... e invece apro un post in questa sezione pur essendo ancora sposata.
Sono mesi che non scrivo, vi leggo ma non scrivo.
Sono stati momenti di grande crisi sia con me stessa sia coniugale.
Ed ora eccomi qui.
Sto con mio marito da 12 anni, ci siamo amati molto, sposati e abbiamo voluto un figlio. Ma dalla nascita di ns figlio ci siamo divisi, abbiamo fatto percorsi diversi, maturazioni, siamo insomma diventati incompatibili. Giulio (nostro figlio) ora ha tre anni, è un bimbo stupendo, ma io ho vissuto questi anni con alti e bassi, di cui i bassi veramente profondi. Quasi disperati.
Ho amato un uomo con molti pregi, ma con il grande difetto di non sapermi sostenere mai, neppure nei momenti difficili e di grande depressione che ho avuto. Un uomo egoista. Che voleva sempre tutto per sé e mai nulla per me. Io ho fatto molti errori, tra cui quello di lasciarlo fare. Litigando ferocemente da 3 anni davanti a nostro figlio, ma lasciandoglielo alla fine fare.
Le nostre litigate avevano qualcosa che premoniva questo momento... frasi del tipo "me ne vado" o "sto con te solo x il bimbo" non le potrò mai cancellare.
Beh ora riassumere tutto sarebbe impossibile.
Scrivo qui per chiedere una cosa. Ora sono arrivata a capire che ciò che voglio è non stare + con lui e provare a fatica a fare una vita separata e a gestire al meglio Giulio. Mio marito non accetta questa mia scelta perchè non ha capito assolutamente il male che ho subito. O meglio l'ha capito e vuole rimediare. Ma non ha realizzato che tutto questo suo male ha ucciso il mio amore.
Ora domando: perchè una scelta che ora a me pare molto sensata e soprattutto dettata dal cuore, mi fa tanto male?
Mi fa porre così tante domande?
Perchè tutti mi dicono che farei bene a non farlo... eppure dentro di me sento che si è spento tutto?
Grazie per aver letto
un bacio
Giovanna
A me non capiterà mai...
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MelaMamma
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sole72m
Forse hai maturato il fatto che è ora che puoi fare questo passo. Molto difficile ma tanto coraggioso. Non ci si sta insieme per martirio ma per amore. Capisco la tua difficoltà. Ma se sei arrivata a questa decisione, dietro c'è una vita di tentativi e di sofferenze. Ti auguro tanta forza per qualsiasi scelta.
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Monica1970
Giovanna, ho letto,
entro poco in questa sezione, o meglio leggo e scrivo poco o niente, forse perchè mi fa paura l'idea di riconoscere nelle storie di queste donne (e qualche volta anche uomini) toste e forzute i segnali di una crisi che potrebbe riguardare anche me, me che non ho mai pensato "a me non succederà mai" e che sono sempre molto guardinga perchè so che i rapporti vanno curati sennò come dici tu si spengono.
Ci credo che stai li a porti un mare di domande, ed è giusto così perchè qualsiasi cosa deciderai, sarà frutto di una maturazione, di una situazione vissuta e affrontata da tutti i punti di vista e comunque farà male.
Non si può restare insieme per i figli, perchè se è vero che la situazione ottimale per i bambini è che abbiano un padre e una madre che vivano sotto lo stesso tetto e si amino, è pur vero che quando il rapporto non c'è più,loro lo vivono e male, molto peggio che se assistessero ad una separazione.
Lo dico da figlia di genitori che stanno insieme da 50 anni e che ho sempre visto litigare e che seppur si volevano bene, erano distanti, molto distanti e per quello che mi ricordo non si sono incontrati mai.
Ti auguro ogni bene qualsiasi cosa succeda
entro poco in questa sezione, o meglio leggo e scrivo poco o niente, forse perchè mi fa paura l'idea di riconoscere nelle storie di queste donne (e qualche volta anche uomini) toste e forzute i segnali di una crisi che potrebbe riguardare anche me, me che non ho mai pensato "a me non succederà mai" e che sono sempre molto guardinga perchè so che i rapporti vanno curati sennò come dici tu si spengono.
Ci credo che stai li a porti un mare di domande, ed è giusto così perchè qualsiasi cosa deciderai, sarà frutto di una maturazione, di una situazione vissuta e affrontata da tutti i punti di vista e comunque farà male.
Non si può restare insieme per i figli, perchè se è vero che la situazione ottimale per i bambini è che abbiano un padre e una madre che vivano sotto lo stesso tetto e si amino, è pur vero che quando il rapporto non c'è più,loro lo vivono e male, molto peggio che se assistessero ad una separazione.
Lo dico da figlia di genitori che stanno insieme da 50 anni e che ho sempre visto litigare e che seppur si volevano bene, erano distanti, molto distanti e per quello che mi ricordo non si sono incontrati mai.
Ti auguro ogni bene qualsiasi cosa succeda
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manuelina
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chiaretta_1974
cara giovanna
ci sono passata.
ciò che posso dirti è che anche la separazione fa parte di una relazione e, specie in caso di figli, la relòazione se possibile non va troncata ma ricomposta sotto altra forma.
alla separazione bisognerebbe giungere col dialogo, il confronto, il dirsi le cose dolorose che ci hanno portato sin lì.
Anche se fa male, anche se ci sembra di non essere comunque capite, anche se può sembrare inutile farlo.
la relazione ha un evoluzione inaspettata che ne sta segnando la svolta.
si è stati conuigi e si resta genitori per sempre.
la vostra relazione, potenzialmente, durerà sinchè vostro figlio avrà vita.
ecco perchè la separazione va maturata ciascuno per sè ed insieme.
nessuno sa nè può dirti ciò che è giusto fare, ma tu puoi arrivarci col cuore e col cervello.
vivere da separati non è facile, se si vuole essere buoni genitori: significa accettare di sentirsi praticamente tutti i giorni, di consultarsi, raccontarsi, condividere la genitorialità.
separarsi può renderci genitori migliori perchè più sereni, ma è un impegno, non una via di fuga.
e questo impegno ce lo si assume se si crede davvero che la vita insieme sia destinata ad essere non autentica, se la vita insieme ci porta al buio di una depressione senza uscita, ci spegne dentro.
e che forse, in fondo in fondo, comprendiamo che alcune cose fondamentali la nostra coppia non le ha mai avute.
almeno per me è stato così.
ti sono vicina come sempre..
ci sono passata.
ciò che posso dirti è che anche la separazione fa parte di una relazione e, specie in caso di figli, la relòazione se possibile non va troncata ma ricomposta sotto altra forma.
alla separazione bisognerebbe giungere col dialogo, il confronto, il dirsi le cose dolorose che ci hanno portato sin lì.
Anche se fa male, anche se ci sembra di non essere comunque capite, anche se può sembrare inutile farlo.
la relazione ha un evoluzione inaspettata che ne sta segnando la svolta.
si è stati conuigi e si resta genitori per sempre.
la vostra relazione, potenzialmente, durerà sinchè vostro figlio avrà vita.
ecco perchè la separazione va maturata ciascuno per sè ed insieme.
nessuno sa nè può dirti ciò che è giusto fare, ma tu puoi arrivarci col cuore e col cervello.
vivere da separati non è facile, se si vuole essere buoni genitori: significa accettare di sentirsi praticamente tutti i giorni, di consultarsi, raccontarsi, condividere la genitorialità.
separarsi può renderci genitori migliori perchè più sereni, ma è un impegno, non una via di fuga.
e questo impegno ce lo si assume se si crede davvero che la vita insieme sia destinata ad essere non autentica, se la vita insieme ci porta al buio di una depressione senza uscita, ci spegne dentro.
e che forse, in fondo in fondo, comprendiamo che alcune cose fondamentali la nostra coppia non le ha mai avute.
almeno per me è stato così.
ti sono vicina come sempre..
io sono un pò come mammà...qui non ci vengo spesso e in genere non intervengo. Ho aperto il post perchè ho letto che eri tu ed è tanto che non ti leggevo.
mi spiace, per tutto. Io credo che l'egoismo faccia purtroppo parte del mondo maschile e spesso non è cattiveria.
l'unico consiglio che mi sento di darti è quello che prendere per un pò le distanze da tuo marito. A volte i problemi, visti da fuori, non sono così grandi come ci sembrano. Se ci allontaniamo un pò da quella che sembra la fonte del dolore magari ci accorgiamo che insieme si sta ancora bene e che piano piano quel punto di incontro si può ritrovare.
non lo so e sinceramente credo che la tua storia, il tuo amore, il tuo matrimonio li possa decifrare solo tu; noi siamo qui, ti ascoltiamo.
virtualmente ti abbraccio.
mi spiace, per tutto. Io credo che l'egoismo faccia purtroppo parte del mondo maschile e spesso non è cattiveria.
l'unico consiglio che mi sento di darti è quello che prendere per un pò le distanze da tuo marito. A volte i problemi, visti da fuori, non sono così grandi come ci sembrano. Se ci allontaniamo un pò da quella che sembra la fonte del dolore magari ci accorgiamo che insieme si sta ancora bene e che piano piano quel punto di incontro si può ritrovare.
non lo so e sinceramente credo che la tua storia, il tuo amore, il tuo matrimonio li possa decifrare solo tu; noi siamo qui, ti ascoltiamo.
virtualmente ti abbraccio.
Le crisi fra uomini e donne maturano sempre così, nel momento in cui noi donne maturiamo la scelta di troncare, gli uomini non comprendono fino a fondo, perché può essere che loro l'abbiano detto molte volte: è finita, ma senza dare un seguito.
Se pensi che vi sia anche lontanamente un solo barlume che vi possa far ricominciare, perseguilo, cercalo, alimentalo, sennò prova a convinvere lui che separati sarete meglio genitori.
un abbraccio.
Se pensi che vi sia anche lontanamente un solo barlume che vi possa far ricominciare, perseguilo, cercalo, alimentalo, sennò prova a convinvere lui che separati sarete meglio genitori.
un abbraccio.
