questioni di cuore

Gli svaghi delle Noimamme
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Robebè

questioni di cuore

Messaggio da Robebè » dom ago 09, 2009 6:28 pm

"ma dimmi se ho capito bene o mi è sfuggito qualcosa: questo è uno dei classici film italiani in cui si racconta semplicemente una storia non c'è una morale, non c'è un finale?" " questo è uno di quei film italiani in cui i personaggi riflettono la potenza e la complessità della vita e celebra la straordinarietà dell'esistenza umana che merita sempre d'essere raccontata. Perchè la vita è un dono immenso meraviglioso contorto contraddittorio unico."
Questioni di cuore è un film dell'Archibugi, si racconta un 'amicizia tra due uomini colpiti entrambi da un attacco di cuore. Si ritrovano vicini di letto e per superare la paura della morte diventano amici. Angelo interpretato da kim rossi stuart è un carrozziere con parecchi beni e liquidi, Alberto interpreatato da Antonio Albanese un narratore-sceneggiatore che osserva la vita degli altri per farne una storia. Angelo è padre di due figli e in attesa del terzo dalla moglie Rossana, Alberto fidanzato con Carla giovane donna indipendente innamorata di lui anche se non c'è più complicità nemmeno sul fronte sessuale.Angelo è giovane, con un destino tracciato dai geni ereditati dal padre carrozziere morto precocemente d'infarto. Alberto è un uomo che non si prende l'impegno di una relazione, spaventato dalla vita cerca di superare l'infelicità raccontando e inventando, giocando con la parola. Angelo bello ma incolto, Alberto brutto ma istruito. Il primo ricco il secondo vivacchia. Si incontrano fuori dall'ospedale una volta dimessi e legano per superare lo spavento dell'infarto e tornare alla vita. Ma qui non è la storia che conta, ma i personaggi che la fanno così ben delineati, così profondi e intensi nell'animo, attori straordinari che assieme all'occhio della regista attento, preciso come un mirino danno vita ad un film che è un'opera d'arte, un vero e proprio elogio per la filmografia italiana che per me vale sempre più di quella estera, perchè più intima più reale più concreta, dove non ci sono eroismi, ma gli eroi sì. Quelli di tutti i giorni quelli come noi.Quelli che vivono davvero e muoiono, e anche se alla fine è solo un film e sai che non sono morti davvero, un po' di lutto nel cuore te lo porti, perchè la vita va così.Per davvero.


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