Chiara ha scritto:ah, altra paranoia, mio papà mi ha detto che al bocia non parlo mai e che bisogna parlargli sempre.
E loro lo tirano scemo con le canzoncine e con "guarda questo, guarda quello!!" (ma mica ci vede eh) e "gu gu ga ga" e soprattutto si sforzano di parlare in italiano ma non gli viene gran bene (l'ultima è un "occhietti TUI belli" di mia mamma ihihi).
Io gli parlo un pochino più a bassa voce, per dirgli tipo "andiamo a cambiare il pannolino" o "la mamma è qua" quando scopre che l'ho abbandonato tra i pericoli della carrozzella e si sveglia disperatissimo... gli parlo come ad una persona ecco! mi viene così. E davvero non riesco a stare tutto il giorno a dire "gu gu ga ga" o "hai fatto la caccona bella bella beeeeeee".
Ho talmente confidenza che gli parlo in dialetto da sempre (la mia lingua madre ).
A me poi sembra di parlargli anche senza parole. Senza grandi discorsi. Perchè gli parlo quando ci guardiamo e ci facciamo le linguacce, quando lo tengo in braccio e sonnecchia, quando allatto e mi stringe il dito. E mi sento sempre sempre sintonizzata con lui.
Ahahaha mi è appena venuta in mente la scena di "Senti chi parla" dove c'è la nonna che fa le vocine stupide e il bimbo dice: ma che è scema questa?
Io ho sempre parlato a loro fin da subito ma come si parla ad un adulto.
Cioè non dico: "ti sei fatto la bua?" ma dico: "ti sei fatto male?"
Chiara ha scritto:ah, altra paranoia, mio papà mi ha detto che al bocia non parlo mai e che bisogna parlargli sempre.
E loro lo tirano scemo con le canzoncine e con "guarda questo, guarda quello!!" (ma mica ci vede eh) e "gu gu ga ga" e soprattutto si sforzano di parlare in italiano ma non gli viene gran bene (l'ultima è un "occhietti TUI belli" di mia mamma ihihi).
Io gli parlo un pochino più a bassa voce, per dirgli tipo "andiamo a cambiare il pannolino" o "la mamma è qua" quando scopre che l'ho abbandonato tra i pericoli della carrozzella e si sveglia disperatissimo... gli parlo come ad una persona ecco! mi viene così. E davvero non riesco a stare tutto il giorno a dire "gu gu ga ga" o "hai fatto la caccona bella bella beeeeeee".
Ho talmente confidenza che gli parlo in dialetto da sempre (la mia lingua madre ).
A me poi sembra di parlargli anche senza parole. Senza grandi discorsi. Perchè gli parlo quando ci guardiamo e ci facciamo le linguacce, quando lo tengo in braccio e sonnecchia, quando allatto e mi stringe il dito. E mi sento sempre sempre sintonizzata con lui.
Ahahaha mi è appena venuta in mente la scena di "Senti chi parla" dove c'è la nonna che fa le vocine stupide e il bimbo dice: ma che è scema questa?
Io ho sempre parlato a loro fin da subito ma come si parla ad un adulto.
Cioè non dico: "ti sei fatto la bua?" ma dico: "ti sei fatto male?"
Chiara posso darti un consiglio spassionato ?goditi questo periodo che poi quando crescono ,ci sono momenti che diventano insopportabili (Nn prendermi per madre snaturata )
lory piazza ha scritto:Chiara posso darti un consiglio spassionato ?goditi questo periodo che poi quando crescono ,ci sono momenti che diventano insopportabili (Nn prendermi per madre snaturata )
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ahaha immagino!! ora come ora vedo tutto rose e fiori... ma credo che dall'asilo in poi la musica cambierà!
Ti dirò ..che la musica inizia a cambiare da più grandetti ..almeno per me ,il capitolo adolescenza per esempio ,è terribile e già tremo al pensiero che tra qualche anno tocchera ' anche ad Ambra ..
lory piazza ha scritto:Ti dirò ..che la musica inizia a cambiare da più grandetti ..almeno per me ,il capitolo adolescenza per esempio ,è terribile e già tremo al pensiero che tra qualche anno tocchera ' anche ad Ambra ..
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ah beh io e Raf diciamo sempre che a 18 anni ci ucciderà perchè non gli diamo i soldi per la droga
Oddio, i nonni che cercano di parlare in italiano mi fanno troppo ridere qui abbiamo la bisnonna, che fa una fatica immane per riuscirci, ma poi le vengono fuori grossi strafalcioni.