Mio marito e io mangiamo praticamente di tutto.LaMarisa ha scritto:Si ma ho scritto che faccio sempre le cose che mi pare o che si viene incontro ai gusti di tutti?
Porca miseria sembra che cucino apposta per far dispetto a mia figlia da quel che mi dici!
Ovvio che se propongo una cosa nuova con ingredienti che mediamente piacciono a tutti si assaggia. Se non piace ti pigli altro dal frigo.
Se ho voglia di una cosa che so già che non ti piace ti faccio anche altro. E vale sia per la bimba che per il marito. o tu e tuo marito avete gusti identici? No perché a casa mia si mangia uguale a volte, a volte io e la chiara una cosa e luca un'altra, a volte luca e chiara una cosa e io un'altra e a volte io luca una cosa e la chiara un'altra.
Ma se c'è qualcosa di nuovo che può piacere a tutti, quello c'è, non faccio anche altro perché potrebbe non piacere o ti scoccia assaggiare.
Due lavandini, letteralmente.
Mio marito non mangia la trippa, tutto qui.
Io non mangio soltanto la Catalogna bollita.
Poi ovvio che ci siano piatti che mangiamo più o meno volentieri, però non è mai accaduto di dover cucinare qualcosa di diverso per lui.
A me non piace il concetto che se può piacere (e con quale criterio lo stabilisco?) anche a lei non preparo altro e al massimo prende dal frigo.
Parto da un presupposto diverso: faccio qualcosa che ti piace, col patto che (se non è roba piccante o gusti particolari o cibi inusitati) tu ne assaggi un po'.
Sarai tu a dirmi se la prossima volta lo mangerai o meno.
Con questo sistema Alice al mare ha iniziato a mangiare la carne, e qui a casa le polpette di melanzane.
Del resto, non tutti i bimbi sono uguali.