Bua alle gambe
ho trovato questo:
Spesso a questa domanda i genitori si sentono dare risposte diverse e talvolta contrastanti. Per i Pediatri Reumatologi i dolori di crescita esistono, eccome. E sono anche una condizione frequente, dal momento che interessano il 10-20% dei bambini in età scolare. Si presentano come dolore a carattere intermittente, spesso crampiforme, non articolare, e colpiscono generalmente gli arti inferiori, localizzandosi in profondità nella coscia o sulla superficie anteriore della gamba. I sintomi, in genere, si presentano di notte, nella fase di addormentamento, e durano da alcuni minuti a ore. Non ostacolano la normale deambulazione diurna e non alterano le condizioni generali del bambino quali la crescita, le capacità motorie, l'appetito etc. Generalmente i sintomi rispondono ai comuni analgesici antidolorifici, alla massoterapia o all' applicazione locale di calore. E' interessante notare che spesso hanno dei precedenti all'interno della storia familiare: gli stessi genitori o qualche zio di primo grado del bambino hanno probabilmente presentato nell'infanzia una sintomatologia analoga. Raramente i dolori di crescita interessano gli arti superiori ma quando accade non si hanno localizzazioni articolari e permane una discreta simmetria di interessamento. Le cause e i meccanismi responsabili di questa patologia sono sconosciuti ma talvolta il dolore segue a uno sforzo fisico eccessivo o è scatenato da particolari fattori emozionali.
Spesso a questa domanda i genitori si sentono dare risposte diverse e talvolta contrastanti. Per i Pediatri Reumatologi i dolori di crescita esistono, eccome. E sono anche una condizione frequente, dal momento che interessano il 10-20% dei bambini in età scolare. Si presentano come dolore a carattere intermittente, spesso crampiforme, non articolare, e colpiscono generalmente gli arti inferiori, localizzandosi in profondità nella coscia o sulla superficie anteriore della gamba. I sintomi, in genere, si presentano di notte, nella fase di addormentamento, e durano da alcuni minuti a ore. Non ostacolano la normale deambulazione diurna e non alterano le condizioni generali del bambino quali la crescita, le capacità motorie, l'appetito etc. Generalmente i sintomi rispondono ai comuni analgesici antidolorifici, alla massoterapia o all' applicazione locale di calore. E' interessante notare che spesso hanno dei precedenti all'interno della storia familiare: gli stessi genitori o qualche zio di primo grado del bambino hanno probabilmente presentato nell'infanzia una sintomatologia analoga. Raramente i dolori di crescita interessano gli arti superiori ma quando accade non si hanno localizzazioni articolari e permane una discreta simmetria di interessamento. Le cause e i meccanismi responsabili di questa patologia sono sconosciuti ma talvolta il dolore segue a uno sforzo fisico eccessivo o è scatenato da particolari fattori emozionali.
e questo:
I dolori di crescita sono una patologia pediatrica frequente poiché compaiono in un 10-20% dei bambini, generalmente tra i 3 e i 5 anni di vita, oppure tra gli 8 e i 12 anni.
Esistono varie teorie per spiegarne la causa. Secondo alcuni la crescita rapida tipica di quei periodi della vita provocherebbe uno stiramento del periostio (la membrana che avvolge l’osso), che causerebbe il dolore. Secondo altri sarebbero dovuti all’eccessivo sforzo muscolare di un bambino attivo e sempre in movimento. In realtà la loro origine è tuttora poco chiara.
I dolori, spesso bilaterali, sono localizzati in genere ai piedi o ai polpacci o alle cosce, anche se qualche volta non sono riferiti ad un punto preciso ma sono diffusi e vaganti, si avvertono più facilmente verso sera o in piena notte (tanto da svegliare il bambino dal sonno), possono durare da poche decine di minuti fino ad ore, rispondono bene agli analgesici, alla applicazione locale di una borsa dell'acqua calda e ai massaggi (anche perché fattori emozionali possono giocare un ruolo importante nel determinare la sintomatologia).
Il dolore è di tipo muscolare e raramente coinvolge le articolazioni; la parte che fa male non presenta arrossamento o gonfiore e non causa limitazione dei movimenti o zoppia. Frequentemente, come nel caso del suo nipotino, si manifestano sotto forma di crampi muscolari al piede o al polpaccio.
I dolori di crescita non si associano ad alterazioni degli esami di laboratorio o radiologiche e si risolvono spontaneamente nell’arco di molti mesi, spesso in uno-due anni.
I dolori di crescita sono una patologia pediatrica frequente poiché compaiono in un 10-20% dei bambini, generalmente tra i 3 e i 5 anni di vita, oppure tra gli 8 e i 12 anni.
Esistono varie teorie per spiegarne la causa. Secondo alcuni la crescita rapida tipica di quei periodi della vita provocherebbe uno stiramento del periostio (la membrana che avvolge l’osso), che causerebbe il dolore. Secondo altri sarebbero dovuti all’eccessivo sforzo muscolare di un bambino attivo e sempre in movimento. In realtà la loro origine è tuttora poco chiara.
I dolori, spesso bilaterali, sono localizzati in genere ai piedi o ai polpacci o alle cosce, anche se qualche volta non sono riferiti ad un punto preciso ma sono diffusi e vaganti, si avvertono più facilmente verso sera o in piena notte (tanto da svegliare il bambino dal sonno), possono durare da poche decine di minuti fino ad ore, rispondono bene agli analgesici, alla applicazione locale di una borsa dell'acqua calda e ai massaggi (anche perché fattori emozionali possono giocare un ruolo importante nel determinare la sintomatologia).
Il dolore è di tipo muscolare e raramente coinvolge le articolazioni; la parte che fa male non presenta arrossamento o gonfiore e non causa limitazione dei movimenti o zoppia. Frequentemente, come nel caso del suo nipotino, si manifestano sotto forma di crampi muscolari al piede o al polpaccio.
I dolori di crescita non si associano ad alterazioni degli esami di laboratorio o radiologiche e si risolvono spontaneamente nell’arco di molti mesi, spesso in uno-due anni.
Emy!!! Brava! È proprio cosí!
Io me lo ricordo proprio bene, perché mi duravano ore, in piena notte.
Terribile!!! Che male e quanto piangevo.
Se Samuel dovesse avere cosí tanto male un giorno, non ci penso due volte e gli do' un analgesico. Perché io ricordo i massaggi con la grappa che davano un po' di sollievo... ma piangevo tanto lo stesso.
Grazie per la ricerca Emy (non ci avevo pensato a spulciare in internet). :bacio:
Io me lo ricordo proprio bene, perché mi duravano ore, in piena notte.
Terribile!!! Che male e quanto piangevo.
Se Samuel dovesse avere cosí tanto male un giorno, non ci penso due volte e gli do' un analgesico. Perché io ricordo i massaggi con la grappa che davano un po' di sollievo... ma piangevo tanto lo stesso.
Grazie per la ricerca Emy (non ci avevo pensato a spulciare in internet). :bacio: