Domani colloquio con le maestre

[bea]

Guarda, non credo sia così avanti.
Un pochino sì, ma non tanto da annoiarsi.
La mia lettura dall'esterno è che (come già è successo quando è nata Giulia) appena Tancredi ha finito di fare la sua crisi di ribellione, subentra lei.
Solo che lei è per definizione una bambina ligia al dovere, una "bimba brava".
Per cui non mi dice (come ha fatto lui tra urla e pianti per un mese) che non vuole andare a scuola, ma ci va e fa ostruzionismo.

Poi a casa è rabbiosa, gelosa, arrabbiata.
Disegna piani di distruzione della scuola, con bombardamenti e carri armati, e ti spiega candidamente che sono "piani per distruggere la scuola".

(Oddio veramente da un po' ha smesso)-

[Lucia76]

Ti penso anche io bea, certamente
E credo che il colloquio con le maestre possa essere utile per avere uno spunto in più, un punto di vista diverso per comprendere meglio cosa sta succedendo. Bisognerebbe capire la causa di questo "ostruzionismo" se è solo noia come dice lidia o se è un rifiuto con altra causa o altro. Una semplice richiesta di attenzioni potrebbe essere?
Un abbraccio

[bea]

Potrebbe essere.
In effetti si è sbloccata sui compiti (insomma...) da quando è diventato un momento "nostro".
Vedremo.
Vi farò sapere!

[Claudia]

Aspetto anch'io Bea. Probabilmente vorranno sapere come è a casa e studiare insieme a te una strategia comune per aiutare Anna a vivere bene la scuola.

Su, su, per consolarti ti dico che, in terza o quarta elementare il mio angelico figlio sorrideva pensando a come poteva ridursi la sua scuola dopo le bombe sganciate da lui.
Ma vuota eh!

[bea]

hahahah grazie Claudia!

[Ema]

Bene che esterni col disegno il suo disagio, comunque.
Tranquilla bea, cerca solo di rendere il colloquio costruttivo per tutti.

[bea]

Grazie Ema. Ottimo suggerimento.
Soprattutto considerando che mio marito già sostiene che 'queste qui' non sanno apprezzare Anna come dovrebbero. ...... costruttivissimo.

[vinziana]

Ti penso, cara
Ma lei non è in classe con Tancredi, vero? E se fosse per questo?