Il figlio riflessivo e quello cinestetico.I figli etichettati

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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laste
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Il figlio riflessivo e quello cinestetico.I figli etichettati

Messaggio da laste » gio ago 28, 2008 9:30 am

Ruggero agli albori era definito "Il Santo".Vabbe' ora che ho anche Dario concordo ancora di piu' sul fatto che pur non essendo stupido (anzi) e' un bimbo pacato.E riflessivo.Attento ai particolari.Timido.Dolce.Divertente.Adora leggersi i suoi fumetti e non ama camminare in montagna,in auto e' un attento osservatore (e non si stanca neanche dopo molte ore)
Dario per contrasto,essendo monello nella norma,anzi,secondo me un po' sopra la norma,e' "La Teppa".E' iperattivo,non si fermerebbe neanche per mangiare (in montagna sboconcellava un morso e poi camminava in giro,e ritornava solo dopo aver inghiottito il boccone per averne un altro),ha gia' rotto 6 piatti,ha gattonato e camminato prima,adora lo scovolone tocciato nel water,tenta di arrampicare,in auto da di matto e in montagna piange per scendere dallo zainetto (scene epocali,Ruggero che si lamenta perche' e' stanco e Dario che protesta perche' vuole muoversi eheh)
Insomma facile descriverli in un 2 parole come "il tontolotto goffo e intelligente" e "La Teppa simpatica canaglia"
Facile
Ieri sera eravamo io e Dario da soli,Ruggero in Friuli dai nonni,Stefano in veneto sulle dolomiti.
Dopo aver ballato con lui,stanca,ritento la via dei libri (da 3 sere glieli propongo)
Per mezz'ora entusiasta mi segue nei racconti,muggisce appena vede un (qualsiasi) animale,si diverte.
Insomma ama i libri.
Un esempio stupido per dire che da sempre sento i genitori di piu' figli etichettarli per sommi capi,senza per forza dire che uno e' meglio dell'altro,ma solo per comodita' mentale.
E mi rendo conto di quanto cio' sia errato,perche' mai sin d'ora pensavo di proporre libri a dario,per ora.E scopro che li adora
Qui ci vorrebbe un bell'intervento di chiaretta neh?


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kia
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Messaggio da kia » gio ago 28, 2008 10:04 am

sai che ti dico, lav? che a me queste "etichettature" non dispiacciono..... è vero che non possono essere esaustive della personalità del figlio ma è anche vero che richiamano le caratteristiche più spiccate di ognuno . Questo non vuol dire che si debba dare per scontato che ad un "santo" non possa mai interessare un gioco più avventuroso o audace e aduna "canaglia" un'attività più riflessiva e tranquilla, però è vero che ogni bambino ha certe caratteristiche che ne definiscono, almeno in parte e rebus sic stantibus il carattere. Mio figlio è come il tuo Ruggero. In più è pignolo, preciso, pacifico (le prende ma non le dà). Ama i giochi di "concetto" e di manipolazione. Un po' meno l'azione. Gioca più volentieri solo o con gli adulti e non ama molto gettarsi nella mischia con gli altri bambini. Poi, a momenti, a sprazzi, diventa conan il barbaro. Ma sono momenti isolati, di particolare euforia o di nervosismo magari. La sua caratteristica più spiccata è la tranquillità, insieme alla riflessività, alla dolcezza, alla timidezza.
Non credo che sia limitativo o sbagliato attribuire ai nostri figli delle caratteristiche caratteriali particolare. L'importante è non dare per scontato che non possano interessarsi ad attività che magari si conciliano di più con altre personalità e far loro sperimentare anche quelle. Se poi le gradiranno o meno, sarà una loro scelta in base alle loro inclinazioni e al momento!
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Messaggio da Pandina » gio ago 28, 2008 10:20 am

Alle etichettature bisogna starci attenti.
Perché poi noi, inconsciamente, trattiamo quel bambino in base all'idea che oramai ci siamo fatti e lui di suo finirà per adattarsi a questo schema mentale che abbiamo noi.
Se da un bambino ad esempio ci si aspetta che sia manesco, secondo me va a finire che lo sarà per davvero. Perché sono ricettivi alle nostre aspettative.
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Messaggio da Pandina » gio ago 28, 2008 10:23 am

Ah aggiungo che pure a me viene da etichettarle:

- Alice il bradipo scoordinato a livello fisico ma riflessiva, attenta, scrutatrice, concentrata, oratrice sin da piccola
- Chiara il tornado, chiamata tarzanella per le sue doti di forza e agilità sin da piccola, non sta ferma un secondo, parla zero, eccetera
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Nat
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Messaggio da Nat » gio ago 28, 2008 10:27 am

il fattore carattere esiste sicuramente ma:
come mai spesso sono i primogeniti ad essere quelli più tranquilli?
con ill tempo ho imparato che dipende molto anche dalla mammma...
io ad esempio dico sempre che il mio è tranquillo e ragionevole (per quello che può essere un bimbo) fa le sue scenate e proteste ma a me sembrano nella "norma" di un bimbo
poi mi capita di sentire un 'altra mamma che descrive suo figlio come pestifero e mi racconta episodi identici a quelli che succedono a casa nostra..
insomma penso che anche la visione dei genitori influenzi molto
per questo cerco di non parlare mai di >Tito in modo troppo rigido (preciso) soprattutto quando lui è presente
gli voglio lasciare uno "spazio" per cambiare ancora...
Stivi

Messaggio da Stivi » gio ago 28, 2008 11:10 am

Nat ha scritto:il fattore carattere esiste sicuramente ma:
come mai spesso sono i primogeniti ad essere quelli più tranquilli?
con ill tempo ho imparato che dipende molto anche dalla mammma...
io ad esempio dico sempre che il mio è tranquillo e ragionevole (per quello che può essere un bimbo) fa le sue scenate e proteste ma a me sembrano nella "norma" di un bimbo
poi mi capita di sentire un 'altra mamma che descrive suo figlio come pestifero e mi racconta episodi identici a quelli che succedono a casa nostra..
insomma penso che anche la visione dei genitori influenzi molto
per questo cerco di non parlare mai di >Tito in modo troppo rigido (preciso) soprattutto quando lui è presente
gli voglio lasciare uno "spazio" per cambiare ancora...

Quoto parola per parola, anche il mio primo figlio è attento, riflessivo un grandissimo osservatore, ragionevole, mentre il secondo è l'opposto...dipende veramente dal nostro attegiameno?Me lo sono chiesta tante volte....spesso si dice "la mamma sono sempre io, li ho educati nello stesso modo eppure sono così diversi....ecc ecc" allora, ok caratteri diversi, personalità differenti, ma davvero noi li abbiamo educati nello stesso modo? nel senso abbiamo dedicato le stesse attenzioni ad entrambe? io onestamente no... e giù con i sensi di colpa..
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Messaggio da Nat » gio ago 28, 2008 11:12 am

steve ha scritto:Quoto parola per parola, anche il mio primo figlio è attento, riflessivo un grandissimo osservatore, ragionevole, mentre il secondo è l'opposto...dipende veramente dal nostro attegiameno?Me lo sono chiesta tante volte....spesso si dice "la mamma sono sempre io, li ho educati nello stesso modo eppure sono così diversi....ecc ecc" allora, ok caratteri diversi, personalità differenti, ma davvero noi li abbiamo educati nello stesso modo? nel senso abbiamo dedicato le stesse attenzioni ad entrambe? io onestamente no... e giù con i sensi di colpa..

guarda che non è detto che poche attenzioni (come l'intendiamo noi) sia per forza una cosa negativa
paciulfa

Messaggio da paciulfa » gio ago 28, 2008 11:26 am

secondo me l'unico rischio delle etichette e' che la mamma stessa possa finire per essere prevenuta nei confronti dei proprio figli, il che e' errato dato che appunto un'etichetta e' limitativa e per quanto possa descrivere magari l'aspetto principale del carattere del bambino tuttavia non tiene conto del fatto che ci sono lati nascosti che possono saltare fuori e che il bimbo stesso e' in continua evoluzione.

sul fatto che il secondo sia piu' terribile del primo invece mi sa che mica e' un'etichetta, cioe' e' proprio comune, credo dipenda dal fatto che sia cresciuto avendo uno piu' grande da seguire e imitare al piu' presto possibile, e dall'aver inevitabilmente avuto meno attenzioni di quante ne avesse avuto il primo nel primo periodo (quando era da solo), per cui ha imparato a sbrogliarsela prima. e forse a essere anche piu' audace perche' ora non so voi, ma io sicuramente a viola stavo piu' attenta, con ivan, con piu' esperienza, meno paura, e anche piu' "lassismo" sul piano educativo, sono stata molto piu' larga di vedute e parca di raccomandazioni. ammazza come parlo oggi ah ah
d'altro canto pare anche che mediamente i primi siano piu' "intellettuali", ma anche qui mi chiedo se non sia a causa dei maggiori stimoli ricevuti da piccoli dai genitori tutti dedicati a loro.
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