tre giorni dalla nascita, qui è la prassila yle ha scritto:Perché lunedì torni a casa ???? Così tanto???
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Io credo che sia il momento in cui una donna è più vicina alla terra, alla natura, alla vita intesa come energia che scorre potente e si trasforma. È il massimo dell'energia, della potenza e del terrore assieme. Sei una dea in quel momento, eppure sei umana fino al midollo. È una vera magia.Weinà ha scritto:Io, a parte tutto, non ho paura del dolore in sé perché so essere finalizzato alla nascita di mio figlio. Insomma, anche se il travaglio dovesse durare moltissimo e la fase espulsiva pure, comunque non sarebbe per sempre e comunque mi porterebbe a stringere finalmente tra le braccia il piccolo.
Ho il timore irrazionale di non farcela. Poi penso che è da tempo immemore che partoriamo tutte così e quindi torno in me.
A me spaventano di più i dolori di cui non mi spiego la causa.
Tutto questo in teoria, ovviamente.
In pratica, non ho idea di cosa mi aspetti e quindi posso solo blaterare.
Io tendo a vivere le cose con positività, seppure molto intensamente. Mi emoziono molto, spesso in maniera spropositata, ma non sono affatto ansiosa. Sto vivendo anche la gravidanza con grande serenità e tutti dicono che trasmetto una forte energia positiva. Spero che questo mi aiuti, visto quello che dici.Franz ha scritto:Secondo me come sei tu nella tua indole lo sei anche nei confronti del parto. Io sono abbastanza positiva, anche il primo estenuante, lungo e doloroso parto lo ricordo come momento positivo, un'esperienza travolgente, certo dolorosa e provante, ma la migliore della mia vita. Vai tranquilla valeria
