diventare mamma vi ha cambiate ?

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dani_73

Messaggio da dani_73 » ven ott 17, 2008 1:15 pm

Uffa, non so come si inserisce una citazione ma se lo sapessi fare...
quoto a pieno Pandina quando dice " un bambino ti manda in tilt" anch'io sono sempre stata razionale e calcolatrice, tutto organizzato, tutto "inscatolato" e dopo Marta? Un vero casino, niente di programmmabile o prevedibile, è stata davvero dura all'inizio.
Poi vale un pò anche il discorso di Lory76 quando afferma la difficoltà di sentire il pupo che hai in braccio veramente tuo. All'inizio, nei primi mesi, anche per me valeva la stessa cosa ogni tanto mi sembrava che Marta fosse un'estraneo arrivato nella mia vita vita proprio per sconvolgerla e basta...poi ho capito che era arrivata per cambiarmi la vita solo in meglio e da li le cose sono migliorate. Secondo me con l'arrivo di un bimbo la vita cambia per forza è come se con il bambino crescesse anche la mamma. Non so se capite cosa intendo ma per me è così: Marta cresce ogni giorno e io con lei.


lory76

Messaggio da lory76 » ven ott 17, 2008 2:42 pm

Infatti e' cosi Dani, cresciamo con loro, ora siamo mamme di bimbi piccoli, ma dovremo ancora diventare mamme di bimbi piu' grandi, poi di adolescenti, poi di uomini e donne.
E' un percorso dove non ci si ferma mai e dove non si raggiunge mai una meta, ogni giorno c'e' una cosa nuova, una trasformazionem che quando finalmente la vivi serenamente e' l'esperienza piu' appagante e gratificante della vita!!!!!

Rie e' proprio così : finalmente la annuso e la riconosco , grazie a te della tua risposta!!!
Teresa
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Messaggio da Teresa » ven ott 17, 2008 2:59 pm

ho letto sorridendo.
E' una meraviglia.

Carla era piccola quando c'e stata la strage di Beslam.
Ricordo che quel giorno ho pianto di un pianto quasi primitivo.
Ero sola in casa e mi sono lasciata singhiozzare come una disperata, mi sentivo a lutto, avevo perso qualcosa: ero madre di quei bambini, avevo conosciuto quel sentimento che e' la maternita', quel legame che ti cambia la prospettiva che ti toglie dal centro dell'universo pensato e pensabile e ci mette loro.

E per sempre.
dani_73

Messaggio da dani_73 » ven ott 17, 2008 3:21 pm

Hai ragione rufy, Marta aveva pochi giorni quando è successa la tragedia di Beslan...ti assicuro che mi sono sentita come se me l'avessero portata via!
Loredana G.

Messaggio da Loredana G. » ven ott 17, 2008 3:47 pm

si, sono cambiata e tanto anche

prima ero tutta lavoro, fine lavoro aperitivo al bar poi a casa a far cena
e poi di nuovo al bar a fare "casino" con gli amici e sigarette a gogo

al sabato poi ci scappava pure qualche sbronza hahahahahaha

dal momento che sono rimasta incinta è cambiato tutto tutto tutto

al bar ci vado ogni tanto la mattina a bere il caffè con qualche altra
mamma..ho smesso di fumare e gli alcolici qualche volta (molto raramente)
un limoncino dopo la pizza della domenica

che dire..a guardarmi dall'esterno sono diventata vecchia tutto d'un colpo hahahaha

MA IO NE SONO FELICE..HO DUE MARMOCCHI CHE MI RIEMPIONO LA VITA
anche se il più grande ogni tanto mi fa un po' girare le ...palline hihihihi
genziana78

Messaggio da genziana78 » ven ott 17, 2008 3:54 pm

Bella domanda...ci sto pensando ma ancora non mi dò una risposta...mi sento diversa ma non so dire il perchè...
Forse è presto perchè Antonio ha solo 3 mesi...o forse perchè è stato tutto così veloce (mi sono sposata a settembre,dopo un mese e mezzo sono rimasta incinta) che ancora non ho elaborato bene chi sono diventata.
Sicuramente ho scoperto una forza fisica ed emotiva che non pensavo di avere...ma tutti i cambiamenti della mia vita...diventare moglie e madre...sono stati così naturali per me...cioè come se lo fossi sempre stata...
Robebè

Messaggio da Robebè » lun ott 20, 2008 3:13 pm

Ciao a tutte, fra le altre cose è un po' che vi leggo e intervengo ma non mi sono presentata. Mi chiamo Roberta ho 29 anni ( 30 tra nove giorni) e sono in attesa di una bimba da 29+1 settimane.

Per quanto mi riguarda io ho dovuto necessariamente cambiare prima di essere in attesa. Infatti ho sofferto di anoressia-bulimia e poi anoressia per 13 anni circa, ho deciso seriamnete di farmi curare a partire da settembre 2007, sono in cura all' ospedale sacco e seguita da una psicologa nella mia città. Ho dovuto prima di tutto intervenire sul corpo, ero in amenorrea da parecchi anni ormai, non è stato facile accettare di nutrirsi in modo sano, vedere il corpo cambiare i vestiti che stringono, tornare ad essere donna. Ho sofferto molto, ma ogni boccone era perchè volevo cambiare davvero e se anche piangevo e mi disperavo sapevo che lo stavo facendo per essere madre. Volevo ad ogni costo superare me stessa, essere fiera di me e riuscire ad essere un donna non un'anoressica. Quando ho scoperto di essere incinta ( ho avuto un solo ciclo una volta preso il peso forma, i dottori mi hanno detto che o sono un miracolo o vero è che la volontà è un medicinale potente) ero felice ma spaventata confusa. Tutto è avvenuto in fretta ed io abituata ad avere il controllo l'ho perso. Ho fatto un lavoro su di me profondo, è un lavoro ancora in corso, ogni tanto sento l'eco della malattia nella testa...poi un calcetto della bimba e mi dico" sarò mamma". Mi sento più forte, anche se ho paura, so che posso farcela. Oggi riesco ad amare e lasciarmi amare. Oggi mi sento pronta a darmi completamente. E vi dirò di più non vedo l'ora di affrontare il parto ( anche se muoio di paura) di vivere la mia bambina, di vedere mio marito fare il papà. Non vedo l'ora di vivere davvero ( la malattia toglie ogni possibilità di scelta e d'azione), di mettermi alla prova di sfidare questa nuova me che sta nascendo con la mia piccolina, di scoprire come sarò. Come saremo. Non vedo l'ora...un abbraccio
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Messaggio da kia » mer ott 22, 2008 5:01 pm

io devo a mio figlio la mia rinascita. Diciamo, per sintetizzare, che da quando è nato Leonardo prima sono morta e poi sono rinata. All'inizio ho vissuto il terrore allo stato puro, non sto a dire altro ma se leggi indietro nel forum troverai qualcosa su ciò che è stata per me la maternità diciamo nel primo anno e mezzo. Po, come si dice spesso, toccato il fondo sono risalita e la vetta raggiunta è ben più alta di quella che occupavo prima. Al contrario di te, io prima mi sentivo dipendente da tutto e da tutti, soggiogata dal vano tentativo di compiacere sempre gli altri, troppo preoccupata di ciò che gli altri pensavano di me, delle reazioni che i miei comportamenti suscitavano negli altri. Lo scossone che la nascita di Leonardo mi ha dato ha fatto venire fuori questi scheletri e per un periodo sono morta. Perché pensavo di averli superati, quegli scheletri, e invece eccoli lì. Io non riuscivo più a controllare niente, il caos del caos! Da lì ho cominciato un faticoso percorso di risalita. Ohiohi quanti dolori ma adesso ciò che ho conquistato mi ripaga di ogni sofferenza. E'come se la nascita di mio figlio mi avesse messo di fronte la persona che davvero ero e che era necessario che io fossi, in quanto madre: sicura di me stessa quanto basta per non aver bisogno di cercare l'approvazione degli altri; istintiva quanto basta per non cercare sempre la perfezione nelle cose; elastica quanto basta per aprire la mente alle diverse prospettive; sensibile, forse ancora un po' troppo, per capire me stessa e gli altri. e così ho ricominciato a vivere. e la mia vita è meravigliosa perché io sono ricca come donna e come madre. Se poi vinco i 100 milioni di euro al superenalotto posso dire di essere completamente e sfondatamente ricca!!

In ogni caso come dico sempre io ho dato la vita a mio figlio e lui l'ha data a me!
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