Va be', allora dillo che stai facendo la recensione della mia adolescenza ghghghghgh
Letto tante volte, amatissimo, bellissimo. Cupo, gotico, appassionante e in qualche modo "maledetto" come la storia delle sorelle Bronte, che scrivono scrivono scrivono nella loro casa nella brughiera e muoiono tutte e tre giovanissime senza aver visto praticamente nulla del mondo, se non attraverso la scrittura.
Emily Bronte da sempre la mia preferita. Quando Catherine, protagonista di Cime tempestose, descrivendo Heathcliff dice "lui è me più di me stessa", secondo molti critici era la stessa Emily che parlava di se stessa.
Grande classico del romanticismo inglese, se non l'avete letto dovete correre ai ripari.
[color="DarkRed"][font="Comic Sans MS"][SIZE="2"]I'm selfish, impatient and a little insecure.
I make mistakes, I am out of control and at times hard to handle.
But if you can't handle me at my worst, then you sure as hell don't deserve me at my best.
- Marilyn Monroe -[/size][/font][/color]
effettivamente sto riprendendo i grandi classici. E mi rendo conto di come gli scrittori moderni perdano nel confronto. Hai detto perfettamente: l'atmosfera gotica e cupa è descritta in maniera eccelsa. Consiglio di leggere un'edizione tascabile (credo che la mia sia Oscar mondadori) che abbia l'introduzione dedicata alla vita della Bronte: come hai detto tu, la vicenda delle sorelle Bronte è molto interessante, sicuramente leggerò anche Jane Eyre.