Infatti l'attentatore di Nizza era un depresso, lasciato dalla moglie e alcolizzato.Milena wrote:È stupefacente la facilità con cui il camion è riuscito a passare i posti di blocco.
Preferisco pensare ad un piano che non all'ingenuità dei poliziotti.
Mi spaventa la facilità di attecchimento della radicalizzazione, forse su persone che non hanno niente da perdere e vivono nell'odio.
Sono le persone più facilmente arruolabili.
Anche io ho paura. Tutti gli attentati sono stati compiuti in normali giornate, luoghi della vita di ogni persona. Non si va incontro alla morte in siti di guerra, ma in strade conosciute, che sono state percorse centinaia di volte.
Ho sempre detto che noi dobbiamo essere più forti. Dobbiamo continuare a vivere le nostre vite senza farci spaventare.
Ma non possiamo uscire di casa e aspettarci che da un momento all'altro accada qualcosa.