiutare a farle il bagnetto, insomma provavo a farla abituare, divertendosi, alla sua presenza. Io poi ho avuto la fortuna che nel primo perido era estate e tra mare, nonni, vacanze e divertimenti vari, c'era chi prestava attenzioni a lei al posto mio.

Vedrai, è un periodo che passerà e poi andra meglio e sarà bellissimo vederli giocare, e litigare, insieme!

[superstrafra]

Ma come le è venuta in mente una cosa simile?
L'ha sentita da compagni che vengono sculacciati così? :occhiodibue:

mah proprio non ne ho idea!quando mi scappa lo scapaccione sul culetto di certo non mi metto a calarle i pantaloni... francamente mi ha lasciata senza parole