IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO DELL'ALLATTAMENTO

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magica_emy
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Messaggio da magica_emy » ven gen 08, 2010 1:32 pm

Ho sempre sospettato che l'allattamento fosse doloroso, ma non ho 'mai' trovato riscontro in nessuno.
E' iniziata malissimo. La prima volta che si è attaccata, ho pianto.
E ho pianto per un mese intero.
E mi sento, adesso, una merdaccia per averla fatta piangere, tante volte.. perché contavo fino a 10 prima di attaccarla. E quel fino a 10, per lei, era una infinità di tempo, mentre per me, giusto il tempo per riempirmi gli occhi di lacrime.
Ma ho tenuto duro. Ho tenuto duro anche quando il mio medico mi ha detto 'è meglio che smetti con l'allattamento, il benessere della madre prima di tutto'.

Le ragadi erano grandi quanto il gran canyon. Sembrava che i capezzoli si potessero staccare da un momento all'altro.

Ma allattarla era il mio sogno, sin da quando era nella pancia.
Così ho aspettato, ho resistito.
Dopo un mese le ragadi sono passate e adesso, penso che non esista cosa più bella.
E l'allattamento, lo 'sento' più bello della gravidanza, perché se da una parte la tengo stretta tra le braccia, la guardo, la 'annuso', la sento mia come non mai, dall'altra sento le sto dicendo 'ti amo figlia mia' e sento che lei mi sta dicendo 'ti voglio bene mamma, meno male che ci sei'.
Ed è la prima volta che mi sento così amata in vita mia.


Guga
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Messaggio da Guga » mer gen 20, 2010 5:35 pm

ragazze, che dire?! mi ritrovo un po' in ognuna di voi...quelle che non hanno allattato ma alla domanda "che bel bimbo, l'ha allattato lei?" risponde "SI!!!"
SI - perchè c'ho provato e l'avevo tanto desiderato
SI - perchè non mi va di dire no ma.....e rivangare
SI - perchè un poco è vero, seppure molto poco: 3 settimane, fino alla comparsa del reflusso
SI - perchè se fosse stato per me, il mio desiderio era farlo. mal consigliata e non sufficientemente determinata, non ce l'ho fatta
SI - per perdonare me stessa
Però spesso penso che se avrò un secondo figlio e riuscirò ad allattarlo come ho sempre desiderato forse quei sensi di colpa per il mio cucciolo torneranno.
e se non riuscirò sarà una seconda sconfitta, un'amara conferma che non ce la faccio e un'altra occasione per procurarmi comunque l'amore del mio piccolo che mi aiuterà a superare la depressione per non esserci riuscita come ha già fatto Matteo.
vi abbraccio tutte, allattatrici e non
mellis
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Messaggio da mellis » ven mag 28, 2010 3:53 pm

Cos73 ha scritto:Ziaco sei stata solo una mamma mal consigliata, molte di noi sono fragili nell'immediato post partum e comportamenti, umore, errori, dipendono moltissimo da chi incontriamo in quel momento e da chi ci sta accanto in quel momento.
verissimo...nel mio caso mastite con ascesso ...operata in anestesia locale di corsa, pediatra e centro dell'allattamento e suocera sono stati essenziali per aiutarmi a tenere duro perchè io ero molto confusa e spaventata.
sono stata fortunata ad incontrare le persone giuste al momento giusto..grazie ancora
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Messaggio da puffairrequieta » sab ago 21, 2010 7:07 pm

Mi è venuto il magone e mi sono scese anche due lacrime a leggere tanti vostri racconti. Io sono solo una mamma fortunata. Fortunata perché ho una bimba di 17 mesi splendida che ancora allatto. Certo, il nostro è una forma consolatoria, un cercarci, un coccolarci, un uniformarci ma lo facciamo ancora. Nonostante, a seguito di un orribile parto operativo con ventosa, l'avevo quasi rifiutata la mia cucciola. Forse era solo delusione per non essere stata seguita e trattata da partoriente ma le davo la colpa di quel male, di quell'orrendo parto subito tra manovre di kristeller, punti interni ed esterni, una cicatrice che ancora oggi mi fa male se mi lascio ad effusioni con mio marito. Poi non voleva attaccarsi, o non riusciva. Nemmeno io riuscivo. Il capezzolo piatto, un infinità di paracapezzoli per provare a farla allattare e le infermiere del nido, sprezzanti "la bimba non cresce, lei non ha latte" - "le daremo latte di donna, Signora. Lei non ne ha e la bimba cala troppo". Ho pianto tantissimo. Poi, a casa, decisa che non potevo non essere in grado di nutrire mia figlia, mi sono decisa. "Siamo io e te e tu ed io", e così, giorno dopo giorno è andata sempre meglio. A richiesta, di giorno e di notte. Non mi importava nemmeno di perdere sonno. Nella mia testa era una sfida con quelle orribili puericultrici e con il mondo intero. L'abbiamo vinta, io e la mia puffetta. E ancora oggi, tre volte al giorno, ci guardiamo in viso e ci ricambiamo lo sguardo con intenso amore.
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WILDROSE
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Messaggio da WILDROSE » mer dic 28, 2011 4:46 pm

Mi avete fatto commuovere e sorridere con le vostre storie. Siete tutte in gamba, mammine!
La mia storia è fatta di lacrime di tristezza e di gioia.
Il parto è stato bellissimo ma nell’ospedale dove ho partorito (evito la cattiva pubblicità solo per un filo di compassione) non esiste il rooming-in, vi erano 5 appuntamenti giornalieri per allattare con tanto di terrorismo psicologico per evitare la poppata delle 5 a.m. e nessuna di noi mamme si azzardava ad andarci. Il LA si dava a tutti i neonati senza chiedere nessun permesso alle neomamme e spesso quando andavo al nido per allattare il mio pupo, lui dormiva profondamente non svegliandosi mai, tanto era sazio. Nessun ostetrica mai ti seguiva durante l’allattamento ed ora che leggo le vostre storie mi chiedo se abitiate nel mondo delle meraviglie.
Tornata a casa, dai miei suoceri, abbiamo comprato subito la bilancia per pesare quanto prendesse dal mio seno ed era poco... poco sì ma il latte c’era!!!
La pediatra, amica di mia suocera, mi ha fatto dare immediatamente l’aggiunta e così abbiamo dato l’addio all’allattamento esclusivo. Allora ci soffrivo ma, leggendo le vostre storie ci soffro ora ancora di più a non aver tenuto duro...il latte era pure aumentato in un certo periodo!
Ma tra le persone che venivano a trovarci, tra le telefonate per chiedermi “Quanti gr ha preso da te in questa poppata?” che mi mandavano in bestia, tra i minuti contati dell’allattamento che mi perseguitavano e la mia scarsa preparazione a riguardo, il mio coraggio è venuto meno.
Il mio bimbo ha ora 5 mesi, è un allattamento misto ed il latte sta diminuendo ancora di più.
Sono momenti magici quelli dell'allattamento, di intimità e tenerezza, mi danno il vero profumo del “donarsi all’altro”.
Momenti magnifici sono quelli in cui tutto intorno a me tace, soprattutto di notte, quando c’è una calma, una tranquillità incantevole ed io nel letto col mio bambolotto che allattandolo gli trasmetto una calma quasi primordiale, un'atmosfera magica.
Il verbo tedesco "STILLEN" rende esattamente l’idea, quella sensazione di pace interiore con me, col mondo che mi circonda che attraverso il latte viene trasmessa al bambino che, per un mistero della natura, si ritrova nuovamente in pace con se stesso con me e con il suo mondo... e poi ....

e poi niente....

arriva questo bibe per rompere il nostro incantesimo ed ogni tanto i suoi urli e pianti che lo vuole, che tuttora, nonostante i mesi, non si è ancora realmente abituato del tutto.
RIVA DEL SOLE
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Messaggio da RIVA DEL SOLE » gio feb 23, 2012 10:28 am

anch'io ho avuto un'esperienza positiva e una negativa-la mia bimba
piu' grande di nove anni non l'ho proprio allattata non certo per colpa mia ma per le infermiere del nido che durantte tutto il giorno me la portavano in stanza quattro volte al giorno e poi era bella sazia perche' nel nido le davano il bibi quindi la bimba venendo da me non aveva l' esigenza di ciucciare....quindi per tutta la su acrescita solo latte artificiale...con la seconda che oggi ha 22 mesi e' stato tutto diverso perche' la tenevo sempre con me in stanza e quindi ogni volta che volevo la attaccavo al seno senza ansia...all'inizio il suo calo fisiologico e' stato abbastanza importante ma il primario nn mi diceva niente percche' non dovevo sconfortarmi ....sono uscita dall'ospedale e le infermiere del nido mi hanno detto mi raccomando signora si doni a sua figlia e io cosi' ho fatto .....dopo il controllo di una settimana la bambina aveva pero' solo preso 100g secondo la pediatra non andava bene quindi mi ha consigliato l'allattamento misto che ho fatto solo per una settimana perche la bimba non appena deglutiva il latte artificiale lo vomitava.mi sentivo un fallimento ero a terra perche' avevo anche fallito con la seconda ......ho pregato pianto sofferto ma alla fine ci sono riuscita infatti giulia viene ancora allattata....ciao a tutte,,,,,,,,,,,
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Messaggio da List043k » sab mar 03, 2012 1:45 am

Io non posso vantare ancora una esperienza lunga di maternita', ma in questo mese passato da quando sono diventata mamma posso dire gia la mia:fino ad ora ho continuato ad allattare(in questo mese le abbiamo gia avute tutte, tranne la mastite) e' dovuto al ospedale che ci ha fatto fare un buon bonding, internet e un forte sentimento di "gelosia" verso quei attimi in cui allatto. Cioe, al'inizio pensavo che almeno per poter uscire e lasciare la bimba a casa avrei potuto tirare il latte, mio marito ha pure comprato il bibe e lo sterilizzatore...Ma quando ho visto sti "aggeggi" in mano, mi e' salita una rabbia vs di esse e con le lacrime agli occhi mi sono resa conto che era sbagliat, che DOVEVO allattare da me, per me e per la bimba, figuratevi l'artificiale.anzi avevo suoceri contrari-"ai nostri tempi si allattava ogni 3 ore, come mai Navima non fa altro che ciucciare". In piu ragadi terribili, piangevo mentre allattavo, avevo quasi paura delle poppate, poi con lo scatto di crescita sopra le ragadi, male male male. Meno male che latte materno+lanolina+tette costAntemente all'aria sono riuscite a guarire tutto cio che avevo guadagnato nella prima settimana di un cattivo attacco. Lei aveva una bocca piccola piccola, ed io il capezzolo gigante, era impossibile per lei prendere anche l'aureola in bocca...ora e cresciuta ed il problema non persiste..Poi giorni e notti in cui e un continuo stacca attacca all'inizio per un flusso piu che abbondante ed ora per il riflusso sottotracciaa...ah pero lo amo questo mestiere "mamma", risofrirei tutti i dolori dalle contrazioni, all'espulsione e a quelle stupide ragadia"...Il respiro della bimba sulla mia pelle, in suoi occhioni " spalancati" dalla fame, ala sua crescita mi danno un batticuore meraviglioso.
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