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Come dormono i bambini?

Inviato: ven gen 19, 2007 1:35 pm
da Silvietta
Vi copio l'articolo (non è tutto, credo sia un abstract) che ho letto qualche giorno fa su Uppa.

A me è molto piaciuto.


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Questo speciale è un po’ diverso dal solito; è infatti uno speciale un po’ speciale.
Di solito la redazione cerca di dare “le solite risposte alle solite domande”: cioè dare agli interrogativi che tutte le mamme, prima o poi, fanno al loro medico, risposte di provata e consolidata certezza. Questa volta non è così: si dà ad una delle “solite domande” una risposta “insolita”, una risposta personale, non una risposta “corale” su cui la parte maggiore della medicina è d’accordo.
Una risposta non conformista, anche se è basata su ricerche scientifiche: la tendenza “naturale”, “innata”, strutturata dalla “memoria del gene” ci dovrebbe spingere a condividere il letto, “rassicurando naturalmente” noi stessi e i nostri bambini. Le poche ricerche scientificamente condotte su questo tema ci dicono che è proprio così: che la mamma sta meglio e che il bambino cresce meglio in questo modo; passando attraverso un certo sacrificio della coppia dei genitori; ma anche seguendo un istinto abbastanza naturale. In tutto questo non c’è niente di obbligatorio; una mamma che preferisce non condividere il letto non è una madre colpevole, e il bambino che non condivide il letto non sarà per questo un bambino poco affettuoso. Ma nemmeno succederà alcunché di male alla mamma e al bambino che “decidono” di dormire assieme.
Se però chiedete ai pediatri se è meglio condividere il letto oppure no, la maggioranza probabilmente vi risponderà che è meglio che ciascuno dorma per conto suo. Anche l’Accademia Americana dei Pediatri, di cultura protestante, un po’ rigidina e tendente a rafforzare le spinte alla disciplina (per la verità oggi troppo debole, e che una spinta la meriterebbe, magari di altro tipo), tende a sbilanciarsi: per qualche non del tutto dimostrato o comunque debolissimo maggior rischio di morte in culla, tende in favore della non condivisione. Io stesso qualche anno fa, proprio sulle pagine di UPPA ho consigliato la lettura di un libretto, intitolato “Fate la nanna”, che insegna le tecniche cognitivo-comportamentali per abituare il bambino a dormire solo, senza rompere tanto le scatole; e in questi anni non ho cambiato parere (ho sempre detto alle mamme che me lo chiedevano che non ci sono prove né a favore né a sfavore della condivisione del letto); ma oggi, forse, non raccomanderei più di leggere quel libretto.
Dunque, a questo punto, ciascuno è quanto meno autorizzato a “andare dove lo porta il cuore”: a chiedere a se stesso (e non ad una “scienza del comportamento” ancora, e speriamo a lungo, assai fragile) come comportarsi, senza pentimenti e senza timore di condanne. In sostanza, nel suo “non conformismo”, questo “speciale” è autenticamente “scientifico”; non vi da prescrizioni, ma vi da materia e argomenti per pensare e per decidere. UPPA è molto contenta di essere arrivata qui...

Inviato: ven gen 19, 2007 2:03 pm
da Paola
son 15 giorni che lo sponsirizzo questo articolo e la rivista attorno!

hanno fatto l'abiura a estevill nel pezzo completo!

Inviato: ven gen 19, 2007 2:06 pm
da Silvietta
E dove cazzo lo hai sposorizzato?
In quale post con quale titolo che non ci azzecca un tubo?

Si hanno abiurato!