E io faccio la bastian contraria

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Daniela
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Messaggio da Daniela » sab feb 04, 2012 5:42 pm

Gabry ha scritto:Ho visto che molte ne hanno approfittato per fare "outing" diciamo così... ora, io non voglio assolutamente sminuire il vostro sentire, ci mancherebbe, sono sentimenti così personali che non entro nel merito, ma mi sorge il dubbio: sicure che non sia la normale reazione di chi si trova di fronte un carattere forte, difficile, sfaccettato e perché no, rompiscatole? E' molto più facile avere moti di tenerezza per un figlio docile, pacioso e per nulla problematico, più difficile riconoscere nel momento di rabbia dovuto allo scontro che sotto il nostro livore ci sia l'amore. Credo che l'amore non sia messo in discussione, si tratta solo di approcci più difficili e più facili.

Io ho figli diversissimi, apprezzo ora l'uno ora l'altro, mi stanno sulle scatole ora uno ora l'altro.
So per es che mi sento più affine a Sara che ha il mio stesso carattere e la vorrei contemporaneamente strozzare per quanto si complica la vita e abbracciare per quanto mi fa tenerezza, ma ammiro e amo Sofia per quanto è diversa da me, per come rappresenta quello che avrei voluto essere.
Non so se riesco a farvi capire ciò che intendo. Né vorrei darvi l'idea della mamma che li ama incondizionatamente e senza cedimenti: li amo, sì, ma sono pure un essere umano e ci sono volte che li appiccicherei al muro: non hanno mai mangiato, né dormito per dire. E pure io, se vanno a scuola e li rivedo dopo 8 ore sono molto più zen di quando me li cucco tutto il santo giorno.

Insomma, mi pare vi stiate flaggellando inutilmente, per una cosa che secondo me è normale.
Sapevo che se avessi aspettato qualcuna avrebbe scritto quello che pensavo!!!
Ed eccolo.

Ila, è assolutamente normale avere sentimenti diversi per i figli. Loro non sono uguali, e il fatto che noi siamo le madri non significa che dobbiamo provare le stesse sensazioni per tutti i figli.
Che l'amore fra te e Arianna ci sia è evidente e so che anche tu non lo metti in discussione. Il fatto che tu provi più empatia e un sentimento più forte per Ettore va bene uguale.

Credi che io provi gli stessi sentimenti sempre e uguali per tutti? Assolutamente no.
Quando nacque Silvia ero terrorizzata. Sapevo che era impossibile che riuscissi a provare un sentimento così forte come era per Cristian.
Ed avevo ragione. Con lei è stata un crescere insieme, perchè aveva ed ha un carattere particolare che è difficile da accettare così, occorre conoscerlo bene per imparare a conviverci. Niente coccole, niente contatto eccessivo, niente smancerie, contro Cristian coccolone, pacioso e sorridente.

Poi crescono, cambiano, imparano.
E adesso spesso attaccherei al lampadario Cristian, anzi è un periodo che proprio non lo reggo! E non mi vergogno a dirlo, perchè so che gli voglio un bene dell'anima, semplicemente ora, pre adolescente polemico e scontroso, proprio mi sta sulle scatole.

Nicola ora come ora mi ha completamente nelle sue mani. Lo adoro, e si vede anche! E' un sentimento forte che ho provato da quando ho incontrato il suo sguardo la prima volta.

Ma so che non sarà così sempre.... anzi probabilmente l'inizio della materna lo cambierà già molto.

PErciò quoto Gabry. Prendilo per quel che è. Impara a conoscere Arianna sempre più e goditi pure Ettore, perchè ci saranno momenti in cui avrai occhi solo per lei che vedrai come collaborativa, amorevole, simile a te e allora sorriderai sui tuoi pensieri attuali!


Teresa
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Messaggio da Teresa » sab feb 04, 2012 6:02 pm

Sheireh ha scritto:Teresa, io capisco l'urfenza di cui parli, per questo ho voluto parlarne. Ma il mio cruccio è: quanto all'amor si può comandare? Quanto ci si può obbligare acambiare per uniformare i nostri sentimenti in modo da non ferire uno dei figli coinvolti? Quanto può funzionare davvero se non viene dal cuore ma dal cervello?

E quando anni fa dicevo anche qui sul forum che il mio amore materno sarebbe sicuramente cambiato in base alle scelte di vita fatte da un figlio, dal voto politico, dal pensiero religioso... mi accorgo di quanto questa teoria si dimostri molto pratica nel mio modo di essere. Quanto riuscirò a cambiare in modo funzionale e quanto in modo ipocrita (nel senso che si sentirà fasullo)?

pero' ilaria (ancora non ho letto le altre, quindi mi scuso se dico qualcosa che hanno gia' detto) pero'
devi distinguere.
Anche io sono del parere che i figli (forse) non possano essere amati indipendentemente da come sono.
L'ho detto spesso.
cioe' penso che devono meritarselo il mio amore.
Lo dico e, tuttavia, piu' passano gli anni, piu' le sento diverse da me, e piu' mi rendo conto che le amero' comunque...
ma se puo' valere ( e -ripeto- forse non vale) per un figlio adulto, non puo' valere per un bambino.

E la mia paura, sincera, e' che sta accadendo in questa discussione e in molti degli animi che leggo, proprio il contario.
Cioe' voi questi ragionamenti li state proprio facendo uscire dal cervello.
il cuore lo state tacendo.

e' una razionalizzazione che un po' mi spaventa.
Perche' e' come quando di giorno vuoi spiegare gli incubi della notte.

In questo momento c'e' qualcosa di Arianna che ti irrita.
non dico di non parlarne, dico solo di stare attenta che una cerebralizzazione di questo sentimento (magari legato agli ormoni, ad una fase della tua esistenza) possa in qualche modo alterare la fisiologica evoluzione.

Ti dico che il cuore, proprio perche' e' tale, dovrebbe portarti ad aver "compassione" (nel senso etimologico del termine) di TUA figlia.
Il cuore dovrebbe farti tendere verso la parte debole, la parte lesa.

puo' sembrare una stupidaggine ( e forse lo e'), ma io partirei da un simbolo stupido.
togli ettore dalla firma e metti Arianna.
Riparti da lei.
non e' nemmeno tempo di essere equi.
e' tempo di favorire lei per libertarti tu da questo peso.
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Linda Eva
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Messaggio da Linda Eva » sab feb 04, 2012 6:03 pm

Gabry ha scritto:io non voglio assolutamente sminuire il vostro sentire, ci mancherebbe, sono sentimenti così personali che non entro nel merito, ma mi sorge il dubbio: sicure che non sia la normale reazione di chi si trova di fronte un carattere forte, difficile, sfaccettato e perché no, rompiscatole? E' molto più facile avere moti di tenerezza per un figlio docile, pacioso e per nulla problematico, più difficile riconoscere nel momento di rabbia dovuto allo scontro che sotto il nostro livore ci sia l'amore. Credo che l'amore non sia messo in discussione, si tratta solo di approcci più difficili e più facili.

Io ho figli diversissimi, apprezzo ora l'uno ora l'altro, mi stanno sulle scatole ora uno ora l'altro.
......
Né vorrei darvi l'idea della mamma che li ama incondizionatamente e senza cedimenti: li amo, sì, ma sono pure un essere umano e ci sono volte che li appiccicherei al muro: non hanno mai mangiato, né dormito per dire. E pure io, se vanno a scuola e li rivedo dopo 8 ore sono molto più zen di quando me li cucco tutto il santo giorno.

Insomma, mi pare vi stiate flaggellando inutilmente, per una cosa che secondo me è normale.
sono d'accordo con Gabri, su questo.
Brufradaste, in particolare leggendo te ho pensato che la grande differenza d'età fra Daniele e Stefano possa incidere molto sul tuo stato d'animo. Ti ritrovi madre di un adolescente con tutte le problematiche del caso e mamma di un cucciolotto. Credo che molto facilmente l'ago della bilancia della tenerezza possa pendere dalla parte del piccolo.

In caso di poca differenza fra i figli, come nel caso di She la differenza è più sottile.
Ma in fondo, genericamente parlando, sono d'accordo che i meccanismi descritti da Gabry siano più o meno quelli.

Sottolineo anch'io che può essere utile riuscire a distinguere la tenerezza dall'amore.
Forse questo potrebbe aiutarvi a capire come passare più agevolmente durante la stessa giornata da un rapporto più carnale e 'di pancia', come può essere quello col figlio piccolo, al rapporto basato sull'interazione interpersonale con tutti i suoi momenti d'oro e i suoi 'scazzi', con un figlio già sentimentalmente 'svazzato', e passato dal piano della spontaneità a quello dell'impegno reciproco.

Credo che ogni madre avverta sensazioni come le vostre ed è solo una differente inclinazione caratteriale che permette di adattarsi più facilmente per alcune e meno per altre.
Per me anche una partecipazione consapevole di mio marito alla cura dei figli è stata sicuramente di grande aiuto. Quando alcune volte mi ha ricordato che anche Tartarugo è piccolo, di fare attenzione a non trattarlo troppo da grande mi ha fatto da specchio e mi ha aiutato. Come anche le tante volte che si è occupato di lui mentre io accudivo il piccolo.
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Messaggio da alemia » sab feb 04, 2012 6:04 pm

Sheireh ha scritto:
La guardo e non sento il "cuore che batte" nei suoi confronti. La prendo in braccio e mi dà fastidio farle le coccole, perché mi sembra troppo grande, con quelle gambe lunghe e quel viso da bimba non più infante.
La sento come un dovere e non un piacere. Come un lavoro in cui timbrare un cartellino e aspettare solo che arrivi il momento in cui finisce (cioè l'ora in cui va a dormire).

.
boh, però a me sembra che ila dica cose diverse, da quelle che volete leggerci voi.

che con ogni figlio ci si rapporti in maniera diversa è logico,
che i più complicati e più monelli siano più difficili, è pure logico.

ma in ila leggo proprio fastidio

io ammetto che per mia esperienza, non riesco davvero a capirlo.
(se non per brevi momenti, e allora non mi parrebbe nemmeno il caso di sollevare il problema poichè la considero una cosa normale)


cmq, ila, ti ho già scritto come la penso qualche pagina fa, credo che questa sia una opportunità per te di "aggiustare" il tiro con arianna
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Messaggio da Teresa » sab feb 04, 2012 6:05 pm

ziaco ha scritto: Scusate, ma io non me la sento di farla passare come una cosa tanto anormale o grave,
e poi già solo il fatto che lo stia raccontando, mi pare un grosso gesto d amore verso sua figlia.
io invece penso che sia anormale e grave.
ma questo non significa che stia giudicando Ilaria.
Anzi, apprezzo molto la sincerità con la quale si e' esposta.
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Messaggio da Daniela » sab feb 04, 2012 6:12 pm

alemia ha scritto:boh, però a me sembra che ila dica cose diverse, da quelle che volete leggerci voi.

che con ogni figlio ci si rapporti in maniera diversa è logico,
che i più complicati e più monelli siano più difficili, è pure logico.

ma in ila leggo proprio fastidio

io ammetto che per mia esperienza, non riesco davvero a capirlo.
(se non per brevi momenti, e allora non mi parrebbe nemmeno il caso di sollevare il problema poichè la considero una cosa normale)


cmq, ila, ti ho già scritto come la penso qualche pagina fa, credo che questa sia una opportunità per te di "aggiustare" il tiro con arianna
Ti garantisco che anche io adesso provo proprio fastidio quando Cristian viene a struscicarsi addosso... spesso lo scanso. Mi da proprio ai nervi come lo fa e talvolta lo dico anche.
PErchè come Ila lo vedo grande, autonomo, responsabile e mi rendo conto di pretendere talvolta che lui comprenda che non ha senso che si comporti così. che il mio modo di coccolarlo ora a quasi 11 anni passa attraverso altri gesti
Poi ci rifletti e comprendi che grandi non sono e che se vuole delle coccole ancora molto fisiche non posso fargliene una colpa e che il provare fastidio è un problema mio e come tale devo trattarlo, talvolta prendendolo in braccio anche "controvoglia".
Il ché, ribadisco, non significa che lo ami di meno....
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Messaggio da Teresa » sab feb 04, 2012 6:12 pm

Simom ha scritto:aggiungo solo una cosa per Teresa: so che sentirmi una merda non serve a nulla, combatto tutti i giorni con questa mia fragilità ed è bello vedere come adesso che il piccolo cresce ci sia questa grande complicità tra loro.

E non ho detto che amo di più uno che l'altro, solo che li amo diversamente.

Io non posso che essere contenta di questo.
Di fatto e' cosi' che dovrebbe girare il mondo.
Amare diversamente, non ho ben capito che significhi (lo dicono in tante, forse l'avrò detto anche io).
Secondo me i figli dovrebbero amati allo stesso modo.
Di fatto io ho amato carla, prima che nascesse, perche' era mia figlia.
non perche' era Caral.-
Era mia figlia e l'ho amata come sapevo amare.
Lo stesso vale per Mena.

sono loro che mi amano diversamente.
Io non posso che amarle allo stesso modo.

loro sono due e sono diverse.
Io sono una e le amo da madre.
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Messaggio da Teresa » sab feb 04, 2012 6:14 pm

Gabry ha scritto:Ho visto che molte ne hanno approfittato per fare "outing" diciamo così... ora, io non voglio assolutamente sminuire il vostro sentire, ci mancherebbe, sono sentimenti così personali che non entro nel merito, ma mi sorge il dubbio: sicure che non sia la normale reazione di chi si trova di fronte un carattere forte, difficile, sfaccettato e perché no, rompiscatole? E' molto più facile avere moti di tenerezza per un figlio docile, pacioso e per nulla problematico, più difficile riconoscere nel momento di rabbia dovuto allo scontro che sotto il nostro livore ci sia l'amore. Credo che l'amore non sia messo in discussione, si tratta solo di approcci più difficili e più facili.

Io ho figli diversissimi, apprezzo ora l'uno ora l'altro, mi stanno sulle scatole ora uno ora l'altro.
So per es che mi sento più affine a Sara che ha il mio stesso carattere e la vorrei contemporaneamente strozzare per quanto si complica la vita e abbracciare per quanto mi fa tenerezza, ma ammiro e amo Sofia per quanto è diversa da me, per come rappresenta quello che avrei voluto essere.
Non so se riesco a farvi capire ciò che intendo. Né vorrei darvi l'idea della mamma che li ama incondizionatamente e senza cedimenti: li amo, sì, ma sono pure un essere umano e ci sono volte che li appiccicherei al muro: non hanno mai mangiato, né dormito per dire. E pure io, se vanno a scuola e li rivedo dopo 8 ore sono molto più zen di quando me li cucco tutto il santo giorno.

Insomma, mi pare vi stiate flaggellando inutilmente, per una cosa che secondo me è normale.
ecco, appunto.
A leggere prima tutto, avrei fatto piu' bella figura a quotarti.
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