Paure
non ci credo, non è possibile!Paola M. ha scritto:Io, non capisco la reazione (cioè la sculacciata) ma capisco questo, o almeno do questa interpretazione.
Quando hai un figlio che ha paura di tutto e tu tenti di rassicurarlo ma a lui non passa la paura, secondo me ti senti anche un po' sminuita nel ruolo di garante della sua sicurezza. Io faccio un esempio che è capitato a me: Jacopo in piscina.
Nuotava benissimo nell'acqua bassa e non voleva venire nell'acqua alta, col maestro di nuoto sì e con me no. La cosa mi faceva sentire un senso di frustrazione (che non ho certo sfogato su di lui) però sicuramente mi disturbava, poi il maestro mi ha chiarito che era normale, che LUI in quel contesto era l'autorità e che io non lo ero, che Jacopo prima avrebbe dovuto acquisire sicurezza di se stesso, infatti è andata così.
Paola, UGUALI! STESSA IDENTICA SITUAZIONE.
STESSA IDENTICA FRUSTRAZIONE MIA
Lapo e daniele, continuo a stupirmi di questo filo sottile che li unisce e che li fa vivere su binari vicini e paralleli
e me e te? frustrate uguali dove ci lasci?fede-75 ha scritto:non ci credo, non è possibile!
Paola, UGUALI! STESSA IDENTICA SITUAZIONE.
STESSA IDENTICA FRUSTRAZIONE MIA
Lapo e daniele, continuo a stupirmi di questo filo sottile che li unisce e che li fa vivere su binari vicini e paralleli
(diciamocelo in mp, eravamo incazzate nere altro che frustrate ahhahahaha)
Io penso che ci sia anche una buona dose di dispiacere per lei, che fa esasperare.
Ad esempio. Ci sono i burattini, tutti i bimbi felici che vanno vicino a guardarli e ridere e la tua no. Piange che ha paura.
Ci sono i fuochi d'artificio. Tutti col naso all'insù e la tua no, che ha paura.
Arriva una formica.E ha paura.
Passa una moto. E ha paura.
Effettivamente, dopo una giornata così è ovvio che ci sia quel senso di incomprensione (perchè lei ha paura di tutto e gli altri no?), frustrazione (perchè non sono riuscita a farle capire che non c'è niente di terribile?) e metti anche una dose di stanchezza che fanno vedere tutto peggio di quel che è.
Ad esempio. Ci sono i burattini, tutti i bimbi felici che vanno vicino a guardarli e ridere e la tua no. Piange che ha paura.
Ci sono i fuochi d'artificio. Tutti col naso all'insù e la tua no, che ha paura.
Arriva una formica.E ha paura.
Passa una moto. E ha paura.
Effettivamente, dopo una giornata così è ovvio che ci sia quel senso di incomprensione (perchè lei ha paura di tutto e gli altri no?), frustrazione (perchè non sono riuscita a farle capire che non c'è niente di terribile?) e metti anche una dose di stanchezza che fanno vedere tutto peggio di quel che è.
Ma tutti chi Fra?
"altri", ma non tutti, se ti sembrano "tutti" è perchè tu vorresti che anche la tua fosse così ma quello è un problema tuo di aspettative.
Coi figli una delle cose più difficili ma più importanti da fare è cercare di non avere troppe aspettative, accettarli e accogloerli come sono.
Per quanto riguarda l'aiutarli a migliorare (i questo caso abbandonare le paure), capisco l'esasperazione ma posso portarvi l'esempio di una compagna di Irene, fino all'anno scorso timida e paurosa e mammona (mentre "tutti" guardavano i burattini, lei voleva la mamma vicino, mentre tutti giocavano con gli animatori ecc ecc), la mamma è una persona paziente che ha sempre cercato di spronarla a stare con gli altri senza nè rimproverarla, nè prenderla in giro, e accontentandola se la bimba richiedeva comunque la sua presenza.
Beh quest'anno è tutta un'altra cosa: socievole e chiacchierona, molto più sicura di sè e integrata con gli altri.
"altri", ma non tutti, se ti sembrano "tutti" è perchè tu vorresti che anche la tua fosse così ma quello è un problema tuo di aspettative.
Coi figli una delle cose più difficili ma più importanti da fare è cercare di non avere troppe aspettative, accettarli e accogloerli come sono.
Per quanto riguarda l'aiutarli a migliorare (i questo caso abbandonare le paure), capisco l'esasperazione ma posso portarvi l'esempio di una compagna di Irene, fino all'anno scorso timida e paurosa e mammona (mentre "tutti" guardavano i burattini, lei voleva la mamma vicino, mentre tutti giocavano con gli animatori ecc ecc), la mamma è una persona paziente che ha sempre cercato di spronarla a stare con gli altri senza nè rimproverarla, nè prenderla in giro, e accontentandola se la bimba richiedeva comunque la sua presenza.
Beh quest'anno è tutta un'altra cosa: socievole e chiacchierona, molto più sicura di sè e integrata con gli altri.
Cos, per tutti credo si intenda la maggioranza.
Se un figlio ha paura e tu lo rassicuri ma lui non si fida di te, non ti crede e continua imperterrito nelle SUE paure, è normale chiedersi se tu non abbia giocato un ruolo in queste sue paure immotivate, è questo secondo me che ti da un senso di frustrazione ma soprattutto di impotenza perchè si vorrebbe sempre evitare ai figli dolori evitabili.
Poi è certo che non si risolve sgridandoli o umiliandoli, che è sicuramente meglio attendere i loro tempi e infondere loro sicurezza, però è chiaro che di fronte a tentennamenti continui e giornalieri si vorrebbe accompagnarli e sentirsi più "genitori", ossia figure che infondono sicurezza.
Se un figlio ha paura e tu lo rassicuri ma lui non si fida di te, non ti crede e continua imperterrito nelle SUE paure, è normale chiedersi se tu non abbia giocato un ruolo in queste sue paure immotivate, è questo secondo me che ti da un senso di frustrazione ma soprattutto di impotenza perchè si vorrebbe sempre evitare ai figli dolori evitabili.
Poi è certo che non si risolve sgridandoli o umiliandoli, che è sicuramente meglio attendere i loro tempi e infondere loro sicurezza, però è chiaro che di fronte a tentennamenti continui e giornalieri si vorrebbe accompagnarli e sentirsi più "genitori", ossia figure che infondono sicurezza.
Ma quelle son cose che fanno tutti, Irene a tratti si fissa che ha paura di qualcosa, ad esempio di un contenitore per pelouche a forma di papero. Un paio di volte le ho chiesto di andare a prendermi una cosa (stavo cambiando Damiano) e non c'è stato verso, "dai vai tranquilla io ti vedo tu mi vedi" (le porte delle stanze sono vicine), "accendi la luce" "fidati non c'è nulla" eccetera eccetera
non c'è stato verso, però sinceramente non me la sono presa, so che sono cose che passano.
non c'è stato verso, però sinceramente non me la sono presa, so che sono cose che passano.