IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO DELL'ALLATTAMENTO
IL COINVOLGIMENTO EMOTIVO DELL'ALLATTAMENTO
Nell'altro post sulla depressione post-partum è stato più volte accennato come un allattamento difficile possa in qualche modo influire negativamente sull'umore e sui sentimenti della neo-mamma.
Mi piacerebbe discuterne insieme ai voi, sempre nell'ottica di un confronto che possa aiutare tante mamme in temporanea difficoltà non tanto pratica ma proprio emotiva.
Vi linko qua sotto la mia esperienza che è già stata a suo tempo riportata nel nostro sito.
http://www.noimamme.it/Cucciolandia/All ... -e-parole/
Mi piacerebbe discuterne insieme ai voi, sempre nell'ottica di un confronto che possa aiutare tante mamme in temporanea difficoltà non tanto pratica ma proprio emotiva.
Vi linko qua sotto la mia esperienza che è già stata a suo tempo riportata nel nostro sito.
http://www.noimamme.it/Cucciolandia/All ... -e-parole/
mi taccio che non ho allattato.
Se invece inciampasse in questo post una donna che non è riuscita, pur volendolo, ad allattare, la stringo forte.
Fa male, ed è ingiusto.
Sei stata incapace di dare da crescere ai tuoi figli.
Una cattiva nutrice.
E per quanto ti dicano "ma no, sei ugualmente una brava madre", non ci credi. E non ci crederai mai.
Ebbeh, è ingiusto, ma è così. Un male in fondo al cuore di mamma. Una piccola carie incurabile. Una macchiolina nel tuo curriculum, alla quale rimedio non c'è.
Se poi invece hai trovato la cura, dimmela ti prego, che sono tre anni che la cerco.
Se invece inciampasse in questo post una donna che non è riuscita, pur volendolo, ad allattare, la stringo forte.
Fa male, ed è ingiusto.
Sei stata incapace di dare da crescere ai tuoi figli.
Una cattiva nutrice.
E per quanto ti dicano "ma no, sei ugualmente una brava madre", non ci credi. E non ci crederai mai.
Ebbeh, è ingiusto, ma è così. Un male in fondo al cuore di mamma. Una piccola carie incurabile. Una macchiolina nel tuo curriculum, alla quale rimedio non c'è.
Se poi invece hai trovato la cura, dimmela ti prego, che sono tre anni che la cerco.
Io ho tutte e due le esperienze, una negativa e una positiva.
Non ho mai capito se sia dipeso dal carattere delle mie bambine, dal reflusso della prima, dalle troppe visite della prima nascita che mi impedivano di provare tutte le posizioni, dalla mancanza di aiuto pratico in ospedale. oppure chissà doveva andare così. Ma quando ho smesso i tentativi è stato un sollievo per me, per Sofia, per chi mi stava accanto.
La seconda bimba, l'ho partorita in un ospedale dove l'allattamento al seno era fortemente sponsorizzato, dove c'era un infermiera che veniva, spiegava, attaccava, ritornava a vedere e dove il calo fisiologico veniva controllato sì ma non subito attribuito alla mancanza di latte materno.
Una volta giunti a casa, forte del num di telefono dell'infermiera specializzata e del fatto che Sara a detta del pediatra si attaccasse benissimo, ho proseguito con perseveranza.
Non è stato facile perchè soffrendo pure lei di reflusso, mi sentivo staccare il seno a strattoni, ma continuavo perchè avevo in mente le parole dell'allergologa della sorella che mi consigliava di allattare il più possibile per proteggerla dalle allergie.
E poi perchè cresceva a vista d'occhio.
Però non ho mai provato quel piacere incredibile, quella soddisfazione immensa nell'allattare. Lo facevo, era un impegno, era il mio prendermi cura di lei, anche e soprattutto perchè essendo la seconda e dovendomi prendere cura più della sorella in cerca di conferme, la trascuravo lasciandola spesso a sè stessa (niente a che vedere con le stimolazioni avute da sua sorella), per cui allattarla era l'unico momento solo nostro e l'unica cosa che mi faceva sentire meno in colpa del tempo che le "dovevo" per forza di cose sottrarre.
L'unica cosa che mi dispiace è quando la primogenita mi chiede di come fosse quando l'allattavo, le dico una bugia, le racconto quei 20 giorni come se fossero durati un anno come per sua sorella.
Non ho mai capito se sia dipeso dal carattere delle mie bambine, dal reflusso della prima, dalle troppe visite della prima nascita che mi impedivano di provare tutte le posizioni, dalla mancanza di aiuto pratico in ospedale. oppure chissà doveva andare così. Ma quando ho smesso i tentativi è stato un sollievo per me, per Sofia, per chi mi stava accanto.
La seconda bimba, l'ho partorita in un ospedale dove l'allattamento al seno era fortemente sponsorizzato, dove c'era un infermiera che veniva, spiegava, attaccava, ritornava a vedere e dove il calo fisiologico veniva controllato sì ma non subito attribuito alla mancanza di latte materno.
Una volta giunti a casa, forte del num di telefono dell'infermiera specializzata e del fatto che Sara a detta del pediatra si attaccasse benissimo, ho proseguito con perseveranza.
Non è stato facile perchè soffrendo pure lei di reflusso, mi sentivo staccare il seno a strattoni, ma continuavo perchè avevo in mente le parole dell'allergologa della sorella che mi consigliava di allattare il più possibile per proteggerla dalle allergie.
E poi perchè cresceva a vista d'occhio.
Però non ho mai provato quel piacere incredibile, quella soddisfazione immensa nell'allattare. Lo facevo, era un impegno, era il mio prendermi cura di lei, anche e soprattutto perchè essendo la seconda e dovendomi prendere cura più della sorella in cerca di conferme, la trascuravo lasciandola spesso a sè stessa (niente a che vedere con le stimolazioni avute da sua sorella), per cui allattarla era l'unico momento solo nostro e l'unica cosa che mi faceva sentire meno in colpa del tempo che le "dovevo" per forza di cose sottrarre.
L'unica cosa che mi dispiace è quando la primogenita mi chiede di come fosse quando l'allattavo, le dico una bugia, le racconto quei 20 giorni come se fossero durati un anno come per sua sorella.
Io stavo per rispondere a Luvetta che penso di averlo superato bene, però quando ho letto questa frase di Gaby mi sono resa conto che anch'io ad Andrea non ho avuto il coraggio di dirgli che l'ho allattato solo per due settimane, proprio come se pensassi di avergli tolto qualcosa.Gaby ha scritto: L'unica cosa che mi dispiace è quando la primogenita mi chiede di come fosse quando l'allattavo, le dico una bugia, le racconto quei 20 giorni come se fossero durati un anno come per sua sorella.
io ho già racontato la mia esperienza in un altro post...ecco come ho vissuto l' allattamento!
Io ho avuto un parto meraviglioso e un esperienza di allattamento........traumatizzante!!!!!!!!¨ho allattato 10 mesi per accontentare chi mi stava attorno,che in caso contrario mi avrebbe giudicato come una mamma senza cuore e per il mio bimbo,che comunque aveva bisogno del mio latte....ho passato 10 mesi a piangere,per il dolore e perché mi ritenevo anormale...non ho mollato,ma se qualcuno mi avesse consigliato con dolcezza (perchè si,ero un po`suscettibile) forse avrei vissuto anch`io quei magici momenti di cui tutti parlano...continuo a colpevolizzarmi per non essere riuscita a vivere questa esperienza nella giusta maniera....e,in effetti,ho paura che mi possa riaccadere...
_____________________________________________________________
a questo vorrei aggiungere,che si,ho dato il mio latte al mio bimbo e questo é molto importante,ma ho imparato che non si puo' giudicare chi sceglie di non farlo...di contro,capisco una mamma che vorrebbe e non puo',la sua amarezza...ma non è una colpa.L'amore per il proprio bimbo non si misura dalle volte che il piccolo si attacca al seno,se lo fa o no...
:bacio: :bacio: :bacio:
Io ho avuto un parto meraviglioso e un esperienza di allattamento........traumatizzante!!!!!!!!¨ho allattato 10 mesi per accontentare chi mi stava attorno,che in caso contrario mi avrebbe giudicato come una mamma senza cuore e per il mio bimbo,che comunque aveva bisogno del mio latte....ho passato 10 mesi a piangere,per il dolore e perché mi ritenevo anormale...non ho mollato,ma se qualcuno mi avesse consigliato con dolcezza (perchè si,ero un po`suscettibile) forse avrei vissuto anch`io quei magici momenti di cui tutti parlano...continuo a colpevolizzarmi per non essere riuscita a vivere questa esperienza nella giusta maniera....e,in effetti,ho paura che mi possa riaccadere...
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a questo vorrei aggiungere,che si,ho dato il mio latte al mio bimbo e questo é molto importante,ma ho imparato che non si puo' giudicare chi sceglie di non farlo...di contro,capisco una mamma che vorrebbe e non puo',la sua amarezza...ma non è una colpa.L'amore per il proprio bimbo non si misura dalle volte che il piccolo si attacca al seno,se lo fa o no...
:bacio: :bacio: :bacio:
io purtroppo non ho potuto allatare gabriella x i miei problemi alla ti0roide!e lei quando vedeva che allattavo ivan mi chiedeva se anche con lei facevo cosi.bhe anche io le dico un innoqua bugia.le dico che l ho allattata xche anche se non ho potuto farlo,cmq mi sono sentita una mamma al 100%!!Lella ha scritto:Io stavo per rispondere a Luvetta che penso di averlo superato bene, però quando ho letto questa frase di Gaby mi sono resa conto che anch'io ad Andrea non ho avuto il coraggio di dirgli che l'ho allattato solo per due settimane, proprio come se pensassi di avergli tolto qualcosa.Gaby ha scritto: L'unica cosa che mi dispiace è quando la primogenita mi chiede di come fosse quando l'allattavo, le dico una bugia, le racconto quei 20 giorni come se fossero durati un anno come per sua sorella.
non bisogna demoralizzarsi se qualcosa nell allattamento non va.gia siamo "speciali"noi mamme che mettiamo al mondo una vita!!!
eccomiLuvetta ha scritto: Se poi invece hai trovato la cura, dimmela ti prego, che sono tre anni che la cerco.
lì'ho trovata
ho allattato il secondo figlio
non scherzo luv
non soffrivo ma ero dispiaciuta del mio allattamento misto con ruggero
e in effetti dario che si e' subito attaccato al seno
la mia produzione industriale (alcune notti ho sognato di allattare piu' bimbi,di fare da balia insomma),l'insieme mi hanno ringalluzzito
ho rimosso il "mezzo fallimento" con ruggero addossandone la colpa alle circostanze ma assolvendomi in pieno
insomma fai il terzo e allattalo :ehehe: :ehehe: :ehehe: