Aggiornamenti tecnici
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Abbiamo tolto il pannolo di notte a Matteo.
L’ha chiesto lui, erano 10 gg che chiamava di notte per fare pipì o che la mattina l’aveva asciutto.
Non va né bene né male.
7 notti ok e 5 con pipì.
Mia suocera dice di rimetterglielo, io non sono d’accordo, sarebbe una passo indietro e quindi tengo duro.
Poi se tra un mesetto la fa ancora allora rivedrò le scelte.
Niccolò è sempre muto, ma al suo scarno vocabolario ha aggiunto:
- giù
- su
- carta
- giacca
- occhiali
Pronunciati a suo modo.
Non so nemmeno io se dirlo o no.
Ma da circa 2 settimane i rapporti tra loro sono quasi idilliaci.
Litigano e ogni tanto si menano.
Ma si cercano e, soprattutto, si parlano.
Cioè Matteo gli parla.
Se ne vanno in camera e sento Matteo che gli dice: Nicchino, giochiamo con le macchinine?
Con un timbro di voce dolce, dolce.
Niccolò è al settimo cielo e per alcune cose vuole solo suo fratello.
Non si fa togliere da nessuno il bavaglino se non da Matteo.
Per strada dà la mano solo a Matteo.
Si fa pettinare solo da Matteo.
Quando Matteo non è a casa è uno strazio, piange e si annoia da morire.
Matteo è felice di queste conquiste affettive. Credo che non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui di arrivare ad un rapporto pacifico.
Lo pensa sempre. Prende qualcosa per lui e sempre anche per Nichi.
Quando progetta ce lo ficca sempre dentro.
Lo segue, quando fa cose pericolose (cioè sempre) mi chiama tutto affannato o gli urla come un pazzo affinchè, ad esempio, si sieda e non stia in piedi sul tavolo.
La cosa più tenera è che da 3 giorni quando io sgrido Niccolò e lui fa finta di piangere (perché Niccolò non piange, fa finta), Matteo gli si avvicina quatto quatto, senza farsi vedere e gli dà un bacino.
Ora resta solo la difficoltà legata al fatto che Niccolò non parla e che non gioca con nessun gioco ma solo con prese, cassetti, interruttori eccetera. E’ una difficoltà di condivisione delle attività perché matteo gioca con le moto e niccolò gioca con le prese, per cui si incontrano poco, anche se hanno 2-3 giochi che amano fare insieme.
Giovedì andranno a teatro insieme.
Le scuole sono diverse ma entrambe li portano a teatro.
Quando l’ho detto a Matteo era felicissimo, ma di una felicità incontenibile.
Ci ha pensato un po’, poi mi ha detto:
“c’è un problema, mamma. Le sedie del teatro sono “elettriche”, quando ti alzi si chiudono.
Io ho paura che nicchino rimanga schiacciato.”
L’ha chiesto lui, erano 10 gg che chiamava di notte per fare pipì o che la mattina l’aveva asciutto.
Non va né bene né male.
7 notti ok e 5 con pipì.
Mia suocera dice di rimetterglielo, io non sono d’accordo, sarebbe una passo indietro e quindi tengo duro.
Poi se tra un mesetto la fa ancora allora rivedrò le scelte.
Niccolò è sempre muto, ma al suo scarno vocabolario ha aggiunto:
- giù
- su
- carta
- giacca
- occhiali
Pronunciati a suo modo.
Non so nemmeno io se dirlo o no.
Ma da circa 2 settimane i rapporti tra loro sono quasi idilliaci.
Litigano e ogni tanto si menano.
Ma si cercano e, soprattutto, si parlano.
Cioè Matteo gli parla.
Se ne vanno in camera e sento Matteo che gli dice: Nicchino, giochiamo con le macchinine?
Con un timbro di voce dolce, dolce.
Niccolò è al settimo cielo e per alcune cose vuole solo suo fratello.
Non si fa togliere da nessuno il bavaglino se non da Matteo.
Per strada dà la mano solo a Matteo.
Si fa pettinare solo da Matteo.
Quando Matteo non è a casa è uno strazio, piange e si annoia da morire.
Matteo è felice di queste conquiste affettive. Credo che non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui di arrivare ad un rapporto pacifico.
Lo pensa sempre. Prende qualcosa per lui e sempre anche per Nichi.
Quando progetta ce lo ficca sempre dentro.
Lo segue, quando fa cose pericolose (cioè sempre) mi chiama tutto affannato o gli urla come un pazzo affinchè, ad esempio, si sieda e non stia in piedi sul tavolo.
La cosa più tenera è che da 3 giorni quando io sgrido Niccolò e lui fa finta di piangere (perché Niccolò non piange, fa finta), Matteo gli si avvicina quatto quatto, senza farsi vedere e gli dà un bacino.
Ora resta solo la difficoltà legata al fatto che Niccolò non parla e che non gioca con nessun gioco ma solo con prese, cassetti, interruttori eccetera. E’ una difficoltà di condivisione delle attività perché matteo gioca con le moto e niccolò gioca con le prese, per cui si incontrano poco, anche se hanno 2-3 giochi che amano fare insieme.
Giovedì andranno a teatro insieme.
Le scuole sono diverse ma entrambe li portano a teatro.
Quando l’ho detto a Matteo era felicissimo, ma di una felicità incontenibile.
Ci ha pensato un po’, poi mi ha detto:
“c’è un problema, mamma. Le sedie del teatro sono “elettriche”, quando ti alzi si chiudono.
Io ho paura che nicchino rimanga schiacciato.”
Che belli che sono i tuoi pargoli... Crescendo si andranno sempre più incontro, anche se le litigate non mancheranno mai! Penso che i rapporti tra fratelli siano una cosa speciale. Io con mio fratello ho litigato tanto (tra noi ci sono solo 13 mesi di differenza d'età...!) ma c'è un legame molto forte tuttora. Mio marito è figlio unico e queste "complicità" se le è perse, secondo me...
Penso che per il pannolo faccia bene tu...
Penso che per il pannolo faccia bene tu...
Per me è un risultato straordinario.
E Matteo rivela, giorno dopo giorno,
una sensibilità e una ricchezza caratteriale di rara portata.
Ha piena coscienza del suo essere maggiore e ne ha adottato
i tratti protettivi, coinvolgenti, affettuosi.
Un micro-papà: dalla preoccupazione alla consolazione.
Resto ad assistere a questo spettacolo in continua evoluzione.
E mi specchio un po' in quei tuoi occhi lucidi.
E Matteo rivela, giorno dopo giorno,
una sensibilità e una ricchezza caratteriale di rara portata.
Ha piena coscienza del suo essere maggiore e ne ha adottato
i tratti protettivi, coinvolgenti, affettuosi.
Un micro-papà: dalla preoccupazione alla consolazione.
Resto ad assistere a questo spettacolo in continua evoluzione.
E mi specchio un po' in quei tuoi occhi lucidi.