E’ il 17 luglio…appena iniziato…ore 0.45. La prima contrazione…dopo 10 minuti la seconda e così via ogni 10 minuti. Dopo un’ora sveglio mio marito tutta emozionata…comincia il viaggio…Arianna è in arrivo. Notte insonne per l’emozione e le contrazioni…sempre ogni 10. Alle 8 circa cominciamo con i dubbi: ma quando cominciano ad essere più ravvicinate ste contrazioni? :mumble: Aspettiamo un po’ e andiamo in ospedale, senza valigia perché tanto non è ora. Infatti…monitoraggio, visita con dilatazione 0 cm…"torna quando le hai ogni 4-5 minuti". Bene. Torniamo a casa. Continuano ogni 10 minuti fino alle 18. Finalmente! Ogni 5. Mio marito è distrutto. Va a dormire ed io mi faccio la doccia con calma. Sono più forti ma sopportabili. Intanto la mia cagnolina, probabilmente avvertendo qualcosa nell’aria, comincia a scappare dal giardino in continuazione. Io che le corro dietro con le contrazioni mentre la vicina dal balcone mi chiede come va e comincia a raccontarmi dei suoi due parti. :fing: Io appoggiata al muro ogni 5 minuti dicendole “Aspetta eh!” A tratti mi viene da ridere. Passano le ore. Sono le 21.30. comincio ad essere nervosa. Le contrazioni sono un po’ irregolari ora. Dai 4 agli 8 minuti. Dubbi!Chiamo il mio ginecologo che mi dice di andare in ospedale. Prendiamo la valigia. L’ostetrica di turno (Freddy Kruger, non per l’aspetto ma per l’incubo che mi ha fatto passare) mi fa il tracciato e mi dice che tanto mi rimandano a casa. Il ginecologo di turno invece mi ricovera. Lei non è d’accordo. Ho solo 1 cm di dilatazione. Lui le ordina di farmi il clistere e lei risponde che me lo avrebbe fatto la mattina successiva. Cosa che poi non ha fatto. Sempre Freddy dice che mi metterà in una stanza in degenza e non in maternità. E certo. A 40+6 mica sono incinta io! Alla fine mi mette con due neomamme che hanno appena avuto il cesareo. Loro stanno male…io pure. Ho fame, sete, ho bisogno di camminare. Freddy mi vieta di mangiare e bere (se no poi vomiti) e mi dice di stare a letto. Sto male. Le mie compagne di stanza che pure loro non dormono poverine si chiedono perché non fanno niente per me oltre che tenermi attaccata alla macchina del monitoraggio. Passo la notte a comunicare via sms con mio fratello (lascio riposare mio marito) ma non ce la faccio nemmeno a scrivere. Alle 7 del mattino Freddy mi dice “Se vuoi…puoi andare in sala travaglio.” Grazie!!! “In mattinata puoi chiamare tuo marito.” Come in mattinata?? Quanto cavolo dura ancora??? Sono esausta. Due notti senza dormire e i dolori sono forti ormai. Dilatazione: 2 cm. Chiamo subito mio marito. Arriva e mi trova da sola in sala travaglio. Freddy in mezzora non si era nemmeno fatta vedere. Cambiano il turno. Arrivano due angeli di ostetriche. Ho il morale a terra e sono disidratata. Gli spiego la mia nottata e sono incavolata…molto. Loro fanno una faccia allibita e si guardano senza commentare. Mi portano acqua, marmellata, mi coccolano. Comincio a chiedere quanto tempo ci vorrà ancora."Un pochino" rispondono. Sono ormai più di 30 ore che aspetto. Ho sonno. Mi addormento tra una contrazione e l’altra sulla poltrona. Alle 10.30 arriva il primario per visitarmi. Non ce la faccio più e gli dico che non ho le forze per affrontare il parto e mi lamento del trattamento ricevuto la notte precedente. Purtroppo è storia vecchia per loro. Probabilmente Freddy ha mietuto altre vittime. Mi chiede se voglio un aiutino. MAGARI!!! Arianna è messa male…ha la testina non in linea col buco di uscita :cisssss: . L’ostetrica me la mette in posizione. Dolore atroce. Parto pilotato è l’ordine del primario. Mi rompono le membrane con la fettuccia. Non riescono a mettermi la flebo. Si rompono le vene per la disidratazione. Alla fine, dopo tre buchi e tre ostetriche, ce la fanno. Comincia il bello! Contrazioni più intense e più ravvicinate. Inizia il mal di reni ed ogni posizione sembra non portarmi alcun giovamento. Vabbè. Mio marito ad un certo punto mi chiede “Hai un fazzoletto?” :occhiodibue: ??? Stesa sul letto mi giro per chiedergli se sta vaneggiando e vedo che piange. Mi dirà più tardi che non ce la faceva più a vedermi soffrire così. Mi è stato sempre vicino. Mi è stato di grande aiuto. Non so più che ore sono, non me lo ricordo. La ginecologa di turno (il mio era partito quella mattina per le ferie…che culo!) mi dice di provare a spingere. Eccola. Si vedono i capelli. Oh…quanti! Pagherei per vederli anch’io. Mi dicono che quando sarà nata non avrò più sonno. E chi se lo ricordava più il sonno!! Poi…aiuto!! Mi viene da spingere. La gine mi dice di non farlo e di non chiudere le gambe. Io non ce la faccio. Urlo perché non so come fare per trattenermi. Non ce la faccio, non ce la faccio…devo spingere. Via! Portano mio marito a vestirsi per la sala parto. La gine mi accompagna tenendomi con un braccio per sorreggermi e l’altra mano per tenermi chiusa la camicia da notte. Oddio! Ho paura di partorire in piedi tra la sala travaglio e la sala parto. Tutti di corsa…un corri corri generale. Io che chiedo dov’è mio marito e lo fanno entrare senza la cuffia perché non c’è tempo. Due spinte e Arianna è fuori. Sono le 12.54 del 18 luglio. Me la mettono sul petto girata di schiena. “Perché non me la fate vedere??” Paranoie! Me la girano e la vedo…la saluto “Ciao puzzolina!” E’ mio marito in miniatura. :red: Sta benone. Io pure. Nemmeno un punto. E’ vero…il sonno è magicamente scomparso. Non mi interessa di sapere quanto pesa, quanto è lunga… Le mie nuove compagne di stanza mi dicono che nemmeno sembra che ho partorito. Quando gli dico che mi ci sono volute 36 ore si commuovono. Anche io, ma sono felice.
La prima notte di solito portano i neonati nella nursery per far riposare le neomamme dal parto. Io, un po’ leonessa, metto il lettino tra il mio letto e la finestra e faccio finta di dormire. Me la lasciano lì.
Altra notte senza dormire (e tre!) ma sono al settimo cielo. Ho difficoltà a respirare, ma chi se ne frega.
Arianna è nata così. Dopo 15 anni sapendo che non sarei mai diventata mamma. Mentre aspettavo la mia menopausa precoce. E invece…ancora, dopo sei mesi la guardo e non ci credo. Ora ricordo quelle lunghissime ore con ironia, perché la felicità che provo è di gran lunga maggiore alla sofferenza provata. Freddy è rimasta solo un incubo e quando mi è capitato di vederla in giro mi ha fatto ricordare solo l’emozione di tutto il “viaggio”. Insomma…è stato tutto molto bello!
eccola..."da da da da"...si è svegliata. :cisssss: Spero che chi ha letto non si sia addormentata invece! :ahahaha:
Altra notte senza dormire (e tre!) ma sono al settimo cielo. Ho difficoltà a respirare, ma chi se ne frega. 
Quella dei tuoi è molto bella ed è ancora più bello vedere il tuo amore per tua mamma.non l'ho approfondita altrimenti avrei dovuto scrivere il doppio! :occhiodibue: