Teresa ha scritto:Niente, questo lo riporto.
Ieri ho finito un libro di veronesi, sulle donne.
Che consiglio vivamente.
C'e' una rivalutazione della poesia.
Cioe' del suono delle parole.
Leggendoti ho ripensato a questo.
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@marte (mi fai morire!!!!)
secondo me non c'e' peggior errore nel non riconoscere il lavoro altrui.
Davvero non credo -sinceramente. che il lavoro di Barnard fosse piu' nobile del lavoro di chi fa marketing.
Di fatto non e' tanto il lavoro che si fa, ma e' il senso di responsabilità che ti porti dentro.
Lo credo onestamente.
Fuori da retoriche facili.
ma non è questione di nobiltà teresa.
è che bisogna capire quanto il proprio senso di responsabilità va oltre, non ha senso di essere così esagerato.
quando insomma non è sano.
ho fatto l'esempio del medico, perchè salva vite umane. il resto è tutto rimandabile, spostabile, gestibile.
e questo a 40 anni andrebbe capito, altrimenti rischi di vivere una vita mozza, a mio modo di vedere.
comunque siccome sono un po' matta, ho mandato via mail a mio marito il tuo post inziale, e tra il serio e il faceto gli ho chiesto se lui mi avrebbe lasciato lì...
la risposta mi ha lasciata basita:
"rispondo che anche io sarei venuto.
Forse non qualche anno fa in cui pretendevo di averti a mia immagine e somiglianza…
Ma ora ho capito
E quello che non capivo di te ora mi affascina,
Mi piace…l’idea di poteri aiutare…di aiutarti a riuscire"