il mio allattamento faticoso
il mio allattamento faticoso
non ho mai raccontato com'è andato il mio allattamento, il percorso è stato lungo e faticoso, ma ce l'abbiamo fatta. ecco.adesso che tommaso fa due anni(domani, amore mio) e tra poco dovrò iniziare di nuovo il viaggio dell'allattamento, voglio raccontarlo a voi e anche un po' a me, mi faccio forza da sola :ehehe:
tommaso è nato ed è subito stato intubato, portato in t.i.n. e sedato per tre giorni, nel frattempo mi hanno portato un tiralatte dicendomi ogni tre ore di tirarmelo, dando per scontato che tra la tensione e la preoccupazione, mi sarebbe andato via subito, ovvero non sarebbe neanche arrivata la montata lattea. Io, ligia al dovere, ogni tre ore me lo sono tirato, il latte è arrivato e tommaso, finita la cura dei tre giorni, ha cominciato a prendere il mio latte col biberon( era ancora in incubatrice e aveva ancora mille tubicini attaccati, ma mi han detto che il mio latte era la miglior cura per lui, quindi ogni tre ore me lo tiravo e glielo davano, se non era sufficiente aggiungevano l.a
Dopo una settimana finalmente l'abbiamo preso in braccio ed un'infermiera della t.i.n. mi ha fatto provare ad attaccarlo, ma lui non ne voleva sapere di attaccarsi. hanno provato a mettere un po' di soluzione glucosata, con i paracapezzoli, niente. Urlava come un'aquila. Ho anche i capezzoli piatti, per cui sicuramente non gli abbiamo reso la vita facile. siamo andati avanti col tiralatte. In t.i.n. una volta si è attaccato bene, ma poi niente.
Siamo tornati a casa, andando avanti col tiralatte, per fortuna io ho sempre avuto una marea di latte, per cui non ho quasi mai integrato col l.a., ma ammetto che mi pesava davvero dovermi tirare il latte, ogni tre ore, notte compresa, tommaso mangiava, per cui mi alzavo, scaldavo il biberon, glielo davo, lo addormentavo, poi mi tiravo il latte, 15minuti per seno, poi dormivo un po' e si ricominciava tutto dall'inizio.
ogni tanto provavo ad attaccarlo, ma niente, urlava tanto che ne aveva. mi han sempre detto" non dargli altro e vedrai che dalla fame si attaccherà!!", ma io, dopo tutto quello che aveva passato, non me la sono mai sentita di farlo penare anche per il cibo. Tenete conto che mio marito era molto contrario al fatto di allattarlo al seno, dato che col bibe poteva darglielo anche lui. mi ha fatto mille e mille pressioni psicologiche, ha litigato con me, coi suoi, con sua sorella(che invece mi ha sempre sostenuta).
Poi un giorno sono andata con mia cognata al consultorio, abbiamo provato con un'infermiera, li si è attaccato da una parte sola e poi ha dormito tre ore! tornata a casa abbiamo riprovato ma niente, in più mio marito, saputa sta cosa, mi ha urlato in faccia( e per quanto lo ami e capisca il momento difficile che abbiamo passato e lo stress, questa frase non la dimenticherò mai)che gli volevo rubare suo figlio....
comunque siamo andati avanti col tiralatte e sono giunta alla conclusione che avrei tirato il latte fino a tre mesi e poi basta, non ce la facevo davvero più.non potevo andare da nessuna parte, sempre con sta macchinetta dietro.
poi un giorno, eravamo a casa da soli, tommaso aveva fame. metto il bibe a scaldarsi ma lui urlava dalla fame e io, madre snaturata, ho pensato di provare ad attaccarlo, almeno con la tetta in bocca non poteva urlare più di tanto, nell'attesa che il bibe si scaldasse. e si è attaccato da solo, benissimo, ha mangiato da tutte e due le parti(anche se il seno destro è sempre stato un po' più difficoltoso). da li è partito, in una settimana via il tiralatte.nessuna giunta niente. semplicemente forse era pronto ad attaccarsi, o io ero talmente tranquilla quella volta che bho... non so spiegarmelo.
da li non è stata una passeggiata, ho dovuto lottare ogni poppata con mio marito, che me ne ha dette di ogni e ancora adesso quello è un tasto dolente, ma ce l'abbiamo fatta ed io non sono pentita di essere andata avanti per la mia strada, anche contro di lui perchè so che per mio figlio è stata la cosa migliore, non tanto per il mio latte, che prendeva comunque, ma per la vicinanza e il contatto, cosa che non abbiamo potuto vivere dall'inizio. adesso a breve nascerà benedetta e mio marito ha ben chiaro che voglio allattare e spero davvero di non passare più 7/8 mesi d'inferno, ma io sono pronta. anche a lottare di nuovo.
ecco questo per dire a tutti e a me stessa, che, con testardaggine e un pizzico di fortuna, possiamo farcela.
tommaso è nato ed è subito stato intubato, portato in t.i.n. e sedato per tre giorni, nel frattempo mi hanno portato un tiralatte dicendomi ogni tre ore di tirarmelo, dando per scontato che tra la tensione e la preoccupazione, mi sarebbe andato via subito, ovvero non sarebbe neanche arrivata la montata lattea. Io, ligia al dovere, ogni tre ore me lo sono tirato, il latte è arrivato e tommaso, finita la cura dei tre giorni, ha cominciato a prendere il mio latte col biberon( era ancora in incubatrice e aveva ancora mille tubicini attaccati, ma mi han detto che il mio latte era la miglior cura per lui, quindi ogni tre ore me lo tiravo e glielo davano, se non era sufficiente aggiungevano l.a
Dopo una settimana finalmente l'abbiamo preso in braccio ed un'infermiera della t.i.n. mi ha fatto provare ad attaccarlo, ma lui non ne voleva sapere di attaccarsi. hanno provato a mettere un po' di soluzione glucosata, con i paracapezzoli, niente. Urlava come un'aquila. Ho anche i capezzoli piatti, per cui sicuramente non gli abbiamo reso la vita facile. siamo andati avanti col tiralatte. In t.i.n. una volta si è attaccato bene, ma poi niente.
Siamo tornati a casa, andando avanti col tiralatte, per fortuna io ho sempre avuto una marea di latte, per cui non ho quasi mai integrato col l.a., ma ammetto che mi pesava davvero dovermi tirare il latte, ogni tre ore, notte compresa, tommaso mangiava, per cui mi alzavo, scaldavo il biberon, glielo davo, lo addormentavo, poi mi tiravo il latte, 15minuti per seno, poi dormivo un po' e si ricominciava tutto dall'inizio.
ogni tanto provavo ad attaccarlo, ma niente, urlava tanto che ne aveva. mi han sempre detto" non dargli altro e vedrai che dalla fame si attaccherà!!", ma io, dopo tutto quello che aveva passato, non me la sono mai sentita di farlo penare anche per il cibo. Tenete conto che mio marito era molto contrario al fatto di allattarlo al seno, dato che col bibe poteva darglielo anche lui. mi ha fatto mille e mille pressioni psicologiche, ha litigato con me, coi suoi, con sua sorella(che invece mi ha sempre sostenuta).
Poi un giorno sono andata con mia cognata al consultorio, abbiamo provato con un'infermiera, li si è attaccato da una parte sola e poi ha dormito tre ore! tornata a casa abbiamo riprovato ma niente, in più mio marito, saputa sta cosa, mi ha urlato in faccia( e per quanto lo ami e capisca il momento difficile che abbiamo passato e lo stress, questa frase non la dimenticherò mai)che gli volevo rubare suo figlio....
comunque siamo andati avanti col tiralatte e sono giunta alla conclusione che avrei tirato il latte fino a tre mesi e poi basta, non ce la facevo davvero più.non potevo andare da nessuna parte, sempre con sta macchinetta dietro.
poi un giorno, eravamo a casa da soli, tommaso aveva fame. metto il bibe a scaldarsi ma lui urlava dalla fame e io, madre snaturata, ho pensato di provare ad attaccarlo, almeno con la tetta in bocca non poteva urlare più di tanto, nell'attesa che il bibe si scaldasse. e si è attaccato da solo, benissimo, ha mangiato da tutte e due le parti(anche se il seno destro è sempre stato un po' più difficoltoso). da li è partito, in una settimana via il tiralatte.nessuna giunta niente. semplicemente forse era pronto ad attaccarsi, o io ero talmente tranquilla quella volta che bho... non so spiegarmelo.
da li non è stata una passeggiata, ho dovuto lottare ogni poppata con mio marito, che me ne ha dette di ogni e ancora adesso quello è un tasto dolente, ma ce l'abbiamo fatta ed io non sono pentita di essere andata avanti per la mia strada, anche contro di lui perchè so che per mio figlio è stata la cosa migliore, non tanto per il mio latte, che prendeva comunque, ma per la vicinanza e il contatto, cosa che non abbiamo potuto vivere dall'inizio. adesso a breve nascerà benedetta e mio marito ha ben chiaro che voglio allattare e spero davvero di non passare più 7/8 mesi d'inferno, ma io sono pronta. anche a lottare di nuovo.
ecco questo per dire a tutti e a me stessa, che, con testardaggine e un pizzico di fortuna, possiamo farcela.
- misspurple
- Ambasciatore
- Messaggi: 3031
- Iscritto il: sab nov 13, 2010 10:17 pm
- valedirimini
- Ambasciatore
- Messaggi: 5117
- Iscritto il: mar lug 14, 2009 5:00 pm
- Contatta:
lui prima che nascesse tommaso e anche quando eravamo in ospedale non era contrario. poi però una volta a casa ha trovato un suo ruolo, nel dargli da mangiare e ovviamente nel momento in cui ho iniziato ad allattare è stato privato di questa parte. probabilmente non ha mai superato tutto quello che è successo a tommaso e si è sentito strappare via suo figlio per la seconda volta... credo, eh... perchè quello è un tasto dolente, non ne vuole riparlare. sa bene che con la seconda voglio allattare, spero che sta volta la nascita vada bene e si possa iniziare subito così.
- la Martina
- Utente Vip
- Messaggi: 1394
- Iscritto il: mer set 30, 2009 11:05 am
durante la nascita ha avuto un'asfissia, è nato bianco cadaverico, con punteggio apgar 1 ed è stato subito intubato. ci han detto prima che sarebbe morto in breve e poi che non sarebbe morto ma sarebbe stato un disabile gravissimo.la Martina ha scritto:sei stata proprio brava e determinata, che coraggio! Io non so se avrei avuto la stessa costanza... Come mai Tommaso è stato tanto in t.i.n., se posso chiedertelo?