mamma in crisi....

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
semprecrudelia
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 23
Iscritto il: dom feb 07, 2010 10:33 pm

mamma in crisi....

Messaggio da semprecrudelia » gio feb 23, 2012 9:05 pm

ho bisogno di un consiglio e di sentirmi un po' rassicurata; Federico ha 2 anni e mezzo e da un po' di tempo è diventato... insopportabile! A parte essere capriccioso all'inverosimile e appiccicoso da morire, ultimamente ha deciso di saltare i pasti. naturalmente solo quando è con me.... Al nido mangia tutto; dalla nonna non fa storie; se invece mangia a casa pretende di stare in braccio, di essere imboccato e visto che mi rifiuto, non mangia nulla.
So che si tratta di una fase; mi sforzo di stare calma, di spiegargli che non si fanno i capricci.
Dato che alla sera dopo cena vede sempre un cartone di Disney con noi, ho provato anche a togliergli il film se non mangia o se fa troppi capricci.
Risultato? Ovviamente non mangia e ovviamente sono scenate.. da qualche giorno è proprio isterico.... scalcia, mena fendenti con dei lacrimoni che scivolano giù dagli occhioni e che mi fanno sentire il verme più verme della faccia della terra.
Stasera, dopo avergli spiegato (inutilmente) x che se non avesse mangiato almeno qualcosa non avrebbe visto il film, l'ho tirato giù dal seggiolone e l'ho mandato a giocare. Lui voleva che giocassi con lui; a me non sembrava giusto e gli ho detto che avevo da fare...lacrime e sceneggiate per essere preso in braccio.. a un certo punto l'ho preso sulle ginocchia e ho cercato di spiegargli nuovamente che i capricci sono inutili; gli ho detto che non ero arrabbiata con lui ma che, visti tutti i capricci che aveva fatto, sarebbe andato a letto prima del solito. Seguono le solite richieste: mi fai compagnia nel mio lettino? Mi leggi una storia? tutte declinate.
ora a parte il fatto che è una guerra continua e io esco da ogni battaglia con le ossa rotte (e con il cuore spezzato) mi chiedo fino a che punto devo insistere? Se la sua "punizione" per i capricci è non vedere il film dietro richieste di coccole varie come devo reagire? Devo in qualche modo accontentarlo o devo essere ferma sulle mie posizioni?
chi mi dà un consiglio per favore? stasera mi sento veramente demoralizzata; non appena l'ho lasciato solo nella sua cameretta sono andata in bagno a piangere.... sto esagerando vero? :cry: mi sento proprio come calimero.... :calimero:


Avatar utente
lenina
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 33486
Iscritto il: dom feb 24, 2008 6:43 pm
Contatta:

Messaggio da lenina » gio feb 23, 2012 9:13 pm

E' un età in cui i bimbi devono provare a imporre la loro volontà.
Personalmente sono contraria alle punizioni soprattutto legate al cibo.
Anzi credo siano negative perché lo rendono arma di ricatto.

Non vuoi mangiare? Bene nessun problema mangerai quando hai fame a me non interessa.

Non mangia per voi mangia per se stesso. Rifiutarsi di farlo serve solo se attira la vostra attenzione (non importa se negativa).

Per il dormire idem, e' una cosa bella, non si dorme prima per punizione.

In generale e' importante dare poco peso alle ricerche di attenzioni negative e tanta alle cose positive (anche quelle che sembrano scontate).

E sempre tante coccole (soprattutto prima della nanna) che alla fine e' quello che fa meglio a noi e a loro
Daniela
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 3046
Iscritto il: mer mar 07, 2007 11:58 am

Messaggio da Daniela » gio feb 23, 2012 9:18 pm

Intanto calma!
Cerchiamo di vedere la situazione un pezzettino per volta.
Cominciamo col fatto che ha 2 anni e mezzo. Mai sentito parlare dei TT? Sono quelli che in america hanno definito i Terrible two proprio per indicare il periodo che va fra i 2 e i 3 anni, 3 anni e mezzo in cui i bambini si dimostrano particolarmente "terribili" e oppositivi. E lo fanno proprio per affermare il "sé" diverso dall'altro, la propria personalità e il proprio voler essere riconosciuto come persona.
E questa è già un ottima premessa per cercare di capirlo.

Punto due. Se va al nido è comprensibile che a casa "ti voglia tutta" e "sempre". Deve in un certo modo colmare la mancanza del mattino e fare il pieno per il giorno dopo.

Il cibo non dovrebbe comunque e mai diventare motivo di scontro. Se mangia al nido comunque un buon pasto l'ha fatto, quindi nel caso si impunti di non mangiare la sera non succede niente. Sicuramente il "ricatto" non mangi quindi niente cartoni non è funzionale al miglioramento della situazione e anzi rischia di innescare un tira e molla da cui è difficile uscire. E lui sa benissimo che il rifiutare il cibo diventa comunque un modo per avere la tua attenzione. A questa età non fanno differenza fra "attenzione buona" e "attenzione cattiva" per cui l'importante è averla.

Prova invece ad assecondarlo nella richiesta di te, in modo che si senta accolto anche se non è perfetto, anche se fa i capricci, anche se non mangia. Inizialmente ti sembrerà in contraddizione con un "fare educativo", ma secondo me pian piano l'atteggiamento potrebbe modificarsi perchè si renderà conto che può avere la tua attenzione anche senza comportamenti oppositivi e che anzi il tuo stare con lui è addirittura migliorato.

Detto questo...... non piangere! Siamo mamme, donne ed esseri umani. Di errori purtroppo ne faremo tanti altri ancora! Il lato positivo è essere in grado di ragionarci sopra.

un abbraccio incoraggiante!!
Avatar utente
lenina
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 33486
Iscritto il: dom feb 24, 2008 6:43 pm
Contatta:

Messaggio da lenina » gio feb 23, 2012 9:18 pm

Riguardo al rimanere fermi io credo che la cosa migliore sia evitare le minacce su questi argomenti. Mostrarsi proprio disinteressati su questi argomenti.
Dire no se e' necessario sia no, dire si quando si può dire si' e non dare peso a richieste veramente inapplicabili.
Sta a noi non far diventare una normale fase della crescita una guerra. Se la si vive come "io contro lui" lo diventa.

Se la si vive come "sta manifestando il bisogno di mostrare di avere un suo io, lo guidero' dove posso senza lottare con lui" la si vive meglio
semprecrudelia
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 23
Iscritto il: dom feb 07, 2010 10:33 pm

Messaggio da semprecrudelia » gio feb 23, 2012 9:47 pm

Si certo che ho sentito parlare dei TT... mi sono anche documentata e so, come dicevo, che è un periodo di opposizione.. ma ragazze che fatica!!! Cerco di essere accogliente e di soddisfare il più possibile la sua necessità di coccolem che, non lo nego, fanno soprattutto piacere a me.
Leggendo però in giro, oltre al fatto dell'affermazione del "sè" mi sembra anche di aver capito che i bambini cercano anche dei limiti; costruiscono la loro personalità anche grazie ai nostri "no"; naturalmente non l'ho messo a letto in malo modo; gli ho dato il bacio della buona notte, l'ho carezzato e non mi è sembrato scosso. anzi era proprio serafico.... I capricci li fa proprio quando io dico "no" o a tavola... ah si a cena è proprio un osso duro... Se a ciò aggiungi le nonne che continuano a dire "con me i capricci non li fà, mangia tutto, mangia come un lupo... è un piacere vedere mangiare tuo figlio....."...... beh questo non fa che accrescere il mio senso di inadeguatezza. Confesso, mi sento proprio impreparata....
Preciso che per me il cibo è un argomento difficile, sono stata bulimica, ho sempre avuto problemi con il peso... e non vorrei che a mio figlio capitasse la stessa cosa, ma probabilmente facendo così non faccio altro che far pesare a Federico un problema mio....
So
semprecrudelia
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 23
Iscritto il: dom feb 07, 2010 10:33 pm

Messaggio da semprecrudelia » gio feb 23, 2012 9:58 pm

non intendevo certo minacciarlo; solo mi chiedevo fin dove avesse senso mostrarsi convinti delle proprie decisioni. Guarda questa situazione mi causa parecchio disagio, soffro proprio di non riuscire ad essere sempre in sintonia con lui... Lo amo terribilmente, credo che un figlio sia l'amore assoluto ed incondizionato e mi piace pensare che la cosa sia reciproca. Proprio per questo vorrei essere più all'altezza della situazione; ho una paura terribile di sbagliare e probabilmente non faccio che amplificarei toni. Cerco di non perdere la calma (anche se a volte è proprio dura, il ragazzo promette un bel caratterino...); gioco con lui, quando sono a casa sono sempre con lui e per lui... il pomeriggio è dedicato completamente a lui salvo le faccende di sopravvivenza e credo di essere accogliente.. ci abbracciamo, giochiamo, cantiamo, andiamo in piscina insieme, leggiamo... e sono anche convinta (immodestamente) che se dall'esterno arrivano tanti complimenti è anche un po' per merito mio. Allora perchè mi fa soffrire così tanto il fatto di non riuscire a trovare un canale di comunicazione con lui anche nei momenti di "scontro"?
Avatar utente
lenina
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 33486
Iscritto il: dom feb 24, 2008 6:43 pm
Contatta:

Messaggio da lenina » ven feb 24, 2012 6:35 am

La storia dei limiti e' una teoria diffusa ma che personalmente non condivido.
Penso che i famosi limiti facciano parte della vita (la mattina ci si sveglia anche se si vorrebbe dormire si va all'asilo anche se si vorrebbe stare con mamma, quel gioco non si compra perché costa o mamma ora non ha i soldi...) non serve cercarli e' imporli volutamente.

Credo molto più nella gratificazione che nel limite (ragionando sugli adulti se sul lavoro ti dicono "se questa cosa viene portata a termine bene due giorni di ferie in più per tutti" o "se questa cosa non viene fatta bebe tutti licenziati" ti impegnerai allo stesso modo forse di più nel secondo caso per paura, ma lo spirito e la soddisfazione saranno diverse, secondo la teoria die "limiti" dovresti essere più soddisfatta nel secondo caso)
Avatar utente
lenina
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 33486
Iscritto il: dom feb 24, 2008 6:43 pm
Contatta:

Messaggio da lenina » ven feb 24, 2012 6:37 am

Letture utili:

Besame mucho di gonzales (lo trovi solo online) e
Amarli senza se e senza ma
Rispondi