Notizia eclatante a proposito di bullismo: continuiamo?
Inviato: mer nov 21, 2007 1:07 pm
Vi copincollo un articolo uscito oggi.
Ultimamente sono molto donna da rassegna stampa! ahahah
Scherzi a parte, leggete qui.
Pare si parta proprio dalla prevenzione del bullismo sin dalla gravidanza!!!
Corriere dell'Alto Adige - TRENTO -
sezione: TRENTOEPROV - data: 2007-11-21 num: - pag: 6
categoria: REDAZIONALE
Il progetto Al via in Trentino: sotto esame 25 casi
Criminalità e gravidanza
Si studiano i comportamenti delle madri
TRENTO — Il bullismo e la criminalità giovanile si possono prevenire intervenendo sulla madre durante la gravidanza. Non si tratta di fantascienza, ma di una sperimentazione che in Canada, negli Stati Uniti, in Francia ed in Irlanda sta già dando risultati apprezzabili. Ed ora approda anche in Trentino. «Scommettiamo sui giovani» è un progetto di prevenzione precoce del disagio giovanile, che nei mesi scorsi ha già iniziato a muovere i primi passi nel territorio provinciale. Si tratta di un'operazione unica in Italia, che ha l'obbiettivo di prevenire l'aggressività adolescenziale e quindi il bullismo e l'insorgere di comportamenti criminali, partendo dalla cura e dal sostegno socio- sanitario e psicologico della madre durante la gravidanza.
Secondo gli esperti, accorsi ieri al convegno di presentazione alla Facoltà di Giurisprudenza, alcuni fattori di rischio sono trasmessi dalla madre al figlio, durante la gestazione. «Una madre fumatrice, per esempio, rischia tre volte in più di una non fumatrice, di avere un bambino con disturbi della condotta, a causa dell'effetto neuro tossico della nicotina» ha spiegato Uberto Gatti, ordinario di criminologia all'Università degli studi di Genova, direttore del progetto trentino. Ma incidono fortemente, anche la depressione, lo stile di vita, i disturbi dell'alimentazione.
Finanziato dalla Provincia, coordinato da Trascrime e dalla Facoltà di Scienze cognitive, «l'obbiettivo Trentino» è offrire una rete di sostegno da 0 ai 5 anni, a 25 madri, sole, a bassa scolarizzazione, che non abbiano ancora compiuto i 25 anni. Solo 25, ma il monitoraggio comprenderà 50 madri. Per capire gli effetti positivi «della rete» sarà infatti necessario offrire il percorso completo di sostegno a 25 madri e non offrirlo ad altre 25. «È l'unico modo che abbiamo per capire come e quanto funziona » ha motivato la decisione Andrea Di Nicola, coordinatore di Transcrime. «L'essere umano impara, crescendo, a non essere aggressivo, poiché fin dai primi mesi di vita lottiamo per il possesso» ha spiegato Richard Tremblay, dell'Università di Montreal. Come dire, che nasciamo tutti bulli, ma solo alcuni di noi lo diventano. «Nei ragazzi più aggressivi i geni non espressi sono maggiori rispetto ai loro coetanei non aggressivi, questo comporta una differenza nel funzionamento del lobo frontale e quindi nel comportamento del ragazzo. Ciò a dire che i genitori influenzano l'espressione genetica dei propri figli». Il progetto in Trentino, prenderà il via il prossimo anno, per il momento, infatti, gli studiosi stanno prendendo contatto con le prime 25 madri.
Marianna Bonso
La presentazione Le ipotesi
Per una mamma fumatrice il rischio di avere un bambino con problemi di condotta pare maggiore
Ultimamente sono molto donna da rassegna stampa! ahahah
Scherzi a parte, leggete qui.
Pare si parta proprio dalla prevenzione del bullismo sin dalla gravidanza!!!
Corriere dell'Alto Adige - TRENTO -
sezione: TRENTOEPROV - data: 2007-11-21 num: - pag: 6
categoria: REDAZIONALE
Il progetto Al via in Trentino: sotto esame 25 casi
Criminalità e gravidanza
Si studiano i comportamenti delle madri
TRENTO — Il bullismo e la criminalità giovanile si possono prevenire intervenendo sulla madre durante la gravidanza. Non si tratta di fantascienza, ma di una sperimentazione che in Canada, negli Stati Uniti, in Francia ed in Irlanda sta già dando risultati apprezzabili. Ed ora approda anche in Trentino. «Scommettiamo sui giovani» è un progetto di prevenzione precoce del disagio giovanile, che nei mesi scorsi ha già iniziato a muovere i primi passi nel territorio provinciale. Si tratta di un'operazione unica in Italia, che ha l'obbiettivo di prevenire l'aggressività adolescenziale e quindi il bullismo e l'insorgere di comportamenti criminali, partendo dalla cura e dal sostegno socio- sanitario e psicologico della madre durante la gravidanza.
Secondo gli esperti, accorsi ieri al convegno di presentazione alla Facoltà di Giurisprudenza, alcuni fattori di rischio sono trasmessi dalla madre al figlio, durante la gestazione. «Una madre fumatrice, per esempio, rischia tre volte in più di una non fumatrice, di avere un bambino con disturbi della condotta, a causa dell'effetto neuro tossico della nicotina» ha spiegato Uberto Gatti, ordinario di criminologia all'Università degli studi di Genova, direttore del progetto trentino. Ma incidono fortemente, anche la depressione, lo stile di vita, i disturbi dell'alimentazione.
Finanziato dalla Provincia, coordinato da Trascrime e dalla Facoltà di Scienze cognitive, «l'obbiettivo Trentino» è offrire una rete di sostegno da 0 ai 5 anni, a 25 madri, sole, a bassa scolarizzazione, che non abbiano ancora compiuto i 25 anni. Solo 25, ma il monitoraggio comprenderà 50 madri. Per capire gli effetti positivi «della rete» sarà infatti necessario offrire il percorso completo di sostegno a 25 madri e non offrirlo ad altre 25. «È l'unico modo che abbiamo per capire come e quanto funziona » ha motivato la decisione Andrea Di Nicola, coordinatore di Transcrime. «L'essere umano impara, crescendo, a non essere aggressivo, poiché fin dai primi mesi di vita lottiamo per il possesso» ha spiegato Richard Tremblay, dell'Università di Montreal. Come dire, che nasciamo tutti bulli, ma solo alcuni di noi lo diventano. «Nei ragazzi più aggressivi i geni non espressi sono maggiori rispetto ai loro coetanei non aggressivi, questo comporta una differenza nel funzionamento del lobo frontale e quindi nel comportamento del ragazzo. Ciò a dire che i genitori influenzano l'espressione genetica dei propri figli». Il progetto in Trentino, prenderà il via il prossimo anno, per il momento, infatti, gli studiosi stanno prendendo contatto con le prime 25 madri.
Marianna Bonso
La presentazione Le ipotesi
Per una mamma fumatrice il rischio di avere un bambino con problemi di condotta pare maggiore