Considerazioni dopo il primo mese di allattamento
Intanto a fare le sborone son capaci tutte... ma noi siamo mamme normali e le mamme normali a volte incontrano anche delle difficoltà... noi siamo qui per dimostrare che si possono superare.Sheireh ha scritto:Complimenti Sole, anche per la sincerità dell'ammettere le difficoltà e gli scoramenti
Io non so se sarei stata così convinta con così tante insidie sul percorso...
In quanto alla convinzione, sapevo che sarebbe andata meglio col passare del tempo, per questo ho vissuto alla giornata e sono andata avanti.
Ed è questo il messaggio che vorrei che passasse, qualche settimana non è niente in confronto a tutti i mesi o addirittura anni che ci aspettano.
E' andata benissimo, meglio diquel che mi aspettassi e sono anche stata brava e tranquillina... per la gioia di MirkoErin-75 ha scritto:bravissime sole, tutte e due
in tutto questo come è andata con la suocera?
Abbiamo 4 nonni perdutamente innamorati... e due zii, e due prozii, e un cugino con fidanzata al seguito e gli amici. Insomma, Sveva ha conquistato il cuore di tutti.
Grazie Madd!Rie ha scritto:Sole, sei bravissima, ed è stupendo leggerti mamma!
Le campane a volte hanno tempi lunghi, o suonano dove proprio non te lo aspetti
Un bacione a te, Sveva e Mirko!
Comunque vi assicuro che essere bravissimi non serve, serve soltanto essere estremamente testardi e come ben sapete la testardaggine qui non manca ahahah
Ah ma certo, non intendevo il bravissima in senso assoluto e precisino, vade retro!Solange ha scritto:Grazie Madd!
Comunque vi assicuro che essere bravissimi non serve, serve soltanto essere estremamente testardi e come ben sapete la testardaggine qui non manca ahahah
Mi fa piacere per la nonnitudine che è stata meglio di quanto ti aspettassi
I "brutti"momenti , ossia stanchezza nervosismo paura di non farcela, ci sono l'importante è rendersi conto, capire che sono solo passeggeri, che avranno una fine.Tante volte mi sono sentita dire "ma sei stanca, poverina?" (poi perchè poverina!) con tre, farai pure una bella fatica." Sono stanca ma felice, perchè ho TUTTO QUELLO CHE VOLEVO.Ora, passati quasi tre anni dalla nascita di Benedetta, mi accorgo sempre di più che sono nata per fare la mamma, che la pancia mi manca e che sarei pronta a ricominciare.
Baci Sole a te e piccola
Baci Sole a te e piccola
Sono d'accordo con tutto quello che ha scritto Solange e, per motivi e problematiche differenti, so bene quello che ha voluto dire!
Il mio piccolo non voleva saperne di attaccarsi per via dei capezzoli introversi, così dopo i primi 20 gg. di paracapezzoli ho dovuto abbandonare anche quelli che mi avevano riempito di ragadi e che il bambino non gradiva proprio (ogni poppata era una "sofferenza" per me e per lui).
per i successivi 20 gg. ho continuato a dare al mio bambino il mio latte che, con puntualità maniacale, mi estraevo durante l'intera giornata, ed alla sera ero costretta a ricorrere alla giunta.
in questo periodo provavo quotidianamente a riattacare il piccolo ma non voleva saperne ed io stavo rischiando un esaurimento (tutti mi dicevano di mollare ma era tanta la mia caparbia e determinazione nel volergli dare il mio latte per i primi mesi) finchè una notte, quando Cristian aveva ormai quasi 2 mesi, si è attaccato come un lupacchiotto affamato e da allora non si è più staccato.
oggi sono certamente orgogliosa di essere riuscita nei miei intenti e di non aver mollato ma mi sento di aggiungere un'ulteriore riflessione, pensando a chi, pur desiderandolo non riesce o, semplicemente, non vuole mettere a "dura" prova il proprio sistema nervoso per un periodo di tempo anche considerevole (il mio è durato quasi 2 mesi)!
L'importanza del latte materno, e la sua indubbia superiorità rispetto a qualunque altro alimento per neonati, è ormai cognizione di tutte le mamme e non (certamente anche di coloro che non possono o non vogliono allattare), per cui ribadire ossessivamente questa cosa a tutte le neomamme, oppure compatirle (a volte anche solo nel modo di guardarle) perchè hanno mollato al primo o secondo ostacolo, trovo sia molto ingiusto e può davvero creare seri problemi nella psiche di una donna che già sta soffrendo!
Io personalmente (e per come son fatta caratterialmente) sono andata avanti come un treno perchè era il MIO desiderio, ma non mancavano puntuali le osservazioni di quante mi ribadivano che le ragadi, il sanguinamento, il dolore, la frustrazione etc. dovevo "tenermele" se volevo essere chiamata mamma, e che a loro era successo anche peggio!
Quale effetto avrebbero potuto avere queste più o meno esplicite pressioni su una donna che, per la sua serenità fisica e psichica, differentemente da me avesse deciso di mollare?
E vogliamo parlare degli sguardi che ti lanciano non appena si afferma di dare al proprio piccolo del L.A.?
Riescono a farti sentire una mamma degenere, o comunque di serie B!
Io sono certamente pro-latte materno e sono fermamente convinta che l'allattamento vada sostenuto ed incoraggiato, ma sono anche convinta che posizioni estremamente rigide sull'argomento possono creare seri problemi ed ingiuste emarginazioni per chi, LEGITTIMAMENTE, compie scelte differenti e personalissime!
Scusate lo sfogo, ma sono diventata davvero sensibile all'argomento!
Il mio piccolo non voleva saperne di attaccarsi per via dei capezzoli introversi, così dopo i primi 20 gg. di paracapezzoli ho dovuto abbandonare anche quelli che mi avevano riempito di ragadi e che il bambino non gradiva proprio (ogni poppata era una "sofferenza" per me e per lui).
per i successivi 20 gg. ho continuato a dare al mio bambino il mio latte che, con puntualità maniacale, mi estraevo durante l'intera giornata, ed alla sera ero costretta a ricorrere alla giunta.
in questo periodo provavo quotidianamente a riattacare il piccolo ma non voleva saperne ed io stavo rischiando un esaurimento (tutti mi dicevano di mollare ma era tanta la mia caparbia e determinazione nel volergli dare il mio latte per i primi mesi) finchè una notte, quando Cristian aveva ormai quasi 2 mesi, si è attaccato come un lupacchiotto affamato e da allora non si è più staccato.
oggi sono certamente orgogliosa di essere riuscita nei miei intenti e di non aver mollato ma mi sento di aggiungere un'ulteriore riflessione, pensando a chi, pur desiderandolo non riesce o, semplicemente, non vuole mettere a "dura" prova il proprio sistema nervoso per un periodo di tempo anche considerevole (il mio è durato quasi 2 mesi)!
L'importanza del latte materno, e la sua indubbia superiorità rispetto a qualunque altro alimento per neonati, è ormai cognizione di tutte le mamme e non (certamente anche di coloro che non possono o non vogliono allattare), per cui ribadire ossessivamente questa cosa a tutte le neomamme, oppure compatirle (a volte anche solo nel modo di guardarle) perchè hanno mollato al primo o secondo ostacolo, trovo sia molto ingiusto e può davvero creare seri problemi nella psiche di una donna che già sta soffrendo!
Io personalmente (e per come son fatta caratterialmente) sono andata avanti come un treno perchè era il MIO desiderio, ma non mancavano puntuali le osservazioni di quante mi ribadivano che le ragadi, il sanguinamento, il dolore, la frustrazione etc. dovevo "tenermele" se volevo essere chiamata mamma, e che a loro era successo anche peggio!
Quale effetto avrebbero potuto avere queste più o meno esplicite pressioni su una donna che, per la sua serenità fisica e psichica, differentemente da me avesse deciso di mollare?
E vogliamo parlare degli sguardi che ti lanciano non appena si afferma di dare al proprio piccolo del L.A.?
Riescono a farti sentire una mamma degenere, o comunque di serie B!
Io sono certamente pro-latte materno e sono fermamente convinta che l'allattamento vada sostenuto ed incoraggiato, ma sono anche convinta che posizioni estremamente rigide sull'argomento possono creare seri problemi ed ingiuste emarginazioni per chi, LEGITTIMAMENTE, compie scelte differenti e personalissime!
Scusate lo sfogo, ma sono diventata davvero sensibile all'argomento!
che bello leggere le tue parole Sole.... sono felice che la tua tenacia ti abbia portato a resistere....il primo mese è il più "difficile" perchè sia la mamma che il bambino devono "abituarsi" a tutto...ma se si riesce a resistere dopo è tutto in discesa e bellissimo...
Brava continua così !!!
I figli ci danno una forza che non sapevamo nemmeno lontanamente di possedere ...
un bacio a te ed alla piccola Sveva
Brava continua così !!!
I figli ci danno una forza che non sapevamo nemmeno lontanamente di possedere ...
un bacio a te ed alla piccola Sveva