E da oggi...in maternità.
Yuppieeeeeeeeeeeeeeeeeee!
31+1
- Fragolablu
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- Joined: Thu Oct 25, 2007 5:27 pm
la ringrazierai...caterina wrote: Ma essere contenta.....no, per adesso no... :ola:
A febbraio magari ringrazierò la mia diabetologa...
per adesso tieni botta e consolati pensando che sarai la più bella del reparto maternità, con la tua silhouette perfetta e rachele tra le braccia...
goditi la tua magra gravidanza per il tempo che resta, e comprati una bella camicia da notte aderentissssima! non avrai bisogno di cose informi!!! :bacio:
Alcune considerazioni sul "come si cambia".
Le prime settimane....che stress. Un vero tormento psicologico. Stavo male, male e ancora male. Psicologicamente e fisicamente.
Psicologicamente perchè le novità mi devastano. Ogni novità, bella o brutta che sia. Mi gettano nello sconforto.
Fisicamente perchè vomitavo, stavo male, e non volevo stare male, non mi sembrava giusto. Me la prendevo con me stessa e col feto e con set, e con tutti.
Secondo trimestre.....una figata.
Consapevole che il peggio era passato e non ero completamente uscita di senno, mi sono rialzata e sono tornata alla vita.
Uscivo di giorno e di sera, sul lavoro ero attiva, ero splendente e piena di vita. Non prendevo peso, la pancia cresceva e mi rendeva dolce e carina.
Facevo cose mai fatte e cominciavo a rendermi conto di chi fosse Rachele. Ha già un carattere, le sue preferenze.
Terzo trimestre, 32 settimane quasi. Ci siamo. Spaventata, felice, ansiosa, euforica. Come cribbio si cambia. Che giro vorticoso.
O forse sono io, quella che cambia. Ogni donna ha un suo percorso. Ogni donna ha una sua vita, un suo Io, una sua dimensione.
La mia dimensione è stata graduale e sempre lo sarà, sono mamma con calma. Non sono una di quelle che ha pianto di gioia al test. Non sono una di quelle che si tocca sempre la pancia. Non sono una di quelle che piange di felicità davanti ad una eco, o che si emoziona.
Sono sempre molto razionale. In tutto e per tutto razionale. I sentimenti cerco di farli entrare il meno possibile.
Ma Rachele la amo, anche se non mi tocco la pancia, anche se non canto per lei, anche se non mi commuovo.
La amo perchè è mia, nostra figlia. La amo a prescindere, anche se non so come sarà, come saremo.....
Le prime settimane....che stress. Un vero tormento psicologico. Stavo male, male e ancora male. Psicologicamente e fisicamente.
Psicologicamente perchè le novità mi devastano. Ogni novità, bella o brutta che sia. Mi gettano nello sconforto.
Fisicamente perchè vomitavo, stavo male, e non volevo stare male, non mi sembrava giusto. Me la prendevo con me stessa e col feto e con set, e con tutti.
Secondo trimestre.....una figata.
Consapevole che il peggio era passato e non ero completamente uscita di senno, mi sono rialzata e sono tornata alla vita.
Uscivo di giorno e di sera, sul lavoro ero attiva, ero splendente e piena di vita. Non prendevo peso, la pancia cresceva e mi rendeva dolce e carina.
Facevo cose mai fatte e cominciavo a rendermi conto di chi fosse Rachele. Ha già un carattere, le sue preferenze.
Terzo trimestre, 32 settimane quasi. Ci siamo. Spaventata, felice, ansiosa, euforica. Come cribbio si cambia. Che giro vorticoso.
O forse sono io, quella che cambia. Ogni donna ha un suo percorso. Ogni donna ha una sua vita, un suo Io, una sua dimensione.
La mia dimensione è stata graduale e sempre lo sarà, sono mamma con calma. Non sono una di quelle che ha pianto di gioia al test. Non sono una di quelle che si tocca sempre la pancia. Non sono una di quelle che piange di felicità davanti ad una eco, o che si emoziona.
Sono sempre molto razionale. In tutto e per tutto razionale. I sentimenti cerco di farli entrare il meno possibile.
Ma Rachele la amo, anche se non mi tocco la pancia, anche se non canto per lei, anche se non mi commuovo.
La amo perchè è mia, nostra figlia. La amo a prescindere, anche se non so come sarà, come saremo.....