Ho la mia prima domanda per voi,ed è impegnativa!

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sothis

Messaggio da sothis » lun apr 28, 2008 10:59 pm

se devo essere sincera ho sentito che era arrivato il momento più per l'età che per il reale desiderio dei figli......anche se ho sempre saputo che un giorno ne avrei voluti, sarei diventata mamma anche se istintivamente non mi sentivo di poter realmente diventare madre...... quasi alla fine della gravidanza mi chiedevo se realmente stava accadendo !!! non mi vedevo in questo ruolo, ed invece non solo è diventato realtà ma per due volte!! non sono una mamma perfetta ma faccio del mio meglio...


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Patrizia
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Re: Ho la mia prima domanda per voi,ed è impegnativa!

Messaggio da Patrizia » mar apr 29, 2008 8:17 am

Lucy1980 ha scritto:Mi piacerebbe che mi raccontaste cosa vi ha portate a desiderare di avere dei figli...cosa vi ha fatto capire che,seppur bella,una famiglia composta solo da voi e da vostro marito,iniziava a non esservi sufficiente.
Sarei curiosa di sentire fino a che punto è stata una scelta soppesata e razionale,sempre se di ragione si puo' parlare quando entrano comunque in gioco sentimenti ed emozioni così forti...o viceversa quanta dose di incoscienza e di improvvisazione avete tirato fuori prima di dire "Ok,sono pronta,si parte per questo viaggio meraviglioso che è la maternità!".

(Come forse potrete intuire dalla domanda,sono in un momento della mia vita in cui penso e rifletto molto sul futuro. Salvo poi avere le idee ancora piuttosto confuse :soforte: )
domanda difficile

mi sono sposata a 26 quasi 27 anni, mio marito ne aveva 32
appena sposati, ho avuto un nettissimo rifiuto all'idea di avere figli (in quel momento), avevo davvero bisogno di "tranquillità" per un po' (per sposarmi mi sono trasferita facendo 350 km, e nei due anni che avevano preceduto il matrimonio ho vissuto in Svizzera, con i genitori a Monza e il fidanzato a Portogruaro: ero sempre in treno!)

poi ho iniziato a pensarci, verso i 30 anni, ma piena di domande del tipo "ma come faremo a ...?" ... in relazione al lavoro, e cose simili

poi un giorno, quasi una folgorazione, ho detto "questa estate facciamo una bella vacanza e poi .. smetto la pillola, ti va?"

e così è stato

ora ho due figli e il forte desiderio del terzo :filufilu:
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Messaggio da laste » mar apr 29, 2008 8:26 am

io ho sempre voluto dei figli,mi sono laureata a 26 anni,ho subito trovato un lavoro,a 29 anni abbiamo acceso il mutuo e 3 mesi dopo ero incinta
non mi andava ne' di avere figli appena assunta ne' con l'idea di un imminente trasloco,ma appena sistemata la casa l'idea e' venuta da se'
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Messaggio da Rie » mar apr 29, 2008 9:23 am

Io e mio marito siamo arrivati "sfasati" al desiderio di maternità/paternità.
Quello dei due che era convinto ha trascinato l'altro.

Per il primogenito, io non mi sentivo del tutto pronta. Non sono mai stata il tipo che va in estasi con i bambini altrui, pur essendo sicura di volerne di miei. Inoltre ero terrorizzata dalla situazione economica allora affatto rosea (mio marito si era appena licenziato). Ma lui sorrideva. Mi braccava per casa dicendo "Dai! Facciamo un bel cucciolo! Un cucciolo tutto nostro!". Io rispondevo che era folle, era insensato; che visto il futuro incerto era meglio aspettare. Lui ribadiva: "No, è adesso, è ora, sarà bellissimo".
Ho ceduto.
Non lo ringrazierò mai abbastanza di avermi convinta a concepire il mio meraviglioso Alessandro, quel tesoro solare, limpido e vivacissimo che, a non cogliere l'attimo, non ci sarebbe stato. Non sarebbe stato proprio LUI.
Perciò alla tua domanda la risposta parte A è: impellente desiderio da un lato/amore e incoscienza dall'altro.

Parte B.
Mio marito, esaurite le energie (per giunta poche!) da lui impiegate nella concreta cura di Alessandro, felice del nostro essere-tre, aveva cambiato idea rispetto ai progetti originari e non voleva altri figli. Io, figlia unica, non sentivo ragione: volevo un fratello per Alex. Uscita dopo due anni dalla simbiosi con Alex che non mi avrebbe fatto accettare troppo presto "l'amore che si moltiplica", volevo scoprirmi due volte mamma. Dopo varie discussioni, e una "tregua" concordata, all'improvviso mio marito ha deciso di cedere ed è arrivato Federico. Credo che un ruolo l'abbia avuto una tragica perdita da lui subita poco prima.
E' stato il suo inno alla vita, per farmi felice più che per se stesso.
Non se n'è mai pentito.

Considerando le nostre vicende, ritengo che nel diventare genitori abbia avuto un peso fondamentale, senza alcun riguardo alle considerazioni pratiche, il sentimento irrazionale. Declinato da una parte in un individuale arrivo del momento giusto, dall'altra nella fiducia verso il coniuge che ti conduce tenendoti per mano.

Fosse per me, Lucy, ti consiglierei di riflettere meno e abbandonarti di più.

Ma temo di essere costretta a ritrattare sulla base di un'esperienza che ho vissuto qui sul forum: quella di una persona che ha riflettuto allo stremo e proprio grazie a questo processo è diventata una mamma in potenza, presto le auguro in atto.
Ciascuno ha i suoi percorsi...
L'importante è la meta. Una meta che, sebbene alcuni mettano in luce la fatica e l'impegno, porta una gioia che non si può descrivere, rinnovata ogni giorno (o almeno fino all'età degli adolescenti rimpiscatole ahahaha!).
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Messaggio da b71 » mar apr 29, 2008 9:30 am

Per anni ci siamo bastati benissimo,
molto concentrati sui noi stessi e sulle nostre carriere,
sulle nostre passioni comuni. Io non ero una ragazzina
con la voglia di famiglia, non sono stata una donna con
quella voglia di maternità che si trascina da anni.
Mi è nata, non più giovanissima, è sbocciata e si è rivelata
subito prorompente, decisa. Sentivo che era arrivato il mio momento.
Il futuro padre di Leo aveva ancora un po' il freno tirato, non convinto
come me, ancora molto rivolto alla sua vita di uomo appena conquistata.
Si è fidato di me, delle mie sensazioni. Si è lasciato guidare.
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Messaggio da Bru » mar apr 29, 2008 11:40 am

Il desiderio di essere mamma, in me, c'è sempre stato, e dal momento che mi sono sposata non ho desiderato altro che un bimbo tale e quale a mio marito. Abbiamo aspettato un pò e all'improvviso, abbiamo deciso di comune accordo che era il momento, sono rimasta subito incinta. E Michele è proprio come lo volevo, uguale al padre (a volte tanto da far paura... :D )
Adesso non pensiamo di farne altri, non perchè non ci piacerebbe, ma è che ci sono una marea di problemi che prima non c'erano, problemi che non si possono risolvere a breve. Ma và bene così, per ora và bene così...
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Messaggio da MatifraSo » mar apr 29, 2008 12:47 pm

Io ho sempre voluto dei figli.

Li avrei voluti anche prima, ma la parte pratica e razionale ella coppia (cioè Luca) non si decideva.

Poi abbiamo deciso di sposarci perchè "se arriva un bimbo è più comodo se siamo sposati"... E da lì, dopo una falsa partenza (e lì la solita parte razionale che dice "meglio così dai, che altrimenti avremmo dovuto fare il trasloco con te che hai la pancia di 8 mesi"...), è arrivata Matilde.

Da figlia unica non volevo assolutamente lasciarla da sola, quindi voilà ecco Sofia!!

Uff, purtroppo il cantiere è chiuso qui... Luca non ne vuol sapere di fare il terzo...
arancina

Messaggio da arancina » mar apr 29, 2008 12:52 pm

io l'ho capito ben prima di voler avere un uomo e molto prima di conoscere persino il primo marito.
Credo che, per me, avere figli fosse uguale a farmi da sola il fratello o la sorella che nn avevo avuto.
E ne volevo tanti...
Ammetto, vergognandomi, di averli voluti a prescindere dall'uomo che avevo accanto.
Per fortuna, col tempo, mi sono educata e ho cercato di ragionare invece che fare le cose impulsivamente
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