Fare i figli e poi lasciarli ai nonni perchè non dormono....

[Lelia]

Pooche, pochissime, reagivano come la tua conoscente, ed erano per lo più donne gravemente depresse e pertanto troppo concentrate su se stesse e sulla propria condizione per riuscire ad aprisi all'esterno. Non sono comunque da colpevolizzare, la depressione è una brutta e schifosa malattia mica se la andavano a cercare.

Nel caso di questa mamma infatti la depressione post partum si era "mescolata" alla depressione da shock post traumatico conseguente alla diagnosi (non lo dico io ovviamente, questa fu la spiegazione dello psichiatra quando finalmente questa mamma cercò aiuto), creando un mix veramente micidiale per tutta la famiglia.
La depressione non è mai una colpa, e direi che una depressione dopo una diagnosi di Parkinson in età giovanile è più che comprensibile.
Per fortuna so che poi le cose sono migliorate, lei ovviamente ha sempre il Parkinson ma sembra "stabile", il bambino ha quasi 13 anni ed è un bellissimo ragazzino. Il rapporto tra i due, da quanto ne so, è migliorato moltissimo quando appunto la mamma si è lasciata aiutare.

[nori]

Per fortuna so che poi le cose sono migliorate, lei ovviamente ha sempre il Parkinson ma sembra "stabile", il bambino ha quasi 13 anni ed è un bellissimo ragazzino. Il rapporto tra i due, da quanto ne so, è migliorato moltissimo quando appunto la mamma si è lasciata aiutare.[/QUOTE]

Ci vuole molto coraggio a cercare aiuto, si è dimostrata sicuramente una grande donna. E suo figlio, ora che il periodo buio è passato, potrà solo imparare dall'esperienza di una mamma cosi forte.
Bella testimonianza la tua,grazie.

[Simom]

Mi interessa invece e non mi ricordo chi l'ha introdotto: nonni che mettono dei paletti all'accudimento dei nipoti e io lo trovo giusto, voi?

[Agnese G. Pupa]

Mi interessa invece e non mi ricordo chi l'ha introdotto: nonni che mettono dei paletti all'accudimento dei nipoti e io lo trovo giusto, voi?

noi non abbiamo nonni "a disposizione" se nn d'estate quando andiamo dai suoceri al sud, però io sono per la "contrattazione" sempre e comunque nel senso che tutti devono essere sinceri nella domanda-offerta, dopodichè ci si organizza.
Non trovo giusto nessun estremo come nel tagliare fuori i nonni totalmente, nè scaricargli i figli per la maggior parte del tempo.
Se si trova la giusta via di mezzo si potrebbe star bene tutti...tenendo conto un po di fatica per tutti è inevitabile...

[ciota81]

I miei adorano Tommaso ma mi han sempre detto che più di due mezze giornate a settimana loro non se la sentono, vuoi per la responsabilità, vuoi per il viaggio(1,5 ore di auto solo a venire) vuoi perché hanno millemila interessi ed impegni. Poi è anche vero che quando Tommaso si ammalava e io dovevo andare al lavoro sono anche venuti una settimana di fila, ma sono eccezioni. È un discorso che condivido e sono la prima a non chiedere aiuto extra a meno di reale e urgente necessità.poi mi piace il parlar chiaro, in gonfi l'aiuto dei nonni non è un diritto acquisito, se c'è meglio, ma non mo' va neanche di monopolizzare il loro tempo, sono in pensione e fanno tanto bene a godersela!!

[Simom]

si ciota condivido il tuo pensiero, è giusto che ognuno abbia il suo ruolo: i miei abitano a fianco a me da circa 4 anni, mi aiutano tutta la settimana con i bimbi (io ogni giorno vado a lavoro con un turno diverso) e quindi il weekend ce la dobbiamo sbrigare da soli, ci mancherebbe! Poi per carità a volte mia suocera ce li guarda così riusciamo anche a prenderci del tempo per noi due come coppia.

[Fran&Maia]

È un diritto dei nonni mettere dei paletti,sia perchè magari non se la sentono,sia perchè magari hanno altri interessi o priorità e non vanno condannati per questo. una ragazza che conosco,nel decidere se fare o meno il secondo figlio,ha interpellato anche la madre che le fa da baby sitter per sapere se se la sente o no

[LauraDani]

...A me è venuto da pensare ....

è che a me di questi post sfugge il senso: cosa ti è venuto da pensare? se ti è nata una riflessione su di te, sul tuo rapporto con tuo figlio e con i nonni, un metterti in discussione, credo che la mamma in questione sia solo uno spunto per parlare di noi stessi. e va benissimo, ma appunto non è molto importante sapere lei perchè e per come fa quel che fa
se invece il "pensiero" che viene è sul perchè percome una fa quel che io vedo da fuori, sinceramente non vedo la differenza con il "giudizio"

"ma perchè io non ci riesco dato che per fare quello che faccio, mi spacco la schiena anche in venti parti, ma per me Matilde ha la priorità?! cosa mi differenzia dall'altra mamma?!"

ma vedi, nessuno ha messo in discussione la bravura di Matiti come mamma e nessuno è entrato nel merito di come lei gestisce il rapporto con sua figlia e i nonni ed il lavoro ecc.
qui si sta parlando di una tipa che neanche si conosce, per quel che ha raccontato la panettiera.
se invece Matitti voleva chiedersi "perchè lei non ci riesce", ecco, non lo so, magari potrebbe dircelo lei perchè non ci riesce
se la risposta è "perchè per me mia figlia è una priorità" e, dunque, chi non fa come me non considera i propri figli una priorità, beh, non vedo come si possa dire che questo non è un giudizio