Non solo a proposito di cibo ...

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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Cosetta
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Messaggio da Cosetta » mer ago 13, 2008 7:15 pm

Infatti non mi sembra una buona idea, piuttosto se sono disponibili potresti chiedere porzioni più scarse quando sai che facilmente potrebbe chiedere il bis (ad es se lo chiede sempre con le lasagne).
Altrimenti mi regolerei a casa (come del resto faccio io: mi faccio raccontare e in base e quello decido merenda e cena).


chiaretta_1974

Messaggio da chiaretta_1974 » mer ago 13, 2008 9:06 pm

ho gli stessi "problemi" (se così si possono definire quelli con un figlio che mangia di tutto e in abbondanza) con Lorenzo.

Prima di tutto il lavoro maggiore lo faccio io, spiegandogli che siamo tutti diversi e in questa diversità ci stanno anche gli atteggiamenti nei confronti del cibo e lo sviluppo corporeo. Anche a lui fanno i complimenti perchè mangia e tutti notano che è un gigante, non sono cose sbagliate di per sè, come non sarebbe sbagliato mangiare poco se non si ha fame o essere minuti. Educando lui ad essere maturo su questi aspetti, sarà meno predisposto all'influenza dei commenti altrui.

Con le nonne spesso sono battaglie, che benchè vadano combattute, sono spesso perse in partenza. ma l'influenza di una nonna non sarà mai quanto quella di un genitore, stai tranquilla (e non solo x una questione di tempo trascorso insieme ma di ruolo). voi fate comunque bene ad affrontare l'argomento, non presenti i bimbi (che hanno orecchie luuuunghe) ogni volta si ripresenti il nodo cruciale. con fermezza. poi ovvio i nonni sono nonni:)

ciò che non ho mai fatto invece è limitare lorenzo all'asilo o a scuola nè in casa d'altri se io non c'ero (ad es se era a pranzo da un amico) proprio x non sottoporlo ad una discriminazione sociale e a sentirsi diverso perchè a dieta (parola tremenda da non pronunciare MAI).

Lorenzo con me è invece "controllato" dall'età di pochi mesi, quando era già fuori da ogni tabella. ha i suoi momenti in cui tende ad ingrassare ma rimediamo presto e senza che lui se ne accorga, con pasti meno calorici, verdura, frutta, carne, pasta e pochi dolci. non è facile però si trovano trucchi ottimi (ad es quello di Cosetta di somministrare la stessa quantità di lasagne dimezzata in due piatti successivi in cui il secondo funga da bis). Un altro segreto è lo sport ed il movimento, che fa bruciare, fa bene e consente di mangiare un po' di più.

quest'estate ad esempio con l'occasione dei centri estivi Lory si è mosso molto e non gli ho dato molto da mangiare, nello zainetto che portava in gita, intanto tra caldo e voglia di giocare con gli amici, non ha mai sentito la fame e si è ritrovato a smaltire ciò che aveva accumulato nell'inverno.

non bisogna cedere alla tentazione di pensarsi mamme cattive, se si tolgono dolci o cibo superfluo ai figli; se contemporaneamente li si educa ad un corretto rapporto col cibo e con se stessi e li si fa ascoltare il loro senso di fame senza spingeli, i bambini possono crescere normopeso e questo è uno dei più grandi capitali messi da parte x la salute fisica e mentale dell'individuo adulto.
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lenina
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Messaggio da lenina » sab ago 16, 2008 6:51 pm

è esattamente la lotta di cui parlo...quella per evitare che il cibo da nutrimento (e perchè no piacere) diventi una forma di affetto.

cibo e affetto, cibo e "bravura" sono cose che non hanno niente a che vedere.

Si mangia perchè si ha fame e anche perchè piace...non perchè si è bravi.

E ciccio fa male quando è troppo...un bimbo robustello (all'interno di un alimentazione corretta) ci può stare (con la crescita si dovrebbe sistemare) ma dal robusto a scivolare nell'obesità ci vuole poco se l'alimentazione è eccessiva è scorretta.

Bisognerebbe proprio eliminare l'idea di base che i bimbi brevi finiscono il piatto.
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