a chi appartiene la tua vita? - paolo flores d'arcais

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Mirko e i furetti
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a chi appartiene la tua vita? - paolo flores d'arcais

Messaggio da Mirko e i furetti » mer set 16, 2009 12:19 pm

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una riflessione filosofica su etica, testamento biologico, eutanasia e diritti civili nell'epoca oscurantista di ratzinger e berlusconi

il sottotitolo di questo libro da 158 pagine da già una netta anteprima del lato dal quale si affronta la questione.
d'arcais è un filosofo, di qualità, che però non scrive in quella maniera astrusa in cui certi filosofi amano scrivere.
è puntuale, abbastanza sintetico ma soprattutto di una logicità disarmante.

leggendo il libro (che contiene estratti da micromega ed un dialogo fra l'autore ed un religioso) si arriva a comprendere come le uniche risposte alla domanda sono due:

a te stesso. e quindi sei tu l'unica persona che detiene il diritto a decidere se continuare o smettere di viverla.

ad un altro. e qui le cose si fanno complicate.
perchè se l'altro è un'altra persona allora vuol dire che un altro ha potere decisionale sul tuo stesso essere, sulla cosa cosa più importante che hai e quindi non c'è niente che potrebbe impedire a questo altro di decidere coercitivamente che so... la tua religione, il tuo domicilio, il tuo lavoro e anche i tuoi gusti in fatto di vestiario o fede sportiva.

non va tanto meglio se l'altro è identificato con la maggioranza, col volere di un governo.
anche in questo caso si cade nel paradosso secondo il quale un governo, possedendo la mia vita, ha tutto il diritto di decidere di prendermi, deportarmi in un altro posto e decidere che in quel posto io devo vivere e fare un lavoro scelto dal governo stesso.
ma non si chiamava dittatura sovietica questa?
e non va contro la più fondamentale regola delle democrazie moderne, e cioè che il potere della maggioranza si ferma ai piedi del diritto della minoranza e del singolo?

l'unico appiglio è identificare nell'altro dio, colui che ci ha fatto e ci ha dato un dono su cui però non abbiamo diritti.
ma l'esistenza di un dio non è dimostrabile nè tantomeno è data come scontata da tutti quanti. esistono, con sommo sconforto di pastori e gregge, anche molti, tanti, atei e agnostici che non riconoscono l'esistenza di dio o semplicemente non considerano le "rivelazioni" come tali.
quindi porre un dio come "scusa" per la quale una persona non è padrona della sua vita ricade nella stessa ipotesi in cui si parli di un governo o di una maggioranza che legifera.
maggioranza che poi è tutta da dimostrare perchè se è alto il numero di battezzati è sempre inferiore il numero di quelli che praticano la fede e non la usano solo come un elemento di appartenenza.

chiude il libro un dialogo con mons. tettamanzi, uomo di fede e di spessore, nonchè colui che ha avuto la fortuna di dare a me lo schiaffo della cresima.
certo però che da uno che ha tanto osato e che viene considerato un punto di riferimento in quanto ad etica cristiana mi aspettavo qualcosina di più...

una lettura sicuramente da fare, sia che si sia da una parte (per avere cartucce da sparare quando e se la discussione della calabrò infiammerà le pagine dei giornali, la televisione e questo forum) sia dall'altra (per capire che chiedere di disporre della propria vita non è una richiesta nichilista, relativista e satanica, ma un dannato diritto in un paese civile).

saluti schiaffeggiati
Mirko


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Rie
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Messaggio da Rie » mer set 23, 2009 10:06 am

Mirko, mi stavo perdendo il tuo post!
E' una proposta interessante, e a me piace molto flores d'arcais, per quello che lo conosco da micromega e da radio popolare.

Però... come dire... mi sento depressa, abbastanza certa che questa seconda parte del tuo auspicio
sia dall'altra (per capire che chiedere di disporre della propria vita non è una richiesta nichilista, relativista e satanica, ma un dannato diritto in un paese civile).
seppur possibile fra persone di buona volontà e di comune umanità, sia quella contro cui remano forze troppo grandi perché noi poveri "relativisti" possiamo contrastarle.
zizzia
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Messaggio da zizzia » mer set 23, 2009 11:49 am

a proposito di eutanasia qualcuno ha letto "accabadora" di michela murgia? l'ho ordinato due giorni fa spero mi arrivi domani.

http://www.einaudi.it/libri/libro/miche ... 8880619780
Gwen

Messaggio da Gwen » mar mar 30, 2010 3:43 pm

forse l'argomento è passato in sordina perchè è nella sezione libri, però tanto per dire la mia scontatissima opinione secondo me nessuno, in nessun caso e in nessun modo può arrogarsi il diritto di decidere che tu non puoi morire, se vuoi, e che devi vivere in certe tremende condizioni.
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