mensa scolastica, aggiornamento pag 2
mensa scolastica, aggiornamento pag 2
Le mie figlie non hanno mai mangiato a scuola finora, sono sempre uscite prima (scuola privata) e se restavano in qualche occasione, non c'era nessun problema in quanto servivano loro l'alternativa (cioè la pasta bianca senza condimenti).
Nuova scuola (comunale) mensa organizzatissima e buonissima, orario lungo per tutte e due. NOn mangiano. Nulla. Qualche fettina di pane.
Mentre alla materna, tra merende mattutine, merende pomeridiane, panini al prosciutto che le rifilano al posto del pranzo, Sara qualcosa la mangia, Sofia non tocca cibo, perché sono più fiscali.
La maestra mi ha dato un foglio da far compilare alla pediatra, in cui la suddetta deve attestare che la bambina ha allergie e/o intolleranze in modo tale da farla mangiare in bianco.
Mi sono rifiutata, ditemi che ho fatto bene perché
1) non credo che la pediatra si presterebbe a questa pantomima
2) secondo me alla fin fine qualcosa piluccherà e proverà, lo faccio anche per lei, per darle la possibilità di ampliare i suoi gusti.
La maestra, con sguardo orripilanto mi ha detto "signora ma la lascia 8 ore digiuna? contenta lei..."
Nuova scuola (comunale) mensa organizzatissima e buonissima, orario lungo per tutte e due. NOn mangiano. Nulla. Qualche fettina di pane.
Mentre alla materna, tra merende mattutine, merende pomeridiane, panini al prosciutto che le rifilano al posto del pranzo, Sara qualcosa la mangia, Sofia non tocca cibo, perché sono più fiscali.
La maestra mi ha dato un foglio da far compilare alla pediatra, in cui la suddetta deve attestare che la bambina ha allergie e/o intolleranze in modo tale da farla mangiare in bianco.
Mi sono rifiutata, ditemi che ho fatto bene perché
1) non credo che la pediatra si presterebbe a questa pantomima
2) secondo me alla fin fine qualcosa piluccherà e proverà, lo faccio anche per lei, per darle la possibilità di ampliare i suoi gusti.
La maestra, con sguardo orripilanto mi ha detto "signora ma la lascia 8 ore digiuna? contenta lei..."
io su questo argomento ho due opinioni divergenti.
La prima, sacrosanta, è che non si può costringere un bambino a mangiare cose che gli fanno schifo, perchè è assimilabile alle torture di Guantanamo.
La seconda, meno sacrosanta ma applicabile a tutti quei casi in cui si mangiano solo e sempre le stesse cose, è quella di lasciarli morire di fame.
No, scherzo, voglio dire che le situazioni della vita portano a doversi cimentare anche con cose nuove, tra cui il cibo, che non è mai lo stesso: basta che a cucinarlo siano due persone diverse, e già cambia.
Il mangiare in comunità, tipo in una mensa scolastica, ha poi tutta una valenza di socialità e di emulazione degli altri che di sicuro porta a comportamenti ancora diversi rispetto a quelli tenuti a casa. Forse la cosa più saggia da farsi è lasciarli fare.
Secondo me prima o poi assaggiano.
La prima, sacrosanta, è che non si può costringere un bambino a mangiare cose che gli fanno schifo, perchè è assimilabile alle torture di Guantanamo.
La seconda, meno sacrosanta ma applicabile a tutti quei casi in cui si mangiano solo e sempre le stesse cose, è quella di lasciarli morire di fame.
No, scherzo, voglio dire che le situazioni della vita portano a doversi cimentare anche con cose nuove, tra cui il cibo, che non è mai lo stesso: basta che a cucinarlo siano due persone diverse, e già cambia.
Il mangiare in comunità, tipo in una mensa scolastica, ha poi tutta una valenza di socialità e di emulazione degli altri che di sicuro porta a comportamenti ancora diversi rispetto a quelli tenuti a casa. Forse la cosa più saggia da farsi è lasciarli fare.
Secondo me prima o poi assaggiano.
- superstrafra
- Ambasciatore
- Messaggi: 3675
- Iscritto il: lun set 07, 2009 10:47 pm
condivido in pieno. alice schifa da matti il purè eppure all'asilo,anche se in quantità assaggio,lo mangia e così per molte altre cose. la cosa sorprendente poi è che mangia tutto da sola e in tempi che a casa ci scordiamo. le maestre dicono che sia un po' per emulazione,un po' perchè sa che così dev'essere e non ci sono alternative,non c'è chi la imbocchi nè chi la facca stare a tavola per un'ora. credo che prima o poi assaggerà!Lupina ha scritto:io su questo argomento ho due opinioni divergenti.
La prima, sacrosanta, è che non si può costringere un bambino a mangiare cose che gli fanno schifo, perchè è assimilabile alle torture di Guantanamo.
La seconda, meno sacrosanta ma applicabile a tutti quei casi in cui si mangiano solo e sempre le stesse cose, è quella di lasciarli morire di fame.
No, scherzo, voglio dire che le situazioni della vita portano a doversi cimentare anche con cose nuove, tra cui il cibo, che non è mai lo stesso: basta che a cucinarlo siano due persone diverse, e già cambia.
Il mangiare in comunità, tipo in una mensa scolastica, ha poi tutta una valenza di socialità e di emulazione degli altri che di sicuro porta a comportamenti ancora diversi rispetto a quelli tenuti a casa. Forse la cosa più saggia da farsi è lasciarli fare.
Secondo me prima o poi assaggiano.
hai fatto benissimo secondo meGabry ha scritto: 2) secondo me alla fin fine qualcosa piluccherà e proverà, lo faccio anche per lei, per darle la possibilità di ampliare i suoi gusti.
La maestra, con sguardo orripilanto mi ha detto "signora ma la lascia 8 ore digiuna? contenta lei..."
Io penso che se certi meccanismi si fossilizzano resterà una ragazzina, un'adolescente e un'adulta dai gusti difficili (ne conosco molte )
Certo se il tentativo non va in porto tra un mesetto puoi rivalutare la tua posizione, ma secondo me da mamma devi forzare la situazione,provare a sbloccarla
Noi, dopo 3 anni senza verdure (con rari e sporadici progressi) ora imponiamo a Ruggero un assaggio di verdura prima del pasto, o non mangia.
Abbiamo stilato l'elenco con lui, delle verdure che può tollerare, ed è scarno (fagioli,pomodori,spinaci,patate) e per ora mi accontento di quelle.
Spero piano piano di introdurre delle crocifere o qualche altra verdura a foglia larga (in fondo tra spinaci e biete,cotte, non c'e' molta differenza)
Ma che fatica e che senso di colpa "imporlo", almeno per me.
Ma così, dopo 3 anni,non voglio più andare avanti
Un bacio
non sono poi così covinta che alla fine finirà per mangiare e per assaggiare solo per lo spirito di emulazione
stiamo parlando di una bimba di 6 anni, mica di 2 o di 3
con Tommaso abbiamo fatto miracoli con il cibo, ma era piccolo e lì sì trovo giusto insistere e tenere duro
posso assicurarti che sia io che Carlo eravamo bambini schizzinosi e non mangiatori e guarda ora...
io le darei un tempo minimo di prova, ma poi tornerei sui miei passi
stiamo parlando di una bimba di 6 anni, mica di 2 o di 3
con Tommaso abbiamo fatto miracoli con il cibo, ma era piccolo e lì sì trovo giusto insistere e tenere duro
posso assicurarti che sia io che Carlo eravamo bambini schizzinosi e non mangiatori e guarda ora...
io le darei un tempo minimo di prova, ma poi tornerei sui miei passi