quanti piccini sul vostro ponte...

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lenina
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quanti piccini sul vostro ponte...

Messaggio da lenina » dom mar 09, 2008 11:50 am

Per chi non la conoscesse metto il link con la leggenda del ponte dell'arcobaleno:

http://www.cyberdogsmagazine.com/arcobaleno.htm

Quanti cuccioli vi aspettano? Chi sono cos'anno rappresentato per voi?

Non sono credente...ma al ponte ci credo...si trova dentro di me...è lo spazio dove ricordo tutti i pelosi che mi hanno lasciata e in quello spazio loro continuano a vivere.

I pelosi sul mio ponte personale sono.

Tilù: cagnolina maremmana abruzzese, è arrivata da noi che aveva 6 anni...dopo essere sempre vissuta in una gabbia, le avevano tagliato le orecchie da cucciola come si fa spesso, solo che queste operazioni favoriscono i tumori, è morta a 8 anni dopo 2 anni con noi.
Era una cagnetta dolcissima la mia prima cagnetta.

Snooly: il mio primo gatto, molto selvatico in casa ci stava poco, la prima notte da noi era un cucciolo di 3 mesi...è riuscito a buttare giù un quadro.
Lo avevano allevato col biberon ma era comunque un gatto dal carattere libero, era splendido tigrato lungo e slanciato.

Bhan: è arrivato dopo tilù un pastore tedesco fuori taglia preso in un canile, i suoi padroni l'hanno lasciato li perchè era troppo grosso.
è stato con noi 9 anni.
Poi le sue zampe dietro hanno iniziato a cedere lo abbiamo curato per tanto, un giorno non poteva più alzarsi, non c'era speranza e per il carrellino era troppo grosso, le zampe dietro erano piagate (ma non soffriva perchè aveva perso sensibilità), ci ha guardato con aria triste non poteva più muoversi ma ci provava voleva venire da noi.
Lo abbiamo accompagnato sul ponte è stata una sofferenza che ancora adesso non passa.

Trilli: l'ho trovata in un sacchetto era una cucciolina.
è stata con noi 15 anni, una gatta particolare dolcissima quando voleva, solitaria quando le girava.
era una tartarugata.
Ci ha lasciati a settembre...ero incinta e non potevo più viaggiare per problemi fisici...non ho potuto salutarla.

Fufi: era la gatta di mia nonna, quando aveva 2 anni noi ci siamo trasferiti nella casa di mia nonna e lei è andata in un alloggio più piccolo e più adatto alle sue necessità di anziana sola.
Fufi è rimasta con noi.
La mia anima gemella formato gatto, io l'adoravo e lei adorava me, dormivamo sempre insieme l'abbiamo salvata 1 anno e mezzo fa da una bruttissima broncopolmonite.
A novembre ci ha lasciati anche lei...aveva 14 anni...ho pianto tanto e anche lei non ho potuto salutarla.


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Messaggio da Cosetta » dom mar 09, 2008 12:46 pm

Mi vuoi far piangere ho capito...
Per sta cosa ci vuole tempo, rimando a più tardi quindi.
Ti dico solo l'ultima, Lulù, gattona bellissima, pelo semilungo, bianca e nera, morta un anno fa a 17 anni, mentre scoprivo di essere incinta. Ti dico solo che ho sentito una fitta al ventre che avevo paura fosse successo qualcosa... eppure lo sapevo che stava morendo, ed è morta come avevo sempre desiderato: si è addormentata in braccio a me. Quando ha sentito che era il momento, voleva stare sempre in braccio: era un week end e ce la siamo palleggiata un po' io, Luca e mia mamma. Ad un certo punto non si svegliava più, e respirava sempre più piano.
L'avevo trovata tornando da scuola in bicicletta, al licea. Un batuffolino tutto solo sul ciglio della strada. Messa nel cestino e portata a casa. DI solito erano storie quando volevo tenere qualche gatto, ma quella volta niente storie. Era troppo "la mia gatta".
In pochi anni è diventata la regina di casa, letteralmente. Era una gatta che ti rapiva: mia nonna, che è aridissima verso gli animali, le tagliava la carne a pezzettini piccoli piccoli. ;)
Ora vado a prendermi un fazzolettino!
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Messaggio da Cosetta » lun mar 10, 2008 8:39 pm

Sul mio ponte c'è anche un gallo, si chiamava Ombretta (è chiaro, da pulcini non si capisce bene se sono maschi o femmine! comunque gli ridavi dignità chiamandolo Ombry :D), che appena nato mi tenevo in una scatolina e si calmava smettendo di pigolare se tenevo una mano dentro la scatola. Di notte stava nel letto con me, ma solo per qualche giorno, poi ritornò con la mamma gallina. Solo che lui non dimenticò mai, e mi veniva dietro in modo commovente.
Da grande fu l'unico superstite di un'incursione notturna di qualche bestia... per qualche giorno non riuscì a sollevare il collo, e riusciva solo a bere. Io gli mescolavo un po' di mangime per pulcini con l'acqua e così riuscivo a farlo mangiare, poi si riprese ed ebbe anche una nuova moglie!
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Messaggio da Sandy » lun mar 10, 2008 11:38 pm

Che bella storia quella del ponte.
Non ho proprio parole, è cmq un tasto dolente questo.
Esattamente 1 settimana e 4 giorni fa hanno dovuto sopprimere la cagnetta di mia nonna e io ci sto male, le ero molto affezionata. :tristess:
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Messaggio da caterina » gio mar 13, 2008 4:36 pm

Tutti gatti...veramente tanti. Una in particolare, si chiama Gegia. Era grasissima, con occhi verdi profondissimi.
Gegia era la mia ombra, io la sua.
Nel periodo più brutto, quello dell'adolescenza, è stata per me amica, confidente, cuscino morbido sul quale sfogare le mie lacrime.
la compagna migliore che un umano possa avere.
Sì, sono sul Ponte, e con loro, con tutti loro c'è anche la mia mamma. E' l'unica cosa che mi dà sollievo, sapere che con lei ci sono anche loro, che sono tutti belli e felici e non ammalati e non morti e non infelici.
Me li immagino ronfanti tra le braccia della mia mamma e sorrido..
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Messaggio da Cosetta » gio mar 13, 2008 5:18 pm

Cercoi di fare una carellata veloce:
- la prima gatta a cui mi sono affezionata un sacco, bianca e nera col pelo lucidissimo, SIlvestrina
l- ei mi ha lasciato i suoi 3 micetti nati da poco, che ho provato ad allevare: uno, il più bello, pelo lungo e un colore stranissimo, è morto, le altre due, bianche con macchie nere e rosse sparse, sono sopravvissute, una data in adozione e una tenuta e diventata la mia gattina, Dolores (si sono una simpaticona coi nomi degli animali :D)
- Il Brigidino, salvato da una cucciolata randagia... mio papà voleva catturarli e portarli via per sperderli, io stavo cercando di addomesticarli per provare a darli in adozione, ma i suoi fratelli erano impossibili! Lui però no... anche se non era ancora ben addomesticato, in extremis me lo presi in braccio e me lo portai in casa! Mi ha ricompensata ben bene, era un gatto dolcissimo che stava sempre con me.
- la Nera, sorella minore di Brigidino, me la ricordo ancora piccola piccola che mi toccava con la zampina perchè la guardassi, una gatta pazza con una grande personalità
- sua madre, che da completamente randagia era diventata una coccolona... e anche se randagia, chiamava i suoi piccoli quando arrivavo, e me li lasciava da coccolare mentre lei si sistemava un po' più in là
- Lola, pastore maremmano un po' rachitica trascurata dal resto della famiglia
- Rocky, pastore tedesco con problemi alle gambe e una enorme personalità... spesso si infilava in auto e non scendeva se non gli facevamo fare un giro! :D
- Nina, merla indiana chiacchierina (pare che le femmine non parlino, lei infatti si chiamava Nino finchè non ha fatto le uova :D), riconosceva le persone dal passo, chiavama per nome me e mio fratello e cercava sempre di intavolare una conversazione con le poche parole e fischi vari.
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Messaggio da Solange » gio mar 13, 2008 5:55 pm

Io vi seguo sempre a voi due :D Ma non e' che vi controllo eh?

E' che ho anche io tanti pelosini sul ponte. Tantissimi e spero di non dimenticarne nessuno.

La prima di cui ho memoria e' Cicciolina, la nostra adorata gattina finita sotto una macchina e tornata a darmi l'ultimo saluti la sera del mio quindicesimo compleanno.

Pulce che tutto il vicinato chiamava "dentino" per via del suo canino che sporgeva. Usciva di casa, faceva 4 balzi abbaiando, pisciava, cagava e rientrava. Quando era ancora giovane e in forze andava anche un po' in giro trombando. Insomma, era un cane un po' coatto e volgarotto ma tanto dolce. Quando leggo Pennac e vedo Julius me lo immagino uguale uguale a Pulce.
L'avevamo trovato nel cortile della mia scuola quando avevo 6 anni. Mia mamma lo vedeva da giorni e quel giorno ha detto a mio papa' "Se e' ancora li' lo prendo". E' arrivata all'uscita di scuola, l'ha chiamato "pulce", il primo nome che le e' venuto in mente e lui a in fondo al cortile si e' messo a correre come un matto e le e' balzato in braccio. Quando e' morto io avevo 20 anni ed e' stata la prima volta che ho visto mio padre piangere, con il viso rosso rosso e chiudersi in bagno per un'ora singhiozzando.

Poi c'e' stata Georgie, la mia cockerina che mi hanno regalato quando avevo 11 anni come ricompensa per aver aiutato in un negozio di animali per tutta l'estate. Era una tremenda bastardona che amava solo me e e accettava ordini solo da me, una goffa bambina alta un soldo di cacio. Aveva 14 anni quando se ne e' andata.

C'e' stata Marlene, una cucciolotta, una specie di pinscher che ci ha fatti ammattire, ha distrutto mezza casa e sono arrivata al punto di chiamare il veterinario in lacrime un giorno che tornano a casa dal lavoro ho trovato il delirio in camera mia chiedendo di fare qualcosa, tipo supporto psicologico. E' morta molto molto giovane. E poi ci sono stati i furettini, alcuni sono stati a casa nostra pochissimo giusto il tempo di trovare un po' di calore e un cuore in cui riposare per sempre, altri hanno lasciato una traccia indelebile.

Uno su tutti e' il mio adorato Morgan, il primo furetto che ho adottato, aveva un occhio solo che gli conferiva un aspetto sinistro ma era speciale. Mi riempiva di baci, sarebbe stato in braccio tutto il tempo,era il mio pirata. Se ne e' andato nel 2004 e ancora adesso quando ci penso mi salgono le lacrime agli occhi.
C'e' stata Sara, la mia rivale in amore, quella con cui mi sono contesa Mirko. Era la sua prima furetta adorata. E' morta due giorni prima che io partissi per venire in Irlanda e raggiungessi Mirko. Quando ho dovuto dargli la notizia per telefono mi sono sentita morire. Ora riposa nel giardino della sua casa e le viole vegliano su di lei.
C'e' stata Dakota, era la mia cocca e la prima che ho preso da cucciola dopo averne adottati 16 perche' pensavo per una volta di meritare anche io un cucciolo che crescesse e invecchiasse con me e invece e' morta ad un anno per un linfoma che ce l'ha portata via in due giorni.

Ci sono stati Lupin e Cafe' au lait altri due specialissimi amici che ho amato con tutta me stessa, pochi giorni fa Artemio.

E poi Chicco.

Chicco era l'unico cane che non avrei mai scelto in quel canile ma lui ha scelto me.

Ero andata per cercare una femmina giovane e mi sono trovata questo affare, piu' brutto di Pulce, con l'alito pestilenziale, 10 anni minimo, con un occhio secco,una zampa che ogni tanto gli si storceva e bisognava tirargli per rimetterla a posto o sperare che pigliasse una tranvata contro il muro. Ormai era diventato un classico sentire un "cai" e vederlo con la zampa storta e al "cai" successivo trovarlo di nuovo normale. Dimenticavo, pisciava ovunque. Ma non sono mai riuscita a sgridarlo, mai perche' era gia' cosi' brutto, cosi' sfigato, cosi' deluso dalla vita che io no avevo cuore di aggiungere dolore al dolore, lui mi aveva scelto, aveva scelto di fidarsi di me.
Dormiva con me e un giorno ha avuto un piccolo ictus, e' caduto e gli e' caduta la retina dell'occhio sano.
Alla fine urlava in continuazione, stava "bene" solo in braccio a me e io me lo tenevo in braccio tutto il tempo mentre lui piangeva. Mi dicevano di farlo sopprimere,da li' a poco sarei partita per venire qui. Ho scelto di farlo il giorno prima di partire. E' morto tra le mie braccia, ho sentito l'ultimo battito del suo cuore e il suo collare era nella mia tasca,il mio portafortuna. Di fortuna me ne ha portata tanta.

Se volete leggere di Chicco e magari anche di Harley che e' ancora con noi vi suggerisco di comprare "Amicizie Speciali" Storie di animali disabili ma FELICI. Autori Amici di Oscardog ( tra loro ci sono anche io), edizione Phasar.
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Messaggio da Cosetta » gio mar 13, 2008 8:21 pm

Ma tu Solange ti accompagni bene con noi, siamo un bel trio và!
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