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Io parlo forse troppo con il cuore ..lui non è più autonomo,nn cammina e loro sostengono che le cure in una clinica(non casa di cura)sicuramente sarebbero più tempestive e efficaci rispetto a casa.. La sistemazione che pensavamo noi,era a casa con strutture e medici turnisti X prendesse cura ..ma il maggior ostacolo è mio zio che nn se la sent di avere giorno e notte persone estranee centro casaBabbi ha scritto:io l'ho un po vissuto con mia nonna.
Ma diciamo che alla fine è stata una scelta economica. Lei non era autosufficiente poichè paralizzata per metà, e necessitava di una badante/infermiera notturna ed una diurna con costi, ai tempi, che sarebbero stati fuori dalle orbite almeno per noi, anche perhcè sarebbe stato per molti anni.
Si è optato per forza per una casa di cura, scelta tra molte. Per ovviare, anche un po ai sensi di colpa devo dire, non è mai passato un giorno senza che uno tra figli o nipoti fosse qualche ora con lei. Ogni festa era a casa, ogni occasione era a casa. La domenica si era li quasi tutto il giorno.
A casa però ammetto che non era facile, le non si muoveva, spostarla era difficoltoso, bisognava pensare a tutto.
Avete messo giu i pro ed i contro?
E' autonomo? i costi son gli stessi?
So che è brutto parlarne cosi, e spesso il cuore vorrebbe fare una cosa e la mente un'altra ma devon esser tutti d'accordo altrimenti si finisce che son sempre gli stessi a prendersene cura e poi nascon i litigi.