COME L'AMORE CRESCE
COME L'AMORE CRESCE
Leggevo la rispota di rufy all'altro post sulla donna che ci sostituisce e un suo passaggio mi ha fatto pensare a un argomento su cui ho spesso riflettuto.
Sappiamo già che diventando madre prima o dopo scatta l'amore, quello che si può definire istintuale, e piano piano questo amore si arricchisce dalla conoscenza che si ha del proprio figlio.
A volte mi chiedo, se è vero il fatto che l'amore aumenta anche con la conoscenza di tuo figlio e la convivenza, esiste un limite che si raggiunge?
So che i sentimenti sono difficilmente razionalizzabili però io mi rendo conto di amare i miei bambini ancor di più di quando erano molto più piccoli.
Cosa ne pensate, sentite che il vostro amore sta crescendo o vi sentite, come si può dire, stabile nell'affetto che provate già da tempo?
Sappiamo già che diventando madre prima o dopo scatta l'amore, quello che si può definire istintuale, e piano piano questo amore si arricchisce dalla conoscenza che si ha del proprio figlio.
A volte mi chiedo, se è vero il fatto che l'amore aumenta anche con la conoscenza di tuo figlio e la convivenza, esiste un limite che si raggiunge?
So che i sentimenti sono difficilmente razionalizzabili però io mi rendo conto di amare i miei bambini ancor di più di quando erano molto più piccoli.
Cosa ne pensate, sentite che il vostro amore sta crescendo o vi sentite, come si può dire, stabile nell'affetto che provate già da tempo?
difficile.
Non riesco a dire che l'amore cresce con il tempo, se lo dicessi oggi dovrei dire che amo Carla piu' di quanto ami Mena
e la sola idea mi fa sorridere.
Perche' non riesco a dirlo, pur guardandomi dentro me stessa, le sento profondamente "arrivate" ad uno stato d'amore che se non le avessi, una delle due, soffrirei come un cane, all'inverosimile allo stesso modo.
Pero' e' uno stato d'amore che non e' indagabile.
Ci sono donne che hanno avuto la disgrazia di perdere figli neonati.
Sono segnate a vita, ma spesso la nascita di nuovi figli riesce a mitigare quel dolore.
Non dico assolutamente a cancellarlo, ma ad alleviarlo si, a farlo rivivere nella vita degli altri che seguono.
Una mamma che perde un figlio dopo, dopo che lo ha visto camminare e parlare, dopo che lo ha visto crescere, non credo trovi vie di fuga da quel dolore,
almeno non credo e spero proprio di non doverlo capire mai, ne io ne nessuna mamma del mondo.
Questo mi fa pensare che in realta' l'amorometro cresca con il passare del tempo, ma so in fondo in fondo che non e' cosi'.
L'amore resta inalterato secondo me, quello che si aggiunge e si confonde e ci ipoteca sempre di piu' a loro e' altro.
Con il passare del tempo caratterizziamo la nostra vita in base alla loro.
Si insediano prepotentemente nella nostra cadenza quotidiana.
Piu' crescono piu' le vite si intrecciano, piu' si legano nei tempi, nelle abitudini, nelle cose che mangiamo, che beviamo, che facciamo, che diciamo.
Tutto ci lega a loro e abbiamo la sensazione che li amiamo ogni giorno un po' in piu', ma non e' cosi'.
Li amiamo da sempre, solo che ogni giorno loro dipendono meno da noi e noi piu' da loro.
Non riesco a dire che l'amore cresce con il tempo, se lo dicessi oggi dovrei dire che amo Carla piu' di quanto ami Mena
e la sola idea mi fa sorridere.
Perche' non riesco a dirlo, pur guardandomi dentro me stessa, le sento profondamente "arrivate" ad uno stato d'amore che se non le avessi, una delle due, soffrirei come un cane, all'inverosimile allo stesso modo.
Pero' e' uno stato d'amore che non e' indagabile.
Ci sono donne che hanno avuto la disgrazia di perdere figli neonati.
Sono segnate a vita, ma spesso la nascita di nuovi figli riesce a mitigare quel dolore.
Non dico assolutamente a cancellarlo, ma ad alleviarlo si, a farlo rivivere nella vita degli altri che seguono.
Una mamma che perde un figlio dopo, dopo che lo ha visto camminare e parlare, dopo che lo ha visto crescere, non credo trovi vie di fuga da quel dolore,
almeno non credo e spero proprio di non doverlo capire mai, ne io ne nessuna mamma del mondo.
Questo mi fa pensare che in realta' l'amorometro cresca con il passare del tempo, ma so in fondo in fondo che non e' cosi'.
L'amore resta inalterato secondo me, quello che si aggiunge e si confonde e ci ipoteca sempre di piu' a loro e' altro.
Con il passare del tempo caratterizziamo la nostra vita in base alla loro.
Si insediano prepotentemente nella nostra cadenza quotidiana.
Piu' crescono piu' le vite si intrecciano, piu' si legano nei tempi, nelle abitudini, nelle cose che mangiamo, che beviamo, che facciamo, che diciamo.
Tutto ci lega a loro e abbiamo la sensazione che li amiamo ogni giorno un po' in piu', ma non e' cosi'.
Li amiamo da sempre, solo che ogni giorno loro dipendono meno da noi e noi piu' da loro.
Lella, mi sento troppo romantica per ammettere un amore che non mi colga, potente ed assoluto, di puro istinto, al primo istante. Un amore che resta uguale a se stesso.
Rabbrividisco alla riflessione di Teresa su una tragica perdita a cristallizzare un'eventuale crescita dell'amor materno...
Ripenso al giorno in cui ho visto Alessandro stare malissimo e l'ho creduto grave.
Allora confesso che mi è sfuggito il grido di terrore "non ora!"... intendendosi l' "ora" come il momento in cui il bimbo dimostra già con chiarezza di essere una piccola persona, traducendo in atto quel che il neonato è in potenza.
Tuttavia, credo che la spiegazione non sia nell'accrescersi dell'amore, quanto nella splendida frase di Teresa
Rabbrividisco alla riflessione di Teresa su una tragica perdita a cristallizzare un'eventuale crescita dell'amor materno...
Ripenso al giorno in cui ho visto Alessandro stare malissimo e l'ho creduto grave.
Allora confesso che mi è sfuggito il grido di terrore "non ora!"... intendendosi l' "ora" come il momento in cui il bimbo dimostra già con chiarezza di essere una piccola persona, traducendo in atto quel che il neonato è in potenza.
Tuttavia, credo che la spiegazione non sia nell'accrescersi dell'amore, quanto nella splendida frase di Teresa
Li amiamo da sempre, solo che ogni giorno loro dipendono meno da noi e noi piu' da loro.
Se fosse una questione puramente temporale, la vedrei come Teresa: dovrei amare di più il grande perchè ce l'ho da più tempo, e questo è assurdo!
Però mi chiedo: se l'amore cresce, com'è possibile che ad un certo punto decresca? Non parlo di ora nè di noi, ma di situazioni brutte che mi è capitato di conoscere
Però mi chiedo: se l'amore cresce, com'è possibile che ad un certo punto decresca? Non parlo di ora nè di noi, ma di situazioni brutte che mi è capitato di conoscere
Non mi vengono in mente situazioni in cui l'amore decresca, sinceramente.
Ho presente casi "patologici" dove l'amore prende direzioni sbagliate, oppure i classici conflitti dell'adolescenza (credo proprio che la componente d'amore dei miei sentimenti verso i miei figli passerà in secondo piano quando diventeranno scorbutici, oppositivi tout court, forse maleducati! ).
Magari raggiunge il plateau e sta lì, oscurato da contingenti nuvole.
Ma decrescere? Se puoi e ti va, ci spieghi almeno un po', Marika?
Ho presente casi "patologici" dove l'amore prende direzioni sbagliate, oppure i classici conflitti dell'adolescenza (credo proprio che la componente d'amore dei miei sentimenti verso i miei figli passerà in secondo piano quando diventeranno scorbutici, oppositivi tout court, forse maleducati! ).
Magari raggiunge il plateau e sta lì, oscurato da contingenti nuvole.
Ma decrescere? Se puoi e ti va, ci spieghi almeno un po', Marika?