Il senso è anche letterale, perché per necessità familiari ho dovuto vendere la mia vecchia auto e accollarmi quella di mio marito, molto più nuova, ingombrante, performante.
Questa spesa imprevista (unita ai lavoretti che ho dovuto far fare alla mia per venderla) mi ha però costretta a un cambio di marcia nelle mie abitudini di vita, piuttosto inclini alle spese personali.
Di fatto, da tempo non mi compro più nulla, se non qualche paio di calze e mutande, necessari per rimpiazzare quelli vecchi. Di questi tempi, e un po' me ne vergogno, negli anni passati avevo già comprato almeno un paio di scarpe primaverili, diversi pantaloni, camicie, etc.
All'inizio essere consapevoli di non avere soldi da spendere mi dava fastidio. Poi, sorprendentemente, ho cominciato a rendermi conto che quelle spese non erano affatto necessarie, che ho gli armadi pieni, e che anzi, la vera costrizione è sentirsi spinti a comprare di continuo.
Ora mi sento meglio, più tranquilla. Tra l'altro, visto che sto pian piano perdendo peso, spero che i prossimi pantaloni che potrò comprarmi saranno di una taglia in meno



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