Quel che ora sappiamo
Quel che ora sappiamo
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Catherine Dunne[/center]
SINOSSI
Daniel Grant è un adolescente appassionato e di talento: la musica, il disegno, la fotografia, le uscite in barca a vela. Ha un amico del cuore, che per lui è come un fratello, e una famiglia allargata calorosa e avvolgente nella sua complessità. Non manca niente, e il futuro si preannuncia altrettanto generoso. Fino a una domenica di settembre e a un evento tragico che precipita Ella e Patrick, i suoi genitori, in una voragine di dubbi e sensi di colpa. Perché è accaduto? E loro, sempre così dediti e attenti, dov'erano? Quali segnali non hanno saputo o voluto cogliere? Scoprire la verità, per quanto dolorosa, è l'unico modo per dare un senso e prospettive dignitose a una vita che sembra aver perso ogni sapore, ogni colore. Perché "non c'è nulla di più potente della conoscenza", anche quando rischia di annientarti. Comincia così una ricerca ostinata di tracce e responsabilità, fatta anche di brucianti attriti familiari, che illumina a poco a poco di una luce diversa volti, situazioni, dettagli appena intravisti e poi rimossi, ma restituisce al tempo stesso la certezza della gioia condivisa, dell'amore scambiato. E il finale, contrariamente a ogni aspettativa, è una festa, un commiato colmo di speranza...
COMMENTO
Succede una cosa strana. Succede che della Dunne non mi rimane impresso nessun libro. E li ho letti. Non tutti, ovviamente, ma li ho letti.
Io non ricordo gli altri, non ricordo che impressioni mi abbiano lasciato addosso, non ricordo assolutamente la sensazione finale.
Ma so che questo libro, nelle sue quasi 400 pagine, mi ha suscitato duemila emozioni diverse. Tante le note segnate sull'e-reader, tante pagine digitalmente piegate, tante riflessioni.
Mette in moto tanti di quei meccanismi da stordire. L'amore, l'odio, la comprensione, il rapporto genitori-figli, il rapporto tra figli e nuovi compagni dei genitori, la morte, la vita, la sorellanza, la perdita, la rabbia. Una rabbia potentissima che riesce a spazzare via tutto, anche l'amore. Sopratutto l'amore. Una rabbia che riesce a far morire un adolescente, il protagonista di questo racconto corale fatto di più persone, tutte a lui vicino.
Si parla di lui, attraverso di lui, per parlare di altro.
E lo riesce a fare, la Dunne.
Ve lo consiglio.
Catherine Dunne[/center]
SINOSSI
Daniel Grant è un adolescente appassionato e di talento: la musica, il disegno, la fotografia, le uscite in barca a vela. Ha un amico del cuore, che per lui è come un fratello, e una famiglia allargata calorosa e avvolgente nella sua complessità. Non manca niente, e il futuro si preannuncia altrettanto generoso. Fino a una domenica di settembre e a un evento tragico che precipita Ella e Patrick, i suoi genitori, in una voragine di dubbi e sensi di colpa. Perché è accaduto? E loro, sempre così dediti e attenti, dov'erano? Quali segnali non hanno saputo o voluto cogliere? Scoprire la verità, per quanto dolorosa, è l'unico modo per dare un senso e prospettive dignitose a una vita che sembra aver perso ogni sapore, ogni colore. Perché "non c'è nulla di più potente della conoscenza", anche quando rischia di annientarti. Comincia così una ricerca ostinata di tracce e responsabilità, fatta anche di brucianti attriti familiari, che illumina a poco a poco di una luce diversa volti, situazioni, dettagli appena intravisti e poi rimossi, ma restituisce al tempo stesso la certezza della gioia condivisa, dell'amore scambiato. E il finale, contrariamente a ogni aspettativa, è una festa, un commiato colmo di speranza...
COMMENTO
Succede una cosa strana. Succede che della Dunne non mi rimane impresso nessun libro. E li ho letti. Non tutti, ovviamente, ma li ho letti.
Io non ricordo gli altri, non ricordo che impressioni mi abbiano lasciato addosso, non ricordo assolutamente la sensazione finale.
Ma so che questo libro, nelle sue quasi 400 pagine, mi ha suscitato duemila emozioni diverse. Tante le note segnate sull'e-reader, tante pagine digitalmente piegate, tante riflessioni.
Mette in moto tanti di quei meccanismi da stordire. L'amore, l'odio, la comprensione, il rapporto genitori-figli, il rapporto tra figli e nuovi compagni dei genitori, la morte, la vita, la sorellanza, la perdita, la rabbia. Una rabbia potentissima che riesce a spazzare via tutto, anche l'amore. Sopratutto l'amore. Una rabbia che riesce a far morire un adolescente, il protagonista di questo racconto corale fatto di più persone, tutte a lui vicino.
Si parla di lui, attraverso di lui, per parlare di altro.
E lo riesce a fare, la Dunne.
Ve lo consiglio.
Re: Quel che ora sappiamo
a me la dunne piace, quindi mi sa che lo comprerò, grazie Cate
Re: Quel che ora sappiamo
L'avevo recensito anche io...mi è piaciuto moltissimo...
Re: Quel che ora sappiamo
Davvero??? Nel nuovo forum o nel vecchio?
Re: Quel che ora sappiamo
Mah in quello vecchio credo...cmq è molto commovente, mi ha toccato molto il tema...
Re: Quel che ora sappiamo
A volte senza l-acca...aaaargh!
Re: Quel che ora sappiamo
E' un pò una spoilerata, la tua. Anticipi il contenuto del libro. Lascio o tolgo?