come "prendere" questa bambina?

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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MatifraSo
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Messaggio da MatifraSo » mer gen 21, 2009 9:30 am

Io credo che tu abbia reagito per il meglio.

QUoto le altre sulla tv a cena. Se non la guard quando ci sono il papà e il fratello perchè la deve guardare quando non ci sono?

E quoto sul fatto che dovreste avere tu e paà una linea comune di educazione e soprattutto non contraddirvi mai davanti ai bambini, che non capiscono dove sia "il giusto" e poi è ancora peggio!!


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Cosetta
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Messaggio da Cosetta » mer gen 21, 2009 10:22 am

Un'altra cosa.
Per me dove mangia o non mangia non è la cosa fondamentale, se deve mangiare davanti a un padre che la riprende su tutto, a un fratello perfetto e a due genitori che discutono, è meglio che mangi sempre alla tv.
Per quanto ti riguarda, penso che il modo migliore di proteggerla sia intanto parlare con tuo marito e cercare di trovare un accordo fra di voi su come comportarvi in caso di capricci, e poi MEDIARE quando sei in presenza di entrambi, perchè può essere che tuo marito sia ancora più duro con lei perchè lo innervosisce il fatto che tu la difendi mettendoti contro di lui.
Se lui parte in quarta, tu intervieni, ad esempio, spiegando (dolcemente) a lei che il papà sta dicendo quelle cose per questo e questo motivo, perchè vuole insegnarle questo e quest'altro, perchè gli dispiace vederla fare i capricci eccetera
Insomma lo reinterpreti in modo più "umano" di quello in cui lui si sta mostrando e lei lo sta percependo.
Così puoi attutire gli effetti che queste sue uscite poco felici hanno su di lei, secondo me, più che mettendoti a discutere con lui aumentando la gravità della cosa agli occhi della bimba.
Non so se mi son spiegata bene...
marte71

Messaggio da marte71 » mer gen 21, 2009 10:27 am

secondo me tu ti sei comportata benissimo! tuo marito, credo abbia bisogno di un cambiamento radicale nell'educazione, più vicino al tuo modo, che secondo me, è quello giusto. ti consiglio di fargli leggere "genitori efficaci di thomas gordon". a mio marito è servito molto per capire certe dinamiche. anche se poi non adotterete il metodo, aiuta a capire la psiche dei bambini e i motivi per cui noi reagiamo spesso nel modo sbagliato.
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la yle
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Messaggio da la yle » mer gen 21, 2009 12:48 pm

La novità di ieri è che alcune persone a noi vicine hanno detto a Paolo che mi vedono stressata. Allora, in un giro di commissioni, ha trovato il tempo da andare a trovare con una scusa una coppia di amici ai quali ha esposto la situazione. Loro hanno capito che non è una sua consuetudine fare queste esternazioni e gli hanno confermato il mio stress apparente (cosa che per altro io non ho mai lamentato. E’ la mia vita. E’ così e mi va bene). Sono arrivati alla conclusione che io corro troppo dietro alla bambina diventandone “la cameriera” poiché cerco di assecondarla in tutto senza darle modo di aspettare o dirottare le richieste in caso di necessità. Che ho bisogno di tempo per me (mai fatta alcuna richiesta in merito; le mie cose le faccio durante la pausa pranzo in settimana al lavoro) e che devo dirottarmi ad uscire da sola senza i bambini. Mio marito alla fine dice che nonostante i suoi modi bruschi (lo conosco da una vita, so che è così) quello che mi vuol far capire è che devo staccarmi da lei soprattutto in previsione della scuola elementare dove in tante situazioni dovrà cavarsela da sola. Per la mastra Dahlia è prontissima per la scuola (è di dicembre quindi ci eravamo posti il problema su cosa fare) e anzi, è “la più brava della classe”, molto ordinata, sempre attenta, con voglia di fare i lavori, e disponibilissima con i compagni. Pensate che a settembre quando le affidarono il piccolo da curare la mattina piangeva con lui perché lui voleva la mamma. Quando mi ha detto così ovviamente le ho detto che non era il modo giusto di aiutarlo allora abbiamo pensato ad una alternativa: si era messa nella tasca del grembiule un regalino (le sorprese Kinder per intenderci) e durante la giornata gli scadenziava il tempo che mancava all’arrivo della mamma tipo, ora giochiamo poi mangiamo, poi fai la nanna che quando si dorme il tempo passa in fretta e arriva la mamma. Il piccolo era riuscito ad apprendere questa dinamica e lei gli diede il regalino. Quindi, se una bambina di neanche cinque anni si sente così responsabile, come può “trasformasi” in una piccola sanguisuga materna?
marte71

Messaggio da marte71 » mer gen 21, 2009 1:01 pm

io non credo proprio che tu debba staccarti da tua figlia. mi sembra una bimba equilibrata e serena (confermato anche dalle maestre). forse sono propri i modi di tuo marito a farla sentire inadeguata e quindi vulnerabile. da lì i pianti...
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Messaggio da Giulia1970 » mer gen 21, 2009 1:02 pm

[quote="Elly"] Io ero perennemente incavolata con chi, ai mie occhi, mi portava via la mamma. Lavoro, padre, fratello che fosse. Avevo bisogno di stare con lei punto.[quote]
Sono molto colpita perchè questa è la descrizione di mia figlia! Anch'io concordo sul fatto che il problema, e la soluzione relativa, si trovano nella famiglia in toto. E' assolutamente dannoso fare paragoni tra fratelli anche quando non c'è, come nel caso di tuo marito, l'intenzione di deplorare uno ed esaltare l'altro. Io credo che sarebbe molto utile far sentire la bimba SEMPRE accolta e amata dall'intera famiglia, ma questo è possibile solo se tu e tuo marito vi fate vedere solidali, anche nei contrasti educativi, magari facendo rilevare che se avete metodi diversi avete comunque obiettivi comuni, e che se avete un diverso approccio con il fratello, uguale è l'amore che avete per entrambi...
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Messaggio da la yle » mer gen 21, 2009 2:18 pm

…se avete metodi diversi avete obiettivi comuni…

Che bel pensiero, deve essere proprio questa la linea guida.
Grazie a tutte
Monica06

Messaggio da Monica06 » mer gen 21, 2009 2:49 pm

E' proprio un bel post.
L'insegnamento di sos tata è stato messo in pratica molto bene.
Perchè non provi a pensare alle agli altri consigli.
La cena è un momento di riunione (so che a Roma è un po' diverso ma noi tre non ceniamo mai prima delle 20.00 e mia figlia a tre anni)
I genitori devono collaborare per raggiungere un obiettivo comune. l'educazione dei figli (parla con tuo marito e cercate di sintonizzarvi)

un ultima cosa mi sembra che a casa ci sono gli schieramenti tuo marito e tuo figlio tu e tua figlia. E' divertente finchè si scherza (conosco una famiglia composta come la tua che giocano donne contro uomini), ma in certi momenti bisogna sentirsi FAMIGLIA!!

in bocca al lupo.
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