matrimonio o convivenza?

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Amnesia

Re: matrimonio o convivenza?

Messaggio da Amnesia » gio giu 26, 2008 10:30 pm

cleo ha scritto:Da circa due mesi convivo con il mio ragazzo... stiamo insieme da 2 anni.
Non ci siamo mai posti il problema matrimonio, ci piace stare insieme e basta.
MA pensando all'idea di un figlio, mi kiedo se non sia meglio per lui avere due genitori sposati...
Purtroppo il legislatore italiano non ha ancora colmato le lacune presenti nel nostro ordinamento in merito a coppie di fatto e diritti dei loro figli, voi che ne pensate?
C'è tra di voi chi non è sposato e pensa di avere figli e si è posta la stessa domanda? E c'è chi ha già dei figli senza essere sposato, e può confermare o smentire i miei timori? :red:
Entro a gamba tesa, ho letto solo il primo post.

Io convivo e abbiamo 1 bimba. All'inizio non ci siamo posti il problema, ma stiamo avendo qualche problemino con gli assegni familiari, il pediatra di zona (per via delle residenze diverse...) e altre piccole cose che ci hanno fatto decidedere di sposarci quest'inverno.

Baci!


Amnesia

Messaggio da Amnesia » gio giu 26, 2008 10:36 pm

cleo ha scritto:
Aivliss ha scritto:
cleo ha scritto:mah, io mi trovo daccordo e allo stesso tempo in disaccordo con ognuno di voi.
Sostengo pienamente Mirko, perckè a parte i diritti dei figli, non vedo ki debba dirmi di ufficializzare ciò ke provo per la persona ke amo.
Potresti dirmi quali sono i diritti negati ai figli di una coppia non sposata?
Quali sono le lacune che il legislatore non ha ancora colmato?
Mi risulta che nella scorsa legislatura siano invece stati risolti anche gli ultimi problemucci dei figli naturali (per esempio, il legame con i nonni).
Però se mi sfugge qualcosa mi piacerebbe saperlo...
Questo riassume un pò la cosa :)
L’acquisizione dello stato giuridico di figlio lo rende partecipe della famiglia del genitore che lo ha riconosciuto. Con le modifiche previste dalla delega, il figlio dal momento del riconoscimento diventa parente dei parenti dei suoi genitori, nonni, zii, fratelli, cugini, con tutto ciò che ne deriva in termini affettivi e patrimoniali. Attualmente esiste solo un rapporto di filiazione tra figlio naturale e genitore che lo ha riconosciuto. Due possibili esempi degli effetti delle norme attuali: i nonni naturali (non esistendo in quanto tali) non hanno alcuna priorità in caso di affidamento del minore]sul loro patrimonio, se il loro figlio (genitore del riconosciuto) premuore, il figlio nato fuori del matrimonio e riconosciuto non ha alcun diritto[/b]. Anche a tutela della famiglia fondata sul matrimonio, per l’inserimento del figlio nato al di fuori di esso è comunque necessario il consenso dell’altro coniuge del genitore che abbia riconosciuto e l’ascolto degli altri figli conviventi (proprio l’interesse del figlio riconosciuto esige che si tenga conto anche dell’interesse del nucleo familiare del genitore con il quale il figlio dovrebbe convivere).
:D

Noi su questa cosa ci siamo informati con un'amica avvocato e ci ha detto una cosa diversa.
Cioè ci ha detto che se uno dei due morisse l'altro non avrebbe alcun diritto (ovviamente) ma ns figlia sarebbe erede unica e il genitore che sopravvive sarebbe l'amministratore dell'eredità fino al raggiungimento della maggiore età della bimba.

Ci ha detto una cazzata?
pancia

Messaggio da pancia » ven giu 27, 2008 10:55 am

no, non ha affatto detto una cazzata, perché evidentemente voi avete già un bambino e l'avete riconosciuto entrambi, quindi tu sei il genitore esercente la potestà nel caso della morte del tuo compagno potrai agire in nome e conto del bambino per l'accettazione dell'eredità e avrai l'usufrutto legale sui beni del bimbo e quindi la possibilità nonché l'obbligo di utilizzarli per l'interesse della famiglia... Il problema è se il proprio compagno muore mentre si è ancora incinte o ti lascia senza aver riconosciuto il bambino... In quel caso allora sì che avresti grandi problemi ad accedere alla sue sostanze o dimostrare che il bambino è figlio suo (il procedimento del riconoscimento giudiziale è un po' più complesso) per questo consigliamo a tutti l'atto di riconoscimento prima della nascita cioè riconoscimento del figlio concepito (ammesso dall'art. 254 del codice civile).
pancia

Messaggio da pancia » ven giu 27, 2008 11:08 am

cleo ha scritto:sul loro patrimonio, se il loro figlio (genitore del riconosciuto) premuore, il figlio nato fuori del matrimonio e riconosciuto non ha alcun diritto.
Su questo però non sono d'accordo, perché la norma sulla rappresentazione si estende anche ai figli naturali, quindi il patrimonio dei "non-nonni" (genitori del papà o della mamma del bambino riconosciuto da questi ultimi) è ereditabile dal bambino in caso di morte della mamma o del papà a norma dei seguenti articoli: art. 467 c.c.: "La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente in tutti i casi in cui questo non può o non vuole accettare l'eredità" e art.468 c.c.: "La rappresentazione ha luogo nella linea retta a favore dei discendenti dei figli legittimi, legittimati e adottivi nonché dei discendenti dei figli naturali del defunto".
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