Alice nel paese delle meraviglie...
- marcellotta
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- Iscritto il: gio gen 07, 2010 11:27 am
Ho riletto il tuo post.
scrivi che dopo poche settimane si manifesta il cambiamento.
E' davvero poco professionale che le insegnanti non ti convochino prima di lunghi cinque mesi, mesi durante i quali si lascia che una bambina soffra senza proferire parola e lasciando i genitori all'oscuro.
Solo per questo, valuterei di ritirare la bambina dalla struttura e cercherei di capire cosa è scattato dentro di lei.
scrivi che dopo poche settimane si manifesta il cambiamento.
E' davvero poco professionale che le insegnanti non ti convochino prima di lunghi cinque mesi, mesi durante i quali si lascia che una bambina soffra senza proferire parola e lasciando i genitori all'oscuro.
Solo per questo, valuterei di ritirare la bambina dalla struttura e cercherei di capire cosa è scattato dentro di lei.
mah, sinceramente non penso neanch'io che l'episodio sia questo.ChiaraZ ha scritto:Sembra che il fatidico "blocco" sia stato determinato da un particolare episodio( secondo la maestra): un giorno, l'aveva accompagnata a scuola il papà, molto presto, anzichè la nonna (quella mattina era impossibilitata). La maestra dice che questo è stato l'inizio della crisi.
Quel giorno ha pianto parecchio... Io non sono mai stata convinta che sia stata proprio questa vicenda a scatenare la crisi.....
propendo più per qualcosa all'interno dell'asilo, tra compagni, piuttosto che con la maestra. questo attaccamento morboso, questo stare agli ordini così puntuale...mi fanno pensare...
non credo la maestra sia preparata purtroppo.ChiaraZ ha scritto:Diciamo che ho sempre saputo che Alice non ha mai mangiato niente a scuola e che non partecipava alle attività.
In sede di colloquio ho avuto modo di farmi spiegare meglio il tutto.
Il "problema" è che lei non si lamenta. Quindi: è bravissima, non fa neanche un capriccio!!! Il problema, per la maestra, potrebbe essere relativo. In effetti è più nostro che suo.
Quello che mi intristisce, però, è soprattutto una sorta di rassegnazione da parte della maestra che "spera che l'anno prossimo Alice sia diversa"....
c'è uno sportello psicologico a scuola?
- marcellotta
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- Iscritto il: gio gen 07, 2010 11:27 am
a cosa? A cosa ti fanno pensare?marte71 ha scritto:mah, sinceramente non penso neanch'io che l'episodio sia questo.
propendo più per qualcosa all'interno dell'asilo, tra compagni, piuttosto che con la maestra. questo attaccamento morboso, questo stare agli ordini così puntuale...mi fanno pensare...
forse cose che i miei occhi rifiutano di vedere...?
il fatto è che Alice non dimostra di andare a scuola malvolentieri. Sembra serena, ma bloccata. Non potrbbe essere un eccesso di timidezza? di insicurezza? non so cosa pensare...
no, niente, mi fanno pensare che magari un commento apparentemente sciocco della maestra possa averla in qualche modo ferita. che sia per questo che ora dove la metti sta e non prende alcuna iniziativa. ma vado a tentoni eh, prendilo con le pinze.ChiaraZ ha scritto:a cosa? A cosa ti fanno pensare?
forse cose che i miei occhi rifiutano di vedere...?
il fatto è che Alice non dimostra di andare a scuola malvolentieri. Sembra serena, ma bloccata. Non potrbbe essere un eccesso di timidezza? di insicurezza? non so cosa pensare...
si insicurezza anche. unitamente a qualche cosa che ha fatto partire la dinamica però, altrimenti lo sarebbe stata fin da subito, credo.
parlo di insicurezza perchè in generale non è una bimba che si "butta" nelle cose. E' molto timorosa, chiede "posso?" prima di fare qualcosa che va fuori dalla routine... Eppure non è successo niente (che io sappia) di particolare per indurla a un comportamento simile...marte71 ha scritto:no, niente, mi fanno pensare che magari un commento apparentemente sciocco della maestra possa averla in qualche modo ferita. che sia per questo che ora dove la metti sta e non prende alcuna iniziativa. ma vado a tentoni eh, prendilo con le pinze.
si insicurezza anche. unitamente a qualche cosa che ha fatto partire la dinamica però, altrimenti lo sarebbe stata fin da subito, credo.
E parlo di insicurezza anche perchè sono così anche io, e un po' anche il suo papà...